Come accudire un gatto che fa la chemioterapia?
L’ultima cosa che vorremmo è vedere Miao stare male, a maggior ragione se si tratta di tumore, ecco come accudire un gatto che fa la chemioterapia al meglio
Quando il nostro amico a quattro zampe sta male, noi ci sentiamo impotenti e siamo preoccupati che possa essere qualcosa di grave. Veder soffrire coloro che amiamo è uno degli eventi peggiori che possano esistere. In questi casi, qual è il nostro ruolo? Come possiamo rendere più gestibile una situazione difficile?
Accogliere in casa un animale implica moltissime cose. Dobbiamo essere perfettamente consapevoli, infatti, che lui, specialmente in età avanzata, possa ammalarsi. Tuttavia, questo può avvenire a qualsiasi età, esattamente come succede a noi esseri umani.
Dunque, come dobbiamo comportarci a riguardo? Cosa dobbiamo fare di fronte a un gatto che fa la chemioterapia? Quali sono i modi migliori per stargli vicino e cercare di rendere la sua vita più tranquilla? Vediamo qualche dettaglio a riguardo.
Cos’è la chemio
La maggior parte di noi sa cos’è una chemioterapia, almeno per sentito dire. I tumori sono le malattie del nostro tempo e purtroppo non è raro doverci fare i conti. Non serve averla fatta o esserci entrati in contatto direttamente: anche indirettamente, sicuramente ognuno di noi sa a cosa serve.
Nel momento in cui viene diagnosticato un cancro a un qualunque essere vivente, felino compreso, la chemioterapia è l’unico trattamento che sembra possa avere qualche effetto benefico contro questo mostro, a meno che non si riveli risolutiva la chirurgia.
Prima di sapere come accudire un gatto che fa la chemioterapia, dobbiamo conoscere il nemico e i nostri alleati. La cura chemioterapica cerca di migliorare una situazione complessa, ma non è detto che riesca a funzionare al 100%. Questo però non significa che non si debba avere fiducia nella medicina, che ogni giorno fa passi da gigante. La chemioterapia del gatto è funzionale, dunque, a eliminare e bloccare sul nascere eventuali metastasi, oppure per ridimensionare la forma del tumore, in uno stadio più o meno avanzato.
Come funziona
Purtroppo, quando si arriva a scegliere la chemioterapia, dobbiamo essere consapevoli che le aspettative di vita non sono poi così alte. Dunque, essa serve più come mezzo di contrasto e di rallentamento, che per una vera e propria cura. Se, invece, il tumore fosse preso in tempo, tutto sarebbe sicuramente diverso. È possibile, infatti, che la chemio funzioni e riesca debellare, completamente o in parte, l’intera massa tumorale. Ma come funziona nello specifico?
L’obiettivo è quello di distruggere le cellule tumorali che stanno letteralmente mangiando l’intero organismo di Miao. Il problema principale, o meglio l’effetto collaterale, è che non va a compromettere l’esistenza delle sole cellule cancerogene, ma colpisce anche quelle sane.
Non è possibile farla agire in modo selettivo, dunque questo spiega perché molto spesso riesce a uccidere o rimpiccolire il tumore, ma va a influenzare in modo negativo tante altre parti del corpo del paziente. Ecco da dove derivano i famosi effetti collaterali della chemio.
È chiaramente il veterinario a scegliere quali dosi, in che quantità e con che frequenza utilizzare la chemioterapia, in base al suo specifico stato di salute. Dopo la prima dose, fra l’altro, si valuterà la reazione del suo corpo al fine di capire come proseguire nel modo migliore. Ogni organismo, ovviamente, è a sé, quindi è impossibile dare delle informazioni universalmente valide.
Gli effetti collaterali principali
Purtroppo la medicina non arriva ovunque: per accudire un gatto che fa la chemioterapia è bene tenere a mente questo fatto. Tutto dipende dalle reazioni del singolo organismo. Sappiamo bene, infatti, quanto siano delicati i nostri corpi e quanto siano facilmente soggetti a reazioni gravi o inaspettate. Anche se la chemio è l’unica cura possibile ed effettiva contro il cancro o un qualsiasi tumore, d’altra parte è anche dannosa per il resto del corpo del nostro amico a quattro zampe.
I famosi effetti indesiderati possono svilupparsi in determinate parti del corpo, ovvero quelle sicuramente più delicate. Le cellule che sono più soggette a essere toccate, oltre a quelle tumorali, sono quelle presenti nel midollo osseo e nell’intestino: due parti davvero troppo fragili. Le reazioni più comuni sono:
- Episodi di vomito;
- Diarrea nel gatto;
- Problemi digestivi o gastrointestinali;
- Perdita repentina di peso;
- Abbassamento dei leucociti, che rende Fido maggiormente soggetto a prendere infezioni o infiammazioni;
- Abbassamento delle piastrine;
- Febbre alta:
- Cistite nel gatto;
- Dermatite nel gatto;
- Difficoltà respiratorie;
- Problemi a livello cardiaco;
- Necrosi locali.
Come accudire un gatto che fa la chemioterapia? Cosa possiamo fare noi, da buoni compagni di vita bipedi quali siamo, per cercare di rendere meno fastidioso possibile questo orrendo periodo della sua vita? Sicuramente, sarà il veterinario a suggerirci il trattamento più adatto. Oltre alla chemioterapia, infatti, ci sono alcuni farmaci che possano alleviare eventuali effetti collaterali, al fine di fargli trascorrere in modo quanto più sereno possibile le giornate.
Come prenderci cura di Miao
Se la chemio avviene in clinica saranno gli specialisti a somministrare al nostro amico a quattro zampe le medicine necessarie per ristabilire un po’ il suo equilibrio. In alcuni casi, tuttavia, potrebbe toccare a noi somministrargli ciò che è dovuto. Il veterinario, anche in questo caso, ci spiegherà come fare, ma potrebbe tornare utile sapere come dare la pillola al gatto. Infatti, dobbiamo fare attenzione a tanti fattori:
- Assicurarsi che Miao prenda l’intera pasticca e che la mandi giù correttamente;
- Trattarlo con delicatezza, ma dimostrando determinazione;
- Non spezzare le pasticche, o comunque assicurarsi che non prenda una posologia errata.
Inoltre, per maneggiare farmaci chemioterapici, urina e feci è assolutamente necessario usare dei guanti sterili, per rispettare il massimo dell’igiene.
L’amore è fondamentale
Per sapere come accudire un gatto che fa la chemioterapia non dobbiamo mai dimenticare l’aspetto più importante: siamo presenti! Non lasciamolo solo, non facciamolo sentire abbandonato, anzi! Soprattutto in questi casi, facciamo in modo che lui senta la nostra vicinanza, il nostro amore, il nostro supporto…più che mai! Per lui e per il suo stato, questo è determinante e può davvero fare la differenza.
Ricordiamoci, comunque, che questi sono soltanto dei consigli, che devono essere presi soltanto come tali. È chiaro che ciò che conta è il parere del veterinario di fiducia, poiché è lui lo specialista ed è colui che conosce il nostro amico a quattro zampe a 360 gradi, sa come trattarlo ed è perfettamente consapevole della sua condizione di salute. Per qualsiasi dubbio o incertezza, quindi, rivolgiamoci a lui e non prendiamo iniziative personali.