Gatto chiude fuori di casa i padroni con il chiavistello: la storia incredibile
Il gatto ha fatto scattare addirittura il chiavistello, per chiudere fuori di casa i suoi proprietari, che poi hanno raccontato la loro incredibile storia
L’incubo di ogni proprietario è diventato realtà in un’abitazione che si trova a Torino. In un attimo di disattenzione, il gatto ha chiuso fuori di casa i suoi padroni. Il micetto è riuscito ad armeggiare con il chiavistello fino a quando non ha compiuto la sua missione diabolica. La storia incredibile è stata raccontata direttamente da quelle persone incredule che si sono viste sbattere dal felino la porta in faccia.
Questa coppia di Torino non poteva credere a quello che era successo nella sua abitazione. Dentro era rimasto solo Saganaki, un bellissimo gattone rosso che vive con loro in questa casa che si trova in piazza Bengasi. I due erano usciti e avevano semplicemente tirato la porta, chiudendola a chiave. Quando sono ritornati, hanno messo le chiavi nella toppa ma non sono riusciti ad entrare. Nel frattempo, infatti, Saganaki aveva fatto scattare il chiavistello. C’è voluto un po’ prima che capissero quello che era realmente accaduto e non potevano credere a quello che il gatto rosso aveva fatto. Davvero un tiro mancino.
Alessandro, il suo proprietario, al quotidiano piemontese La Stampa ha raccontato quello che è successo con il dolce micetto: “Ha 7 mesi, è l’ultimo arrivato in famiglia. È un gatto rosso e si sa che sono particolarmente agitati. Abbiamo attaccato al chiavistello un fiocco della comunità LGBT. È molto in alto e Saganaki non aveva mai saltato fino a lì. Evidentemente stavolta l’ha fatto“. Saltando e giocando con quel fiocco, come ha ipotizzato la coppia, il micio è riuscito a chiudere fuori i proprietari, che stavano tornando a casa dopo una stancante giornata di lavoro. Il gatto con il chiavistello aveva chiuso fuori di casa i padroni. Semplice semplice!
“Eravamo sfiniti, non avevamo nemmeno cenato. Arriviamo e troviamo il gatto che ci guarda da dentro l’appartamento, ma la porta blindata non si apriva: c’era il gancio di sicurezza. Saganaki si era chiuso dentro. Non ci potevamo credere“. I due hanno provato da soli ad aprire la porta, ma alle 23 si sono arresi e hanno chiamato i Vigili del Fuoco. Saganaki, poi, si è fatto perdonare: “Per tutta la notte è stato con noi sotto le coperte a fare le fusa come non fa mai. Evidentemente cercava di farsi perdonare”.