Gatto adulto, da che età si puà definire così? Tutto ciò che c’è da sapere

Così un gattino si trasforma nel gatto adulto che ci accompagnerà per il resto della vita. Ecco tutte le fasi della sua crescita.

I nostri animali domestici sono per noi una vera fonte di gioia, non stupisce quindi che i genitori felini vogliano sapere tutto ciò che riguarda la crescita del proprio peloso. Tra le domande più comuni c’è quella che riguarda il gatto adulto e da che età si può definire così.

Esattamente come gli esseri umani e come gli altri animali, anche i gatti attraversano delle fasi di crescita più o meno evidenti, ma fondamentali a stabilire quando il gattino diventa grande.

Gatto adulto, da che età

Fasi della crescita di un gatto: perché è importante conoscerle

Conoscere le fasi di crescita di micio e sapere da che età un gatto adulto si può considerare tale è di importanza fondamentale per la crescita e il benessere dell’animale. Solo così, infatti, possiamo sapere come comportarci.

Ma soprattutto, conoscere le fasi della crescita del gatto ci aiuta a chiarire quali cibi somministrare e che alimentazione organizzare per far crescere forte e sano il nostro animale domestico. Del resto è questa la cosa a cui ambiamo di più, giusto?

Prima di approfondire i quesiti che riguardano il gatto adulto e da che età diventa tale, andiamo a vedere tutte le sei fasi che compongono la crescita del nostro animale e che segnano quindi il passaggio dall’infanzia all’età adulta.

Le sei fasi di crescita del gatto

Dopo 66 lunghi ed entusiasmanti giorni di gravidanza ecco che la gatta è pronta a partire. Quelli che nasceranno saranno dei piccoli animaletti a quattro zampe che pesano appena 100 grammi, dovremmo attendere qualche settimana per intravedere in loro la vivacità e la curiosità che contraddistingue questi animali.

Con i primi giorni di vita inizia anche la prima fase della crescita: i gattini sono ancora deboli e anche ciechi, quindi hanno bisogno di riposare, ma soprattutto di nutrirsi con il latte della mamma.

Dopo la prima settimana di vita inizia la seconda fase: i gatti sono ancora deboli e trascorrono le loro giornate tra una poppata e un sonnellino (esattamente come facciamo noi). È anche il periodo in cui gli animali sviluppano i denti da latte.

La terza fase coincide con il compimento del primo mese di età: i cuccioli di gatto hanno acquistato perso e forza. Inizierete a vederli giocare, correre e gironzolare per casa. È questo il periodo per iniziare a introdurre, gradualmente, anche alimenti solidi nella loro alimentazione.

gattino che diventa grande

Quarta, quinta e sesta fase

Con i due mesi di età, i gattini entrano ufficialmente nella quarta fase. Stanno diventando grande e lo dimostra il fatto che sono forti e robusti, motivo per il quale l’alimentazione, da liquida, diventa solida. Il fabbisogno energetico e nutrizionale è comunque più elevato rispetto ai gatti adulti.

Dalla quinta fase in poi, il gattino diventa un gatto adulto e sessualmente formato, anche se i maschi ci mettono un mese in più rispetto alle femminile. Questa fase coincide con il superamento il gatto di 8 mesi.

Raggiunto il primo anno di vita, micio entra in quella che è riconosciuta come sesta e ultima fase, quella che segno uno sviluppo completo. Il gatto ormai è adulto e non crescerà più, ulteriori trasformazioni saranno visibili solo in età avanzata.

Un gatto entra nella sua fase adulta quando comincia a camminare, a cibarsi in maniera indipendente e sviluppa la sua maturità sessuale.
Cuccioli, adulti o anziani i nostri gatti sono sempre bellissimi. Ma è importante sapere quali sono le differenze nelle diverse fasi di vita per riuscire a garantirgli la migliore qualità di vita possibile.

 

Gatto piccolo: quando micio inizia a crescere

Se durante i primi mesi di vita del nostro animale domestico i cambiamenti e la crescita risultano rapidamente visibili e piuttosto evidenti, tutto sembra rallentare un po’ verso le ultime fasi di crescita.

Come abbiamo visto, per ogni fase di crescita corrisponde un determinato momento della vita del gatto che segna anche un cambiamento nelle abitudine e soprattutto nella somministrazione del cibo.

È fondamentale tenere in considerazione l’età del gatto in quanto, l’alimentazione varierà proprio in base a questa e ad altri fattori come la razza o la presenza di patologie. Tuttavia, ricordiamoci sempre che il benessere dei nostri gatti passa anche per l’alimentazione.

Come anticipato durante i primi mesi di vita, possiamo monitorare la crescita del gatto a vista d’occhio. Anche se la misurazione del peso con uno strumento adeguato ci consentirà di assicurarci che tutto stia andando per il verso giusto.

I cambiamenti alimentari e nutrizionali di micio

Il momento più delicato è sicuramente quello del passaggio dal cibo liquido, ovvero il latte materno, a quello con il cibo solido. Attenzione a fare questo cambiamento in maniera progressiva, se avete dubbi lasciatevi sempre consigliare da uno specialista.

Questi sono i mesi in cui la crescita è sempre più visibili così come i cambiamenti fisici e caratteriali. Durante queste settimane il gattino dormirà di meno preferendo dedicare il tempo a momenti di gioco: avrà voglia di socializzare e di conoscere il mondo intorno a lui.

Questo è anche il momento in cui il gatto è più vivace ma reattivo agli stimoli. Ecco perché questa fase potrebbe essere perfetta per iniziare a educare il gatto cucciolo all’uso della lettiera, a non mordere e graffiare, a capire quali comportamenti adottare in casa.

gatto adulto da che età diventa così?

Gatto adulto, da che età di può considerare grande?

Quando il gatto compie 8 mesi la crescita sarà sempre meno evidente, perché il gatto adulto si considera proprio da questa età. In linea generale, possiamo dire che la fase di crescita si completa al raggiungimento del primo anno di età.

È questo il momento della vita dove il nostro animale domestico avrà scheletro e muscoli forti, un mantello lucido e ottimi riflessi agli stimoli che gli vengono offerti. Solitamente, raggiunto il primo anno di età non ci saranno più cambiamenti.

Per far appianare un po’ di vivacità potrebbe volerci ancora un po’ di tempo, ma per quanto riguarda l’aspetto estetico, gli unici cambiamenti che noterete saranno i peli bianchi e i riflessi più lenti in età avanzata.

Gatto e crescita: tutto ciò che c’è da sapere

Ora che conoscete tutti i segreti della crescita del gatto adulto e da che età possiamo considerarlo tale, dobbiamo però dirvi che esistono delle eccezioni che possono variare anche in base a diversi fattori.

Ci sono casi, infatti, in cui i gattini impiegano più tempo per raggiungere la loro massima taglia adulta, un periodo che comunque non supera mai i 18 mesi. Tranne che per alcuni rari casi in cui possono volerci anni.

Prendiamo ad esempio il caso del Main Coon: anche se dopo un anno il gatto sempre aver ultimato il suo processo di sviluppo, potrebbero volerci anche dino a quattro anni affinché la sua crescita sia completa.

Per considerare un gatto adulto come tale, doppiamo prendere in riferimento anche altri parametri come la maturità sessuale. Solitamente il processo comincia tra i 6 e i 9 mesi anche se possiamo dire che le femmine raggiungono la completa maturità ai 7 mesi.

Per i gatti maschi, invece, potrebbe volerci qualche giorno in più. Il gatto, infatti, sviluppa la sua sessualità tra gli 8 e i 9 mesi. Attenzione, quindi, a tenere lontani esemplari maschi e femmine durante l’evoluzione del corpo di questi due.

Gattino e gatto adulto: cosa abbiamo imparato

Imparare a conoscere le fasi di crescita del nostro gatto e scoprire da che età diventa adulto è importante perché ci consente di sapere come essere di supporto alla sua crescita sia dal punto di vista alimentare, sia per gli aspetti che riguardano la sua educazione e la convivenza domestica.

In ogni fase è opportuno rivolgersi a uno specialista, così da poter ottenere tutte le informazioni utili e specifiche per una crescita forte e sana del nostro amatissimo animale a quattro zampe.

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