Gatto adulto, gioco e relax: i modi sicuri per fargli passare il tempo
Anche se micio è adulto, non deve smettere di svagarsi. Ecco i migliori giochi adatti a lui!
Il benessere e la felicità dei nostri amici a quattro zampe viene prima di ogni cosa. Del resto non è forse la più grande soddisfazione vedere il proprio micio sempre agile e vivace? Ecco perché è importante, nel gatto adulto, il gioco, e in generale in ogni fase della sua crescita.
Molti genitori felini, infatti, tendono erroneamente a smettere di giocare con il proprio cucciolo peloso quando lui diventa grande, o comunque a diminuire le ore di svago rispetto a quando l’animale era solo un gattino.
Gatto adulto, gioco e divertimento: perché è importante non smettere
Quello di smettere di giocare quando il gatto compie 8 mesi, o comunque diventa adulto, è un errore di molti genitori di animali domestici. Eppure il gioco, per il gatto, è importante sia nelle prime settimane di vita che dopo.
In questo articolo andremo ad individuare i giochi ideali per ogni età del gatto, per consentire, quindi, a micio di avere sempre una via di fuga dalla monotonia e dello stress del gatto che potrebbe colpirlo nel corso della sua vita.
Giocando, infatti, favorirete una crescita sana e, soprattutto, garantirete un benessere psicofisico e duraturo al vostro migliore amico. Del resto non è quello che ogni genitore felino desidera?
Gioco del gatto: a cosa serve e perché è importante
I gatti amano giocare e questa è una verità universale che riguarda anche quelli più pigroni. Per questo è importante che i momenti di svago ci siano sin dalle prime settimane di vita e perdurino fino all’età avanzata.
La voglia di giocare, nel nostro animale domestico, si manifesta già dalle prime settimane di vita. Terminata, infatti, la prima fase, quella in cui il gattino è ancora cieco e debole, l’animale recupera le forse ed è pronto a correre e saltare per tutta casa.
È fondamentale, quindi, da parte dei proprietari di un gatto, realizzare un ambiente stimolante in grado di influire, positivamente, sul benessere psicofisico dell’animale. La vostra presenza, ovviamente, è altrettanto importante.
Il gioco del gatto rappresenta un aspetto fondamentale per il suo benessere e la sua crescita. Già nelle prime settimane di vita, attraverso l’osservazione dei comportamenti, possiamo renderci conto come i gattini amano giocare con i loro fratellini.
Non solo svago: le funzioni del gioco
Morsetti, corse e inseguimenti: queste sono le prime manifestazioni dei gattini, molto spesso fatte tra i membri di una stessa cucciolata, che ci fanno rendere conto quanto il gatto abbia bisogno del gioco.
Un’esigenza che si manifesta anche nel gatto adulto, gioco e svago, infatti, devono cambiare ma mai venire a mancare, questo perché le funzioni di questa attività non sono solo ludiche.
Il gioco nel gatto adulto e nei gattini che vivono il primo anno di vita, acquisiscono un ruolo nello sviluppo cognitivo e motorie. Attraverso queste attività, i felini affinano i sensi, acquistano abilità difensive e predatorie e non cadono i preda a monotonia o stress.
Gatto adulto, gioco e svago per ogni età
Che si tratti di un gattino o di un esemplare più adulto, la voglia di giocare nel vostro gatto non verrà mai a mancare. Ma il compito di stimolarlo, attraverso la vostra presenza e le attività giuste, è il vostro.
È ovvio che, man mano che cresce, il gatto avrà sempre meno di giocare e va bene assecondare questa sua esigenza di pace e relax, ma non smettete mai di stimolare micio attraverso delle attività più blande.
Esistono diverse forme di gioco che potete proporre al vostro gatto: quelli sociali che riguardano l’interazioni di due o più individui e quelli esplorativi e di conoscenza dell’ambiente, con funzione locomotoria.
Ci sono poi altri giochi che servono per far svagare il gatto e per stimolarlo, come quello della caccia agli oggetti, attività, questa, perfetta per far venire fuori l’istinto predatorio che appartiene per natura ad ogni gatto.
Gatto adulto, il gioco sociale
Il gioco sociale è forse quello più fondamentale e si manifesta naturalmente nel cucciolo già dalle prime settimane di vita. Possiamo vederlo nei comportamenti del cucciolo già dalla terza/quarta settimana e raggiunge il suo picco tra le 9 e le 14 settimane.
Fin da subito, infatti, il gattino impara a comportarsi e comunicare interagendo con gli altri. Coinvolge la mamma, i gatti adulti e i suoi fratellini provando a simulare cacce e inseguimenti.
Un gioco questo che non per forza deve venire a mancare quando il gatto diventa adulto. Anche se è normale che la voglia di correre e acchiappare altri gatti, lascerà spazio ad attività più tranquille e rilassanti.
Questo gioco si manifesta da alcuni atteggiamenti facilmente riconoscibili: il gatto si accovaccia e si lancia addosso all’avversario. Corre e insegue, o fugge, in base al ruolo che sta svolgendo tra preda e predatore.
Il gioco locomotorio
Questo tipo di gioco si manifesta dopo il gioco sociale, intorno alle 7 settimane di vita. Rispetto al precedente, che si manifesta in maniera naturale, in questo caso sarà necessario il vostro diretto intervento.
Si tratta di un tipo di gioco che troviamo anche nel gatto adulto, l’animale infatti deve aver già sviluppato capacità visive e motorie.Anche i gatti adulti se in compagnia di altri felini o stimolati dall’essere umano continuano a giocare volentieri.
Questa forma di gioco è legata alle attività esplorative come osservare, annusare, ascoltare, correre, saltare e arrampicarsi. Se starete vicino al vostro gatto e lo stimolerete, continuerà a giocare anche da grande.
Gatto adulto, gioco con gli oggetti
Quello con gli oggetti è un gioco perfetto per i gattini e i gatti adulti che serve per lo sviluppo predatorio. In questo caso, possiamo acquistare topolini finti, o altri oggetti, per evitare che i cuccioli distruggano le nostre ciabatte lasciate distrattamente in giro.
Tra i comportamenti più frequenti che riguardano il gatto adulto nel gioco ci sono: tirare, spingere, colpire, afferrare, prendere in bocca, mordere, arrampicarsi e saltare sia verso l’alto sia verso il basso.
Gatto adulto, gioco e altri stimoli
Se vi state chiedendo come, nel gatto adulto, un gioco possa essere stimolante ma anche rilassante, ve lo spieghiamo noi. Tutto sta nella scelta di giochi speciali in grado di non fare annoiare l’animale.
Quando il gatto diventa adulto, infatti, i giochi vanno differenziati. Potreste acquistare giochi mobili con superfici complesse o che stimolino i loro sensi, attraverso delle caratteristiche sonore.
È importante anche cambiare gioco e non lasciarli sempre a disposizione del gatto. Alternarli è l’idea migliore per mantenere vivo il suo interesse e stimolare il gatto adulto nel gioco.
Cosa vuol dire se i gatti danno morsi e graffi?
Discorso a parte meritano i morsi e i graffi, atteggiamento che molto spesso preoccupa i genitori felini intenti a dividere i gatti protagonisti di questo combattimento. In realtà anche questo fa parte del gioco.
Si tratta del gioco della lotta, che si manifesta nei gattini tra le tre e le quattro settimane di vita. Anche se apparentemente preoccupante, non avete nulla da temere, si tratta di una forma ludica di apprendimento che serve a imparare come si inibisce il morso.
Così come il graffio, questa sorta di boxe serve all’animale per apprendere i graffi. Sono forme di gioco sociale in cui i gattini fanno capire all’avversario che sono in grado di diventare dei duri quando il gioco lo richiede, ma che appartengono principalmente ai cuccioli.
E se vogliamo far rilassare il gatto adulto?
Ora che abbiamo scoperto che anche i gatti adulti possono e vogliono giocare, vi sveliamo anche qualche attività da introdurre nella routine del vostro animale domestico, per favorire il massimo relax.
Dovete sapere, infatti, che quando i felini diventano adulti, la voglia di correre e di saltare potrebbe ridursi notevolmente, ma questo non vuol dire che il gatto non deve essere più stimolato, al contrario, ha solo bisogno di novità più rilassanti.
Ancora un volta, lo spazio gioca un ruolo fondamentale. Create per lui una zona tranquilla, con una coperta per i suoi riposini quotidiani. Nello stesso tempo però assicuratevi che non gli manchi, sempre, un gioco a portata di mano che lo faccia svagare.
Cambiate i giochi, dalla sua zona di comfort, in maniera periodica, così da stimolarlo e invitarlo in qualche modo a utilizzare il gioco proposto. Prendete iniziativa, però, a un gatto particolarmente pigro non basterà avere il suo gioco preferito a portata di mano.
Conclusioni
Come abbiamo visto, anche se il gatto adulto, il gioco ricopre sempre un ruolo fondamentale. Se quando il micio era un cucciolo, questo assumeva significati di supporto alla crescita, con lo sviluppo questo è inevitabilmente cambiato.
Continuare a far giocare il nostro animale domestico, ma soprattutto giocando con lui, incrementeremo ancora di più il valore del nostro legame affettivo aumentando quella sintonia speciale che già caratterizza il legame uomo-animale.
Il gioco, infatti, non ha solo la funzione ludica, né tantomeno quella cognitiva di sviluppo della crescita, anche se la sua importanza è innegabile. Anche a livello affettivo, queste attività sono fondamentali.
Per il gatto adulto invece il gioco diventa sia un’attività fisica di movimento, utile per i più pigroni, ma vale anche da importante stimolo mentale. Non sapete come iniziare? Fate rotolare una pallina e invitate il vostro gatto a seguirla.