Gatto anziano e trasloco: cosa fare per aiutarlo
Avete un gatto anziano e state per effettuare un trasloco? Ecco come potete fare per aiutarlo a viverlo più serenamente.
I gatti sono creature tendenzialmente abitudinarie che col passare del tempo si adattano sempre meno a situazioni nuove che apportano dei cambiamenti più o meno radicali alla loro routine quotidiana. È il caso ad esempio di un trasloco, che per un gatto anziano può risultare un’esperienza estremamente sgradevole. In questo articolo vi spiegheremo cosa fare per aiutarlo e fare in modo che si stressi il meno possibile.
Un trasloco può essere un momento molto stressante per il vostro gatto, soprattutto se è anziano e ha avuto tanto tempo per abituarsi allo stesso ambiente: è proprio nel suo caso che lo stress può tradursi in problemi fisici che senza dubbio vorrete risparmiargli Ci sono degli accorgimenti che potete seguire per minimizzare l’impatto di questo brusco cambiamento e aiutare il vostro amico a prendere confidenza con la sua nuova casa.
Giocate d’anticipo
I gatti sono molto legati all’ambiente in cui vivono e lo sono per natura, quindi non lasciatevi cogliere impreparati e armatevi di tanta pazienza. Scegliete una stanza tranquilla o anche il suo luogo preferito se sufficientemente appartato, rifornitela di cibo e acqua e portate lì anche la lettiera del vostro micio; trasferitelo poi in quella stanza il giorno prima del trasloco, assicurandovi che la porta sia chiusa.
In questo modo eviterete di esporlo al caos di imballaggi e spostamenti rumorosi tipico delle fasi iniziali di un trasloco. Far mangiare e bere il vostro gatto prima del viaggio, inoltre, farà sì che non ne risenta troppo, soprattutto se il tragitto che vi separa dalla vostra nuova casa è lungo.
Un’altra precauzione da non sottovalutare consiste poi nell’assicurarsi che l’animale sia vaccinato, poiché la nuova area in cui andrete ad abitare potrebbe presentare nuovi rischi per la sua salute. Non esitate a documentarvi sulle cliniche veterinarie presenti in zona se quella a cui vi rivolgevate prima diventa troppo lontana.
Abituatelo all’idea
L’ideale sarebbe avere accesso alla nuova casa prima di lasciare quella vecchia: in questo caso, se la distanza tra le due non è troppo grande, potreste portare il gatto a fare delle brevi visite di perlustrazione per conoscere meglio quello che sarà il suo nuovo “regno”. Si tratta di un espediente particolarmente importante per un gatto anziano che potrebbe soffrire di demenza senile e avere bisogno di più tempo per assimilare un tale cambiamento.
Una componente molto forte che lega un gatto al suo territorio è quella olfattiva, persino più di quella visiva: in questo caso a corrervi in aiuto potrebbero essere degli speciali ormoni per gatto (disponibili in farmacia o nei negozi specializzati, in spray o in gocce) che, se diffusi in entrambi gli ambienti, riescono a ridurre la sensazione di estraneità che quello nuovo potrebbe far sorgere in loro.
Fatelo sentire al sicuro
Qualora vi fosse possibile, preparategli una stanza silenziosa e confortevole che lui possa reclamare come suo “rifugio” almeno all’inizio, quando sarà al massimo grado di disorientamento. Oltre a cibo, acqua e lettiera sarà estremamente importante predisporre per lui tutta una serie di oggetti che considera familiari e inequivocabilmente suoi: tiragraffi, coperte, cuscini, giocattoli.
Se si tratta di oggetti di arredamento di cui dovete o volete disfarvi, cercate comunque di far trascorrere un periodo di transizione in cui possa familiarizzare con quelli nuovi. Evitate accuratamente di sostituire tutto subito, o il vostro micio si troverà sprovvisto di punti di riferimento.
Procedete per gradi
Concedere a un gatto i suoi spazi e i suoi tempi è fondamentale e lo è ancora di più per un gatto anziano, che impiegherà naturalmente più tempo a sentirsi a suo agio e ambientarsi a questa grande novità nella sua vita. Assicuratevi che possa spostarsi in tutta sicurezza, soprattutto se ha qualche problema di deambulazione, e non preoccupatevi se nonostante tutte le vostre premure lo vedete comunque stressato: quasi sicuramente si risolverà tutto dopo un po’ di tempo.
Lasciatelo esplorare con calma, senza apportare ulteriori modifiche alla nuova casa prima di aver ristabilito un equilibrio nella sua quotidianità, possibilmente scandito da pasti regolari e abbondante tempo passato in vostra compagnia: non fategli mancare coccole e attenzioni in questo momento così delicato. Quando lo vedrete strofinare il muso e il corpo su varie superfici di casa, trasmettendovi il proprio odore, saprete che lo riconosce ormai come il suo territorio.