Gatto adulto mai vaccinato: quali rischi può correre e come rimediare
Ecco cosa succede se si è in presenza di un gatto adulto mai vaccinato; la sua salute è importante per godere a lungo della sua compagnia
I vaccini sono indispensabili per mantenere un gatto in salute, tuttavia è possibile ritrovarsi dinanzi ad un gatto adulto mai vaccinato.
In questo caso è indispensabile riuscire a capire che cosa succede in questi casi ed eventualmente cosa fare per cercare di godere a lungo della compagnia del peloso.
Il latte materno
Quando si parla di cucciolo di gatto, la prima cosa a cui si pensa è il sostentamento della madre; questa infatti allatta i cuccioli per diverse settimane permettendo ai piccoli di essere forti e di essere difesi da eventuali malattie che possono compromettere la loro salute. Una volta che la madre diminuisce la frequenza di somministrazione del latte, il gattino tenderà ad essere più debole; inoltre il sistema immunitario non è molto sviluppato e ciò significa che il rischio di contrarre malattie è davvero molto alto.
Quando però queste vaccinazioni non vengono effettuate, il gatto è soggetto a contrarre una serie di malattie, anche gravi, che possono compromettere la salute del peloso. Durante l’allattamento, le vaccinazioni non sono consigliate perché pressoché inutili; il latte materno infatti è caratterizzato da una serie di anticorpi che proteggono il gatto e non solo.
Questi anticorpi tendono a rendere inattivi gli effetti del vaccino che risulterebbe in questo momento inutile. Una volta che la madre diminuisce la frequenza e la quantità di allattamento, le difese immunitarie dei cuccioli tendono a diminuire; è in questo caso quindi che risulta necessario attuare un piano di vaccinazione efficace.
Il vaccino è importante per il gatto d’appartamento?
Molti sfortunatamente pensano che i gatti che vivono all’interno di un appartamento e che non escono mai non necessitano di vaccinazioni; in realtà però esistono alcune malattie specifiche del gatto che possono essere contratte senza necessariamente entrare in contatto con agenti patogeni esterni. Malattie come l’influenza felina o la parvovirosi del gatto sono malattie che possono manifestarsi anche se il gatto non è entrato in contatto con altri gatti.
Quando fare la prima vaccinazione
Appurata l’importanza dei vaccini per mantenere in salute il peloso, è importante sapere quando effettuare il primo vaccino; questo deve essere effettuato non prima dei due o tre mesi di vita del peloso; a queste prime vaccinazioni, si devono aggiungere i richiami che devono essere eseguiti dopo circa due o tre settimane dai primi vaccini.
In ogni caso sarà il veterinario stesso a creare e stabilire un piano di vaccinazione; questo verrà stilato solo dopo che il veterinario ha eseguito degli esami specifici nel gatto. Questi consistono nell’esame dell’urina e delle feci ed eventuali altri esami; una volta analizzata la questione clinica del gatto, il veterinario si muoverà nel modo che più reputa opportuno per mantenere in salute il peloso.
Vaccini obbligatori e consigliabili
Dopo questa premessa è normale pensare che un gatto adulto mai vaccinato probabilmente è un gatto che ha diverse problematicità cliniche; esistono inoltre dei vaccini obbligatori, conosciuti con il nome di “trivalente”; i tre vaccini in questione proteggono da tre malattie che sono molto contagiose e pericolose. Queste sono la rinotracheite, ovvero l’herpesvirus del gatto, la calicivirosi e la gastroenterite vitale. A questi si devono aggiungere anche altre vaccinazioni; queste non risultano obbligatorie ma molto consigliabili e sono vaccini contro la malattia della rabbia, contro la peritonite infettiva felina e la leucemia felina.
Quanto sono importanti i richiami delle vaccinazioni?
Una volta appurata l’importanza delle vaccinazioni, è importante anche capire l’importanza che hanno i richiami dei vaccini. I richiami sono necessari affinché il vaccino diventi efficace. I richiami devono essere effettuati nei tempi corretti per evitare che il gatto sia scoperto dal vaccino; essere scoperti dal vaccino comporta necessariamente un rischio alto di contrarre la malattia. Ogni richiamo ha una copertura di circa quindici giorni; è quindi fondamentale evitare che nel periodo in cui il gatto è scoperto questo entri in contatto con altri gatti, potenzialmente malati.
I vaccini fanno male ai gatti?
Sfortunatamente esistono tantissime persone che credono ancora nel falso mito che vaccinare un gatto faccia ammalare il gatto stesso; questo perché il vaccino non è altro che un mix di farmaci in grado di combattere un eventuale malattia. Risulta necessario sfatare il mito secondo cui i vaccini facciano male; i vaccini stimolano la produzione di anticorpi contro specifiche malattie, migliorano il sistema immunitario del gatto e li rendono più forti nel combattere l’insorgenza di eventuali malattie.
Non vaccinare il gatto è parecchio pericolo e mettono seriamente in pericolo la salute del peloso; un gatto adulto mai vaccinato è probabilmente un gatto che vive una qualità di vita parecchio scarsa, sempre se riesce a sopravvivere ai primi mesi di vita. Inoltre, diverse persone fanno un errore davvero grave per cui mettono in pericolo la vita dei piccoli; questo errore consiste nell’aspettare diversi mesi, anche sei o perfino otto, per fare effettuare le prime vaccinazioni.
Molti attendono tutto questo tempo perché credono che il fatto fanno leva sul fatto che il gatto non esca da casa; i vaccini non sono necessari per i gatti che escono e stanno a contatto con il mondo esterno, ma servono a tutti i gatti. Non fare eseguire i vaccini significa sottoporre il gatto ad un rischio concreto di contrarre il problema.
Chi deve effettuare il vaccino
Una volta appurato che un gatto adulto mai vaccinato in realtà è un gatto che sta male e che vive una qualità di vita scarsa, è importante capire che non tutti possono fare il vaccino al gatto. L’unico in grado di somministrare il vaccino in totale sicurezza è il veterinario. Spetta quindi al solo veterinario decidere se ci sono le condizioni per effettuare il vaccino e quali sono le modalità corrette di somministrazione. Qualcuno che non è esperto potrebbe con molta probabilità creare un danno più o meno grave al gatto in questione.
Costi
I costi delle vaccinazioni variano da vaccino a vaccino; inoltre è possibile che eventuali condizioni cliniche del peloso necessitano di vaccinazioni specifiche e apposite. In quel caso risulta parecchio complicato stilare un prezzo specifico. Quello che quindi è consigliabile fare, soprattutto se si a che fare con un gatto per la prima volta, è chiedere il prezzario a diversi veterinari. In questo modo sarà possibile stimare un prezzo più o meno generico. È bene però tener presente che è importante affidarsi ad un veterinario bravo ed esperto e non a quello che necessariamente fa un prezzario più favorevole.
Conclusione
In definitiva è importante prendere consapevolezza del fatto che un gatto adulto non vaccinato è un gatto che con molto probabilità soffre di diverse patologie. Gli effetti di determinate malattie infatti non necessariamente si manifestano nel breve termine; altri effetti infatti si manifestano anche a distanza di tempo, ma generalmente si presentano quando la situazione risulta irrecuperabile.
Per tale motivo è necessario vaccinare i pelosi a quattro zampe; con le vaccinazioni corrette e i richiami necessari, si gettano le basi per permettere al gatto di vivere una vita lunga e qualitativamente buona. Qualsiasi altra decisione contraria alla vaccinazione può compromettere seriamente la salute del gatto. Per qualsiasi altra informazione o per eventuali domande risulta inoltre necessario chiedere il parere di un esperto; il veterinario infatti può rispondere ad ogni domanda e chiarificare ogni dubbio, solo dopo aver visitato in maniera approfondita il gatto.
Prendere un gatto significa prendere anche delle enormi responsabilità, per questo è necessario fare in modo che il proprio animale domestico stia bene. Avere un gatto in salute, significa avere un gatto felice e in grado di dare felicità al padrone. In presenza di un gatto adulto mai vaccinato è indispensabile quindi correre ai ripari, facendo eseguire tutti gli esami necessari per capire le condizioni cliniche del felino; il veterinario poi deciderà come procedere.