Gattino sta sveglio la notte, è normale? Ecco cosa bisogna sapere
Prendere un amico a 4 zampe spesso comporta dei sacrifici: essere disturbati nelle ore di sonno potrebbe essere uno di questi! Come mai il nostro gattino sta sveglio la notte e dorme praticamente tutto il giorno? È normale o c’è qualche problema? Vediamo insieme qualche dettaglio.
Gattino sta sveglio di notte: perché?
Qualunque appassionato di animali, soprattutto di felini, sa bene che riuscire a passare un’intera notte riposati è praticamente impossibile. Ma perché? Come mai un gattino, anche molto piccolo, sta sveglio di notte? Come mai, invece, durante il giorno trascorre intere ore a dormire? Perché la notte stimola la sua energia?
Mentre noi vorremmo solo dormire e trascorrere quelle 7-8 ore di sonno in tranquillità e relax, il nostro amico a 4 zampe non la pensa quasi mai così, anzi! Può capitare molto spesso che lo troviamo a scorrazzare per casa, a cercare giochini, cibo, insomma tutte azioni che generalmente si dovrebbero fare di giorno! Com’è possibile tutto ciò?
Se abbiamo un gatto in casa, possiamo accorgerci benissimo di come funzionano le notti del gatto, anche se molto piccolo. Lui si sveglia almeno due volte durante la notte e inizia la sua ricerca incessante di “qualcosa da fare”, qualunque cosa sia pur di non chiudere gli occhi.
Ciò che è certo dunque è che il suo orologio biologico NON coincide assolutamente con il nostro! Allora: il gatto può essere considerato un animale notturno? Sì e no. Si può affermare sicuramente che preferisca la notte che il giorno per svolgere tante attività ludiche a cui durante le ore di sole neanche si interessa. Perché dunque un gattino sta sveglio di notte?
La riposta a questa domanda in realtà è molto semplice: la sua indole da predatore lo porta ad essere sempre attivo e vigile, soprattutto di notte! Questo perché in natura è spesso costretto a cacciare costantemente, tutto il girono e, se necessario, anche tutta la notte! Se un gattino è abituato a vivere in un appartamento, la sua natura non cambierà le cose, di sicuro non bloccherà l’istinto!
Il ritmo sonno-veglia è completamente diverso dal nostro e questo può essere di sicuro destabilizzante per noi che invece vorremmo solo dormire nelle ore di buio. Il punto della questione dunque va ricercato in un aspetto importante: i gatti hanno assoluto bisogno di cacciare!
Qualora non può farlo perché sono è un animale domestici e non ha prede concrete da acciuffare, farà sicuramente in modo di tenersi sempre attivo, anche e soprattutto nelle ore della notte. Sostituiscono le prede con giochini o angoli della casa interessanti da esplorare o dove scovare qualcosa.
Ma la sua preda preferita rimaniamo noi! Svegliare il padroncino rimarrà una sfida necessaria e imprescindibile! Il gatto, soprattutto di notte, cercherà attenzioni costantemente e noi saremo il suo obiettivo più difficile ma anche più ambito da raggiungere!
L’orario che più preferisce per svegliarsi è la mattina presto, soprattutto all’alba, quando sente gli uccellini che iniziano a cantare: parliamo, dunque, delle 5 del mattino! Sicuramente, non è l’orario in cui noi padroncini vorremmo essere svegliati e fare qualcosa di divertente con il nostro amico!
Come ci svegliano i gattini di notte? Come possiamo rispondere?
Finché il gattino è molto molto piccolo, dunque intorno ai 7-8 mesi circa (il periodo ovviamente è variabile), può anche darsi che si abitui ai nostri stessi orari, essendo ancora troppo debole per avere forze a sufficienza. Ma non illudiamoci: questo relax durante la notte non durerà molto!
Mano a mano che cresce, prende consapevolezza del suo corpo, capisce di essere in grado di cavarsela da solo in tante piccole cose della vita, si darà la carica! La sua indole da predatore sarà sempre più sviluppata ed evidente: questa gli permetterà di attivarsi in ogni momento in cui ne sentirà il bisogno! Ecco perché il gattino sta sveglio di notte.
L’istinto prevale molto presto sul temperamento del piccolo, anche fin da molto cucciolo: fin da subito, metterà in chiaro con chi abbiamo a che fare! Lui non potrà più fare a meno di cacciare, di sentirsi libero di poter scorrazzare a qualunque ora del giorno o della notte. Non si farà alcun problema a fare il diavoletto alle 3 della notte o alle 5 del mattino!
Cosa potremmo fare dunque se il gattino sta sveglio di notte e disturba il nostro riposo? Vediamo prima di tutto quali sono le azioni che compie per ricevere attenzioni:
- salta sul letto e cerca di svegliarci
- cerca di aprire la porta della camera, anche se chiusa (imparerà presto!) e comincia a fare rumore come può
- miagola costantemente
- salta da un mobile all’altro, anche se si trova in un’altra stanza rispetto alla camera da latto: pur di farsi notare, farebbe qualunque cosa!
- rincorre giochini lasciati sparsi per la casa, che magari hanno anche dei campanelli o cose che provocano chiasso
La soluzione a tutti questi suoi atteggiamenti? Non fare assolutamente nulla. O meglio: ignorare completamente il suo comportamento e far finta di niente!
Da notare bene, ovviamente, che il gattino non demorderà facilmente: è testardo e se si mette in testa qualcosa, la vorrà raggiungere a qualunque costo! Ma noi dobbiamo avere polso ed essere più caparbi di lui!
Se decidiamo di far dormire il gattino con noi, ricordiamoci quello a cui andiamo incontro. Sicuramente si farà sentire ad un certo punto della notte e vorrà assolutamente ricevere le nostre attenzioni! Ci mordicchia i piedi, ci lecca, ci fa sentire le unghie: ogni modo per darci fastidio sarà lecito!
MAI assecondare le sue richieste. Se lo facessimo anche solo una volta, lui prenderà il segnale come un lasciapassare e si sentirà libero di poterlo fare ogni giorno! Tutto quello che cerca, infatti, è una nostra reazione per conquistarci e intenerirci con gli occhioni dolci: mai cadere in tentazione! Questo è per il nostro bene: o meglio, per il nostro sonno!
MAI tenerlo buono con il cibo: se di fronte alla sua richiesta di attenzioni gli daremo del cibo, è finita! Accendere la luce, alzarsi dal letto, farsi seguire con la coda alta e felice, dargli da mangiare e assecondare le sue esigenze significa farlo vincere ad occhi chiusi. Non deve essere viziato così tanto: se vogliamo dormire, com’è dobbiamo assolutamente fare per riposarci, MAI dargli il via libera.
Possiamo gestire questa cosa dandogli da mangiare prima di dormire, circa una mezz’oretta, cosicché si rilasserà a pancia piena e sarà meno probabile che ci chieda cibo. Meno probabile, non certo!
Se durante il giorno farà tante belle passeggiate, scorrazzerà libero e felice nel giardino, all’interno della casa, si stancherà più facilmente! Lasciamolo tranquillo di sfogarsi come meglio crede: sia perché gli fa bene, sia perché questo lo porterà a crollare per più tempo.
Giochiamo insieme a lui e dedichiamogli le ore necessarie a instaurare un bel rapporto con lui. Così facendo, magari, potrebbe succedere che durante la notte, se vuole stare sveglio, lo farà in autonomia.
Se il gattino dorme in un’altra stanza rispetto a noi, lasciamo la porta della camera chiusa e abituiamolo a non poter entrare nella stanza. Fargli capire fin da piccolissimo che quella porta sarà chiusa per un tot di ore al giorno, potrebbe tornarci utile anche una volta cresciuto.
Sapendo che è un ambiente off-limits, quando imparerà a saltare fino alla maniglia e aprirla (sì, lo imparerà facilmente e molto presto: i gatti sono assai furbetti!) eviterà di disturbarci almeno di notte.
Quello che potremmo fare oltre a ignorare i suoi comportamenti e bloccargli l’accesso alle stanze, è anche pensare preventivamente a come prepararlo alla notte.
Ad esempio, anche se avrà mangiato prima di addormentarsi, lasciargli qualche crocchetta a disposizione può essere un’ottima soluzione per placare i suoi istinti notturni.
Altro elemento importante: oscurare tutta la casa come meglio si può. Abbassare le serrande, chiudere gli scuri, mettere le stanze in ombra saranno azioni importanti per evitare che il sole entri e filtri alle prime luci dell’alba.
Anche se il gatto si accorgerà molto probabilmente del sole che sorge, entrando meno luce potrà essere meno incentivato ad attivarsi così presto. Così facendo, potremmo guadagnare qualche ora.
Quanto dormono i gatti?
Riguardo ai gatti, anche quelli molto piccoli, sappiamo che quello del sonno è un discorso delicato, o meglio particolare.
Chiunque abbia avuto un’esperienza con un gatto sa bene che i felini tendono a dormire tantissime ore al giorno, spesso passano anche 16 ore su 24 a dormire, o meglio: dormicchiare!
Infatti, il sonno del gatto può essere diviso in tre momenti:
- Pisolino veloce
- Pisolino leggero
- Sonno profondo
Questi tre stadi rappresentano infatti le fasi del sonno del gatto, di qualunque età. Anzi, il gattino giovanissimo potrebbe dormire ancora più ore di un gatto adulto, perché ancora non è abbastanza in forze da reggere una giornata intera di “lavoro”.
Il pisolino veloce è lo stato più comune, quello in cui il gatto passa la maggior parte della sua giornata: è una condizione di semi-veglia, durante la quale si riposa e si rilassa a dovere, ma non dorme. Può sognare, assentarsi per qualche secondo, ma rimane SEMPRE attivo e pronto all’azione.
Il pisolino leggero è invece una condizione di sonno intermedia, più profonda della numero uno, ma che vede il gatto pur sempre pronto a reagire a qualunque rumore o stimolo riceva dall’ambiente circostante.
Il sonno profondo, ovvero il sonno vero e proprio come lo intendiamo noi, non dura più di 6-7 minuti consecutivi. Questo è l’unico momento in cui il gatto cade in uno stato totale di abbandono e si lascia andare ai suoi sogni più remoti.
Allora, se le ore che noi consideriamo di sonno durante il giorno, in realtà sono stati di dormiveglia, perché il gattino sta sveglio di notte e si attiva?
La risposta è: il suo istinto da predatore prevale soprattutto in queste ore, quelle che in natura gli impediscono di rilassarsi completamente e anzi lo obbligano a stare vigile e sempre pronto all’attacco, in caso di pericolo.
Non dimentichiamoci che la caccia è l’attività preferita del nostro piccolo amico: ogni momento è buono per andare ad acciuffare qualche preda! Anche dentro un appartamento, quello che lui cerca è sempre qualcosa da fare o da rincorrere!
Teniamo a mente, dunque, che di notte il gattino che sta sveglio cerca sempre e perennemente una nostra reazione: al primo segnale positivo, si scatenerà e non potremo più passare notti tranquille. Agiamo di conseguenza e facciamogli capire che, se vuole stare sveglio, può farlo ma a modo suo e senza disturbare il resto della famiglia.