Gatto arrestato dalla polizia supplica con lo sguardo di essere rilasciato
Il gatto era appena stato arrestato dalla polizia per un motivo assurdo, ma lui si dichiara innocente come può: la sua reazione ha commosso anche gli agenti
Chissà cosa avrà fatto questo gatto arrestato dalla polizia. Un soriano è stato pizzicato con le zampe nell’erba gatta, altrimenti non si spiega il motivo per il quale gli agenti abbiano deciso di rinchiuderlo nella loro auto di servizio. Dal finestrino lui li supplica con lo sguardo, lo stesso del Gatto con gli stivali in Shrek, di essere rilasciato: è innocente, vostro onore!
L’account TikTok @s.c.reviews82 ha pubblicato un video davvero curioso, che ha attirato l’attenzione di molti. Nelle immagini si vede un gatto soriano rinchiuso all’interno di un’auto delle forze dell’ordine. Ha le zampette anteriori appoggiate sul finestrino, lo sguardo di chi ha capito che ha sbagliato e vuol essere perdonato e inizia a miagolare disperato, lamentandosi come farebbe qualsiasi arrestato per chiedere pietà ai poliziotti. Sembra che abbia combinato chissà quale guaio punibile per legge, quando in realtà la verità è un’altra e la sua è tutta una sceneggiata.
Il gatto non è stato arrestato e non è oggetto di alcun reato. Lui è, infatti, il passeggero illeso di un incidente che ha avuto luogo su un’autostrada che percorre la città di Nashville, nel Tennessee. Il micio era su un pick up con tre persone, tra le quali una donna incinta. Improvvisamente il mezzo ha sbattuto contro il guardrail e il gatto è scappato impaurito, nascondendosi a bordo carreggiata. Lì lo ha trovato uno degli agenti dell’Highway Incident Response Unit. L’Unità si occupa proprio di spostare veicoli incidentati o fermi e detriti per far ripartire il traffico autostradale.
@s.c.reviews82 #cat in possession of catnip.@Med-X ♬ original sound – S.C.Reviews82
Non aveva con sé una gabbietta e per metterlo in sicurezza lo ha messo all’interno dell’auto di pattuglia, prima di restituirlo alla famiglia. Tutti, però, sono finiti in ospedale per le ferite. Così l’agente si è offerto di occuparsene, fino a quando un famigliare non è andato a riprenderlo.