Gatto che annega: ecco cosa fare se cade il felino cade in acqua
Parliamo del gatto che annega, un problema che, se pur poco frequente, può verificarsi. E dunque è importantissimo che ognuno di noi sia pronto e preparato.
Come detto, si tratta di un problema che non si presenta molto frequentemente. Da una parte perché i gatti hanno paura dell’acqua, dall’altra perché generalmente sanno come uscirne.
Ma cosa dobbiamo fare se un gatto cade in acqua e lo vediamo in difficoltà? Ecco come agire se vediamo un gatto che annega.
Innanzitutto, è importantissimo mantenere la calma. Dobbiamo essere in grado di ragionare con lucidità e, allo stesso tempo, di agire in maniera veloce.
Quando parliamo di annegamento, infatti, il tempo è di vitale importanza. La prima cosa da fare, ovviamente, è recuperare il felino dall’acqua e trascinarlo fuori.
A questo punto è molto importante che il nostro amico a quattro zampe faccia fuoriuscire tutta l’acqua che ha ingerito.
Afferrate il felino con una mano per le zampe posteriori e alzatelo fino a che non ha la testa in giù. Con l’altra mano dovete fare il massaggio cardiaco.
Premete il torace per alcuni secondi e ripetete l’operazione più e più volte. Piano piano, il felino dovrebbe cominciare ad espellere tutta l’acqua ingerita.
Come detto, è molto importante agire con velocità e soprattutto con lucidità. Ai nostri amici a quattro zampe basta pochissima acqua ingerita per avere un arresto respiratorio.
Ovviamente, queste sono le cose da fare nell’immediato. Non appena il vostro amico a quattro zampe avrà ripreso a respirare, l’unica cosa da fare è portarlo dal vostro veterinario di fiducia.
Lui, infatti, meglio di chiunque altro saprà come fare. Un’ultima avvertenza riguarda la possibilità che questo tipo di incidente avvenga durante l’inverno.
In questo caso è molto importante cercare di riscaldare il felino quanto più possibile. Il vostro amico a quattro zampe sarà sicuramente molto turbato e il vostro compito sarà quello di rassicurarlo il più possibile.