Gatto adulto con il raffreddore: cosa bisogna fare
Gatto adulto con il raffreddore, ne sappiamo abbastanza? Vediamo cosa fare se il nostro micio si raffredda e per quale trattamento optare.
Quando prendiamo un gatto, sappiamo che sicuramente avremo a che fare con delle piccole patologie momentanee che possono presentarsi. Febbre e raffreddore sono due esempi comuni di patologie non gravi che richiedono però dei trattamenti. Quindi, cosa fare in caso di gatto adulto con il raffreddore? È possibile prevenirlo o dobbiamo limitarci a curarlo? Vediamo come rispondere a queste domande.
Cosa è il raffreddore nel gatto
Durante le stagioni umide e fredde quali autunno e inverno, le difese immunitarie dei nostri mici vengono messe davvero a dura prova. Basta uno sbalzo di temperatura o troppo tempo passato all’esterno quando c’è freddo, per far si che per i gattini con le difese immunitarie momentaneamente basse, arrivi il raffreddore.
Non è certo una patologia grave, almeno un gatto su tre, durante l’anno presenta il raffreddore. Quest’ultimo si presenta pressoché nello stesso modo in cui si presenta negli esseri umani. Dura qualche giorno e con gli accorgimenti giusti, dopo meno di una settimana, il nostro felino potrebbe mostrare grandi miglioramenti.
Cause
Le cause, come anticipato, sono sostanzialmente due: l’arrivo delle due stagioni fredde e umide con conseguenti sbalzi di temperatura e un abbassamento delle difese immunitarie.
Sicuramente possiamo tutelare il nostro gattino per non fargli prendere il raffreddore, ma con alte probabilità, almeno una volta nella vita lo beccherà. Gli abbassamenti momentanei delle difese immunitarie possono non essere evidenti e basta un po’ di freddo per far si che il nostro gattino nel giro di qualche ora presenti il raffreddore.
Sintomi
Paradossalmente, quando parliamo di un gatto adulto con il raffreddore, è come se parlassimo di un essere umano con lo stesso problema. Gli effetti del raffreddore e i suoi sintomi sono molto simili a quelli che può riscontrare un qualsiasi essere umani.
Tuttavia, di seguito vi proponiamo una piccola lista dei sintomi più comuni riscontrati in un gatto adulto con il raffreddore.
- Mucose arrossate: questo è il sintomo più comune e che si manifesta con più frequenza.
- Spossatezza inconsueta: i gatti sono famosi per la loro pigrizia, ma nello stesso tempo, anche per la loro grande agilità. Se noti che il tuo gattino sembra un po’ troppo stanco e non riesce ad avere le energie per giocare o per muoversi, allora forse un raffreddore è alle porte. La spossatezza, infatti, è uno degli indicatori principali che ci portano a pensare che qualcosa nel corpo del nostro gatto non vada. Il consiglio è quello di informare immediatamente il veterinario. Per quanto la spossatezza sia comune nei gatti raffreddati, lo è anche nei gatti che presentano altre patologie. Con una semplice visita, il tuo veterinario ti darà la diagnosi adeguata.
- Secrezioni dal naso: Anche questo, è uno dei sintomi più comuni ed universali che si manifestano in caso di raffreddore. Se il tuo gatto ti mostra frequenti secrezioni dal naso, non c’è alcun dubbio: è raffreddato. D’altronde questo è uno dei sintomi che si presenta in ogni essere vivente, esseri umani inclusi. Anche in questo caso, è utile contattare il veterinario per capire se è il caso di intervenire e come farlo.
- Tosse: questo è un sintomo che non si presenta in tutti i gatti raffreddati. Ogni felino è un caso a sé e la tosse non si presenta in tutti quelli raffreddati. Vi sono gatti che hanno avuto frequentemente il raffreddore e non hanno mai tossito e gatti che invece lo hanno fatto dal primo istante. In questo caso, il veterinario valuterà se agire solo sul raffreddore o se consigliare un trattamento aggiuntivo per la tosse.
- Febbre: la febbre, in ogni essere vivente, è un chiaro segnale che qualcosa non va. Quando la temperatura corporea aumenta, nella maggior parte dei casi, un’infezione batterica è in corso. Se il tuo gatto oltre che ad essere raffreddato, presenta anche il sintomo della febbre, deve essere curato il più velocemente possibile. In questi casi vi si presenta il rischio dell’insorgenza di altre patologie quali, per esempio, la bronchite. Intervenire in tempo elimina ogni rischio.
Diagnosi
Già di per sé, i sintomi che vi abbiamo indicato sono dei chiari segnali che evidenziato un raffreddore. Tuttavia, un controllo fisico dal veterinario è sempre consigliato. Dopo aver constatato almeno due dei sintomi descritti prima, il veterinario valuterà se è il caso di procedere con altre analisi o di provvedere direttamente al trattamento.
Le analisi che aggiuntive che vengono effettuate, solitamente, sono un esame delle urine ed un emocromo. Se un’infezione batterica è in corso o è alle porte, questi due esami ce lo comunicano immediatamente.
Trattamento
In caso di gatto adulto con il raffreddore, non sempre è previsto l’utilizzo dei farmaci. Questo dipende dalla gravità con cui si presenta la patologia. Sicuramente, tra le cose da fare, vi è quella di tenere al caldo il felino malato.
Non è mai il caso di lasciarlo esposto a cambiamenti di temperatura ulteriori, il problema potrebbe soltanto peggiorare. Una volta trovato un luogo caldo in cui farlo riposare, assicuratevi che abbia sempre dell’acqua fresca a disposizione. Bere molto aiuta a guarire prima e al alleviare dei fastidi che il raffreddore può portare, soprattutto in caso di tosse.
I farmaci, come per esempio degli antibiotici, vengono utilizzati soltanto nei casi più gravi con temperature elevate o nel caso in cui il gatto sia già abbastanza anziano da non avere un sistema immunitario efficiente.
Ovviamente, teniamo a specificare che non è mai il caso di ricorrere a cure fai da te e a somministrazioni di farmaci utilizzati dagli umani. È d’obbligo chiamare il veterinario prima di somministrare qualsiasi farmaco.
Gatto adulto con il raffreddore: come prevenirlo?
Ogni gatto, ovviamente, è un caso a sé. Potrebbe presentare un sistema immunitario temporaneamente inefficiente a prescindere dalle condizioni in cui vive. Tuttavia, tenere il gatto in luoghi chiusi e caldi durante le stagioni più fredde, può essere un ottimo metodo di prevenzione.
Per i gatti senza pelo, inoltre, è sempre consigliato l’utilizzo di maglioncini in lana fatti su misura che lo tengono al caldo e che svolgono la funzione che normalmente il pelo del gatto nei felini che lo possiedono.