Gatto adulto, quanto cibo gli si può dare?
Gatto adulto, quanto cibo? In che quantità dobbiamo darglielo per farlo sentire bene e concedergli la possibilità di vivere al meglio le sue giornate? Ecco qualche consiglio utile per provvedere al suo fabbisogno quotidiano e al suo benessere.
Gatto adulto: quanto cibo bisogna dargli?
Un gatto viene considerato adulto all’età di circa un anno ed è da questo momento in poi che bisogna fare dei passi in avanti per cercare di gestire la sua vita diversamente da come si era fatto in precedenza.
Le esigenze cambiano e sicuramente anche l’approccio che noi dobbiamo dare al nostro amico a 4 zampe. La quantità di cibo da dare al nostro gatto ormai adulto può variare in base a tanti fattori.
Sicuramente fra questi c’è il peso e la conformazione fisica: essi influiscono decisamente su quantità e qualità dell’alimentazione, ma non solo.
Anche l’attività fisica svolta del nostro amico è un elemento determinante perché ci aiuta a capire se è necessario dargli più o meno cibo. In base a quanto riuscirà a smaltirlo, potremmo regolarci di conseguenza.
Ultimo ma non per importanza è anche il carattere e il temperamento del gatto, che determina sicuramente tutta la sua vita e l’approccio con l’uomo.
Caso a parte è quello della gattina incinta: in questo momento sarà necessario fare diversamente e cercare in ogni modo di aiutarla a raggiungere le dosi necessarie per nutrire sé stessa e i suoi cuccioli.
Ci sono alcune tabelle che si possono consultare per avere delle dosi stimate e approssimate da applicare ai nostri amici gatti adulti.
Ovviamente sono indicative e vanno adattate all’animale che abbiamo di fronte: è sempre bene infatti conoscere alla perfezione il nostro amico per capire ogni sua particolare esigenza.
Alcuni dati statistici riportano dei dettagli. Ad esempio, per un gatto di circa 2 kg, la dose giornaliera potrebbe essere indicativamente fra i 30 grammi circa (variabili), per uno di 3 kg, di 40 grammi, per uno di 4-5 kg, di 50-60 grammi, per uno di 6 kg, circa 70 grammi e così via.
Sicuramente contattare un veterinario è sempre la prima cosa da fare. Insieme a lui si potrà di certo stabilire quale cibo scegliere, in che quantità e di quali nutrimenti.
È sempre molto importante fare attenzioni alle condizioni del nostro gatto. Come già accennato, se la gattina fosse incinta, sarà il caso di aumentare le dosi normalmente presentate.
Studiando il gatto, i suoi stili di vita, il suo comportamento e tutto quello che fa durante il giorno, si potranno scoprire le sue esigenze e le sue necessità fondamentali.
Mangiare: quante volte al giorno?
Un dato di fatto è il seguente: i gatti si adattano difficilmente a cambiamenti repentini di abitudini. È di fondamentale importanza, allora, dare la possibilità di avere lo stesso stile di vita di sempre.
Qualunque differenza, miglioramento o cambio di quotidianità dovranno essere affrontate con calma e gradualmente, per evitare che il gatto si trovi spiazzato.
Se fin da piccolo lo abituiamo a mangiare in determinati orari, luoghi e con specifiche quantità e qualità di cibo, cerchiamo di rimanere sempre coerenti quando il felino diventerà adulto.
Un gatto adulto, allora, quanto cibo deve mangiare e quante volte al giorno può farlo? Generalmente, si fa mangiare almeno due volte ogni giornata, in due momenti diversi che possono variare: mattina e sera, mattina e pomeriggio, pranzo e cena. Questi orari possono anche corrispondere ai nostri, per comodità e abitudine, ma è tutto variabile in base alle diverse esigenze e ai vari impegni.
Insomma, non ci sono dei momenti fissi, ma tutto va calcolato in base a come viene affrontata la quotidianità. Se ci dovessimo accorgere, però, che il nostro gatto ha necessità di mangiare più di due volte al giorno, potremmo pensare di andargli incontro senza problemi.
La cosa importante è tenere sotto controllo un momento della sua vita: facciamo in modo di accorgerci che le dosi siano piccole! In caso contrario, il gatto potrebbe avere problemi di digestione o simili, se non riuscisse a regolarsi da solo.
Controllare il nostro amico ogni volta che mangia, laddove possibile ovviamente, aiuterà sia noi che lui ad avere degli stili di vita più rilassati e assolutamente salutari. Quello che conta in questo frangente è quindi saper conoscere perfettamente il gatto adulto che andremo a nutrire.
In base alle sue attività durante il giorno, decideremo come agire. Se sta all’interno della casa, se gironzola fra i tetti, fra i giardini, se ha la possibilità di uscire dall’appartamento: tutti elementi, questi, che devono essere considerati!
In base al movimento fisico che fa o è abituato a fare, bisognerà tarare anche le sue dosi di cibo e le volte al giorno in cui farlo mangiare. Tenere sotto controllo la sua alimentazione è un elemento assai utile per aiutare il nostro amico felino ad avere un approccio migliore alla sua salute.
Evitiamo di farlo ingrassare eccessivamente, di farlo ingozzare: questo potrà capitare facilmente perché i gatti sono molto golosi.
C’è addirittura chi lascia il cibo sempre a portata del gatto, perché questo sa autoregolarsi. Bhè, sicuramente è un ottimo metodo per quei gatti adulti non troppo golosi! Ma si faccia attenzione: la maggior parte di essi tende a divorare tutto quello che si trova davanti, senza badare a proporzioni!
È bene allora fare in modo che le ciotole siano sempre ben in vista del gatto ma anche dei padroni di casa per poter monitorare chiaramente la situazione. Decidere o meno se lasciare le crocchette liberamente o porgergliele solo in alcuni momenti della giornata è di vitale importanza.
Cosa mangia un gatto adulto?
Sulla qualità del cibo non ci deve essere mai alcun dubbio: questa deve essere ottima, alta e riconosciuta! Non dobbiamo mai dare al nostro amico a 4 zampe del cibo poco nutriente, di scarsa qualità e poco digeribile.
Fare attenzione alla marca che si sceglie o a cosa gli viene cucinato (qualora decidessimo per una dieta casalinga): tutto ciò è importantissimo!
Quello non deve mai mancare è l’assunzione di proteine, soprattutto di base animale. Ingerire proteine deve essere un’azione quotidiana perché niente meglio di esse riesce a dare il giusto sostentamento e la giusta energia all’animale.
Crocchette o cibo umido a base di carne di manzo, pollo, maiale, pesce sono sicuramente ben accette. Si faccia ovviamente attenzione al fatto che il nostro gatto abbia o meno problemi di stomaco, di digestione o salute in generale. In tal caso sarebbe bene scegliere insieme al veterinario la giusta dieta da proporre.
Sicuramente l’umido è pur sempre il preferito del nostro amico, perché più succulento, di sapore sicuramente migliore e assolutamente più attraente e appetitoso del cibo secco.
Quello che non deve mai essere trascurato è il fattore varietà. Per una dieta ben equilibrata è necessario alternare sia crocchette sia umido, perché entrambi questi alimenti, a modo loro, possono aiutare il gatto ad assumere le giuste dosi per un buon sostentamento.
Il latte è un cibo per il quale i gatti adulti vanno matti: si può offrire al nostro amico golosissimo? Sì, ma con alcune remore! In quantità non troppo elevata, magari una volta ogni tanto per farlo contento, ma pur sempre in dosi limitate! Questo potrebbe provocare qualche problema a livello digestivo.
L’elemento essenziale che non va mai sottovalutato è il seguente: instaurare un bel rapporto col nostro amico felino sarà di vitale importanza per convivere nel modo migliore! Studiarlo, capire i suoi movimenti, le sue abitudini e integrarle con le nostre aiuterà entrambi a migliore la solidità della relazione e vivere felicemente insieme.