Gatto anziano inappetente, che non mangia
Hai un gatto anziano inappetente che non mangia più? Analizziamo quali possono essere le cause di questo comportamento e cosa fare.
Se avete un gatto anziano inappetente, che non mangia più, sicuramente sarete preoccupati e vi starete chiedendo perché questo stia accadendo. Di certo questo è sintomo che qualcosa non va, per cui bisogna osservare a fondo l’animale per notare comportamenti strani e cambi di abitudine nella routine quotidiana.
Perché un gatto anziano può mangiare meno o non mangiare più affatto?
Possibile dolore ai denti e alla bocca
Il dolore è sicuramente un fattore che può portare il gatto anziano ad avere problemi col cibo, infatti, il dolore derivato da problemi dentali e gengivali, che possono comunemente insorgere in un gatto dopo gli 8 anni di età, è tra le più ricorrenti cause di inappetenza insieme a dolori al collo e spina dorsale, mal di gola, ascessi, ulcere e cancro alla gola. Frequenti segnali che indicano che il gatto anziano soffra di dolore alla bocca sono:
- la recente perdita di denti
- gonfiore facciale
- difficoltà a deglutire
- tosse
- alito cattivo
- tendenza a sbrodolarsi
- gengive rosse e gonfie
- modo di mangiare disordinato.
Stress, fonte di inappetenza
Oltre a svariati stati dolorosi esistono tanti altri fattori che possono causare una perdita dell’appetito. Lo stress (dato ad esempio da un recente trasloco, l’aggiunta di un altro animale in casa o un qualsiasi cambio di routine), la depressione e il senso di nausea possono ridurre di molto il desiderio di raggiungere la ciotola del cibo.
Possibili malattie
C’è da dire che fisiologicamente, con l’avanzamento dell’etā, nei gatti diminuisce il senso dell’olfatto, aumentano i problemi di digestione di alcuni alimenti e diventano anche meno attivi fisicamente. Tutto ciò comporta una diminuzione del fabbisogno calorico giornaliero del gatto anziano che mangerà porzioni di cibo più ridotte. Nonostante questo, se si protrae per lunghi periodi, l’inappetenza nei gatti anziani può essere segno di insorgenza di disturbi e malattie anche gravi.
Se l’inappetenza nel gatto anziano è seguita da sintomi come febbre, vomito e diarrea, potrebbe soffrire di insufficienza renale, pancreatite, diabete o tumore. Viste le innumerevoli possibilità che si potrebbero prospettare e quindi la difficoltà a capire con precisione di cosa soffra il micio, è bene contattare al più presto un veterinario per capire quale sia il problema e l’eventuale terapia da seguire. Il veterinario a questo punto potrebbe consigliarvi alcuni cibi specifici adatti alla condizione di salute del vostro gatto. Alcuni di questi, da somministrare per brevi periodi, contengono alte proprietā nutritive utili per ristabilire una sufficientemente sana forma fisica al vostro animale dopo un periodo di digiuno.
Consigli su cosa fare
Nonostante sia sempre consigliato somministrare al vostro gatto una dieta prescritta dal veterinario, il vostro pelosetto potrebbe non gradirla e rifiutarla anche se introdotta gradualmente. Per incentivare il desiderio di cibo nel vostro gatto anziano allora è consigliabile provare con sufficienti quantità del loro cibo preferito mischiandoli con piccoli ingredienti ai quali, per vostra acquisita esperienza, non possono proprio resistere.
Alcune attenzioni da parte vostra possono rassicurare il vostro micio e spingerlo a fare uno sforzo in più. Abbiate pazienza, siate affettuosi e se necessario aiutateli a mangiare facendogli leccare il cibo dalle vostre dita o da un cucchiaino. Spesso e volentieri più i cibi emettono un forte odore (come ad esempio il pesce o il pollo arrosto) più sono appetibili per i gatti, perciò un gatto anziano, che come abbiamo detto con l’età può soffrire di un calo nell’acutezza del suo olfatto, potrebbe avere bisogno di un piccolo aiuto per sentirne bene l’odore.
Trucco: basterà riscaldare leggermente il cibo per far si che sprigioni un aroma più forte. Evitate di dare al vostro gatto anziano grandi porzioni di cibo: non riuscirà a mangiarlo tutto e col passare delle ore il cibo diventerà vecchio e secco. Un pasto di dimensioni ridotte ma sempre fresco, risulterà molto più appetibile al vostro micio.
Infine, cercate di non forzare il vostro gatto a nutrirsi, siate pazienti e ritentate più tardi.