Gattino vuole fuggire? Ecco i modi per tenerlo sotto controllo
Il nostro gattino vuole fuggire. Incuriosito dal mondo esterno, farà di tutto per potere uscire quando la porta di casa si apre. Cosa fare? Di seguito è proposto qualche suggerimento.
Quando prendiamo un gattino, ci preoccupiamo sempre di trovare il modo per renderlo felice. Ci prodighiamo a comprare tanti giochi e a fornirgli tutti i comfort per farlo vivere al meglio. Nonostante tutto questo, però, la tendenza dei nostri piccoli felini sarà sempre quella di dirigersi verso l’esterno. Sembra proprio che il gattino vuole fuggire. In realtà non lo fa perché non sta bene con noi, ma perché il suo istinto lo porta sempre a voler conoscere il mondo esterno. Cosa bisogna fare in questo caso? Di seguito una piccola guida che per evitare che il gattino pensi che vuole fuggire.
Il gattino vuole fuggire: perché?
Non c’è da pensare che il nostro gattino non voglia stare con noi. Semplicemente, i felini sono molto curiosi. Non è strano trovarli che fissano l’esterno dalla finestra o che provino a scappare. È soltanto la loro indole.
Soprattutto durante le prime settimane di vita, si ritrovano in luoghi nuovi, circondati da odori che non conoscono e tutto quello che vogliono fare è scoprire cosa ci sia al di fuori.
Se ci pensiamo è quello che capita anche ai bambini. Sono desiderosi di libertà e conoscenza e ogni novità per loro è linfa vitale.
Nel caso dei gattini, però, bisogna pensare a qualche accorgimento particolare. Non comunicano attraverso la parola, quindi non basta dirgli di non uscire da casa per far si che non succeda. Vediamo come è possibile scoraggiare questo comportamento così caratteristico dei piccoli felini.
Non far credere che la porta sia un punto di fuga
Il gattino, osservandoci, col tempo, capirà qual è la funzione della porta d’ingresso. Sa che quando torniamo a casa entreremo da lì, ma sa anche che è da lì che usciamo. Per scoraggiare la sua fuga, dobbiamo assumere un atteggiamento particolare.
Non sarà per niente raro trovare il piccolo felino seduto davanti la porta, in attesa che si apra. Non appena ti avvicini non rimproverarlo, ma “confondilo“. Proprio lì davanti coccolalo, dagli qualche premio.
Piuttosto che ad uscire, il gattino che vuole fuggire, penserà ad ottenere queste inaspettate ricompense.
Non dargli il permesso di uscire dalla porta
Nel momento in cui apriamo la porta per uscire, non è assolutamente consigliato lasciare che il gatto lo faccia con noi, seppur per qualche minuto.
Il felino vedrà cosa c’è al di fuori e sarà spinto dalla curiosità. In questo modo aspetterà con ansia il momento in cui apriremo la porta e cercherà in tutti i modi di uscire. Magari non sa assolutamente cosa ci sia fuori, ma è proprio questo che lo incoraggia ad uscire.
I felini amano esplorare il territorio, sentire nuovi odori e sono molto attratti da quello che ancora non conoscono.
Questo non significa che il gattino non debba mai uscire da casa. Significa però che dobbiamo iniziare a dettare delle regole ben precise: si può uscire quando noi diamo il permesso.
Uscire in maniera incontrollata può creare tanti disagi. I gatti sanno bene come nascondersi e potremmo impiegare ore intere prima di poterli ritrovare. Nel frattempo, dobbiamo solo sperare che non si siano cacciati in qualche guaio.
Quando arrivano ospiti, tieni il gattino fuori dalla porta
Nel momento in cui arriva qualcuno in casa, gli diamo numerose attenzioni. Accogliamo le persone, scambiamo qualche parola, lasciamo che posino i giubbotti e le borse. Attenzione, questo è proprio il momento il cui il nostro gattino potrebbe tentare la fuga.
Siamo confusi dal contesto, la nostra attenzione è spostata da un’altra parte e lui, con qualche scatto tipico dei felini, potrebbe approfittare della situazione.
La soluzione non è certamente non invitare ospiti in casa. Piuttosto, nel momento in cui arrivano, è il caso di tenere il gattino in un’altra stanza. Non lo priveremo di compagnia o della gioia di accogliere gli ospiti, ma semplicemente lo terremo lontano dall’apertura della porta.
Creare delle piccole barriere
Il gattino è libero di muoversi in casa, ma deve capire che alcuni luoghi sono vietati per lui. Il luogo che comunemente è vietato è proprio il passaggio verso l’esterno. Solitamente si suggerisce di costruire una sorta di barriera davanti la porta.
In commercio vi sono molte alternative, dalle più classiche alle più moderne, dotate di supporti che emettono suoni o odori particolari che scoraggiano la fuga.
Tuttavia, per i più tradizionalisti, va benissimo anche una barriera fai da te. Non serve che il gattino che vuole fuggire abbia paura della porta, serve soltanto che non desideri costantemente di varcare la sua soglia.
Queste attrezzature vengono utilizzate soprattutto nel momento in cui dobbiamo uscire da casa.
Insegnare al gattino che vuole fuggire a stare seduto
Insegnare al gattino che vuole fuggire a stare seduto è una valida opzione per scoraggiare la fuga. In questo modo possiamo evitare di spostarlo in altre stanze quando la porta si aprirà. Se impara il comando “seduto“, possiamo farglielo eseguire nel momento in cui dobbiamo uscire.
I gattini non sono propensi all’addestramento come i cani, ma qualche piccolo accorgimento può aiutare per insegnargli a stare seduto. Servono dei croccantini e dei premi particolari. Tutte le volte che il felino esegue l’ordine, premialo. Pian piano questo gesto diventerà quasi automatico.
In questo modo, non appena dovrai aprire la porta, basterà chiedere al tuo gattino di stare seduto. Per non farlo soffrire troppo, tieni sempre pronta una ricompensa che lo impegnerà nel breve arco di tempo in cui esci dalla porta e la chiudi.
A mali estremi, estremi rimedi
Vi sono dei gattini un po’ più ribelli di altri. Di stare seduti o di aspettare davanti la porta proprio non ne vogliono sapere. Questo comportamento solitamente non lo manifestano quando proviamo ad uscire da casa, ma quando rientriamo. Sentono che stiamo per arrivare, e aspettano che apriamo la porta per tentare la fuga.
In questo modo, se non ha funzionato nessun trucco, siamo costretti ad utilizzare dell’acqua per allontanarli. Il metodo più artigianale prevede che prepariamo una bottiglietta d’acqua con un foro nel tappo. Nel momento in cui stiamo entrando, se il gattino vuole fuggire, dovremo schizzare qualche goccia d’acqua. Questo allontanerà il nostro piccolo felino dalla porta per qualche secondo, giusto il tempo di entrare in casa.
Rendi piacevole il tempo passato in casa
Per questo, serve un po’ di tempo, ma solitamente si ottengono grandi risultati. Spesso il felino desidera allontanarsi anche per noia. Quello che possiamo fare, quindi, è fare in modo che il gattino, in nostra assenza abbia qualcosa da fare che lo tenga impegnato. Come è possibile? I metodi sono diversi.
Uno dei più efficaci è quello di comprare degli oggetti che possano tenerlo impegnato. Un tiragraffi, per esempio, è tra quelli preferiti dai padroncini.
Qualche minuto prima di uscire, basta sistemarlo in un punto della casa abbastanza distante dalla porta d’ingresso.
Il gattino, impegnato nel suo gioco, non si accorgerà nemmeno che stiamo per uscire. Il tiragraffi, infatti, sembra essere uno tra i giochi più stimolanti per il gattino, che potrebbe passare addirittura ora a divertirsi.
Utilizzare il cibo
Un’alternativa che da sempre ottimi risultati è il cibo. In questo caso possiamo agire in due modi diversi. Il primo prevede che prima di uscire gli prepariamo un pasto appetitoso. Col trascorrere del tempo, impariamo a capire cosa piaccia di più e cosa meno al nostro gattino. Per quanto sia tanta la voglia di uscire, sarà di più quella di consumare un pasto goloso.
Nel secondo casa, il cibo si può utilizzare come strumento di gioco. Lasciamo che il felino ci guardi mentre prendiamo dei croccantini o degli snack. È il modo più semplice per richiamare la sua attenzione. A quel punto, non vedrà l’ora di poterli avere tutti per sé. Sarà qui che dobbiamo mostrare le nostre abilità.
Furtivamente dobbiamo allontanarci e nascondere in diverse parti della casa quello che abbiamo preparato. Quale sfida può essere più avvincente di quella di trovare la propria ricompensa? Il gattino inizierà a cercare quello che abbiamo nascosto e non dsi fermerà fino a quando non lo troverà.
Mentre avvia la sua caccia al tesoro, noi dobbiamo essere abbastanza veloci e silenziosi da uscire senza il gattino ci voglia inseguire.
I rimproveri sono sempre sconsigliati
Come per ogni animale, il rimprovero a fini educativi è sempre sconsigliato. Perché? Noi esseri umani utilizziamo un linguaggi diverso da quello dei gatti o dei cani. Questo farà si che nel momento in cui noi gli parliamo, loro non capiscano.
Quindi, che senso ha urlare contro il gattino che vuole fuggire, che non deve farlo? Nessuno. Come abbiamo spiegato in precedenza, i metodi che mirano alle ricompense sono sempre quelli più efficaci.
Rimproverare il nostro gattino non solo non gli farà cosa deve e cosa non deve fare, ma gli procurerà stress. Se non capisce che sta sbagliando, il nostro rimprovero e la nostra rabbia per lui non avranno una spiegazione.
Sfruttiamo quindi le ricompense per motivarli a fare qualcosa e non i rimproveri per vietargli di fare altro. Le associazioni positive a determinati gesti, ad oggi, sembrano funzionare più di qualsiasi altra cosa. Quindi perché non sperimentarle? Serve solo un po’ di tempo e una dose di pazienza.