Gattino si nasconde sempre, cosa significa? Scopriamo i motivi
Un gattino che si nasconde sempre potrebbe farlo per motivi legati all'istinto oppure perché ha subito traumi o ha altri problemi: la linea è sottile
Nella maggior parte dei casi un gattino che si nasconde sempre lo fa per una questione legata all’istinto. Non è raro scovarlo sotto il tavolo da pranzo, una poltrona o un divano, oppure in un angolo segreto della casa.
Lo fa perché si diverte, ma ci sono delle occasioni in cui può essere sintomo di malessere. Ci sono infatti, delle cause che non vanno prese sotto gamba e che vanno individuate tempestivamente insieme all’aiuto del veterinario di fiducia, che conosce eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza.
Le cause più comuni
Un gattino che si nasconde sempre può farlo per diverse ragioni. Primo fra tutti il bisogno di ritagliarsi spazio per sé. Miao, infatti, è per natura riservato e necessita di momenti di solitudine (non troppi però, mi raccomando).
Nella maggior parte dei casi sceglie sempre lo stesso posto. Per aiutarlo a sviluppare un corretto e sano equilibrio psicofisico, dedichiamo un angolo della casa a lui. Un posto dove si senta al sicuro e lontano da eventuali incursioni. A tal proposito potrebbe tornare utile sapere come gestire un gattino agitato.
Quelle negative
Avere un legame profondo con il proprio amico a quattro zampe è importante anche per ridurre il gap linguistico inevitabile. Più tempo passiamo insieme al nostro micio, più siamo in grado di interpretare i suoi comportamenti.
Capita infatti che dietro a un atteggiamento apparentemente normale si nasconda in realtà un disagio. Il gatto potrebbe avere delle difficoltà a socializzare.
La fase delicata della socializzazione
Il periodo nel quale i nostri amati felini imparano a relazionarsi con gli altri, bipedi o quadrupedi che siano, corrisponde con i primi mesi di vita, e precisamente tra il primo e il terzo. È il rapporto con la mamma e i fratelli, ma anche quello con il proprio compagno di avventure umano, che prenderà a esempio.
Può succedere quindi che, nostro malgrado, Miao abbia paura di noi. Capita quando la separazione da mamma gatta e dai cuccioli è avvenuta troppo presto; oppure se ha passato troppo tempo da solo. In questo ultimo caso infatti potrebbe avere sviluppato una sorta di diffidenza nei confronti di chi non conosce, perché lo vede come un possibile nemico.
Un trauma pregresso
Non è raro che il gattino che si nasconde sempre lo faccia perché ha avuto brutte esperienze. Accade soprattutto ai randagi che troppo presto devono fare i conti con la dura vita della strada.
Il terrore verso il prossimo può essere generalizzato o circoscritto a una determinata persona (o animale). Nell’ultimo caso l’aggressione potrebbe essersi verificata in maniera più o meno volontaria, sta di fatto però che Miao identifica uno o più soggetti come i suoi ‘carnefici’.
Non rendersene conto è più facile di quanto sembri. Spesso si tratta di fatti scatenanti ai nostri occhi irrilevanti, ma non lo sono in un’ottica felina (che dunque ha una percezione dei pericoli differente dalla nostra).
Quando a incidere è lo stress
Un altro motivo da annoverare tra i negativi è lo stress, a volte accompagnato dall’ansia. A causarlo potrebbe essere un cambiamento improvviso. Sì, perché il nostro amico a quattro zampe è molto abitudinario. Qualsiasi ingerenza dall’esterno che interrompe la routine è ragione di preoccupazione.
Un trasferimento, l’adattamento a nuovi spazi e a un arredamento diverso – per esempio – possono provocare dei malesseri psicofisici non indifferenti. Anche l’arrivo di un nuovo membro di quella che viene considerato famiglia può essere un elemento di disturbo, sia che si tratti di un altro animale domestico o di un bebè.
Le presentazioni, infatti, devono avvenire in maniera graduale, in un ambiente neutro e rispettando i tempi di tutti gli attori in gioco. Destinare giochi, lettiere e ciotole specifiche a ogni singolo pet può essere una valida manovra di inserimento.
Eventuali patologie
Un gattino che si nasconde sempre potrebbe farlo perché malato, perché non si sente bene e cerca un po’ di pace e tranquillità. Possono incidere sia disturbi fisici che psicologici.
Anche in questo caso, sapere osservare con attenzione Miao e interpretare i segnali che manda può fare la differenza.
Anche se non dimentichiamo mai che non possiamo e non dobbiamo sostituirci al veterinario. Se abbiamo anche il minimo dubbio, fissiamo una visita. Meglio un viaggio a vuoto che una diagnosi tardiva.
Attenzione al contesto
Capire quando Miao decide di nascondersi, in quale contesto avviene ci aiuterà a comprendere le cause scatenanti di un comportamento che potrebbe nascondere un malessere anche di una certa entità.
Potremmo individuare nella motivazione una persona o un animale in particolare; una condizione esterna (come il suono delle campane o il rumore provocato da un tuono durante un temporale).
Come possiamo aiutare il nostro amico a quattro zampe?
Prima di tutto non mettiamo in atto ulteriori ingerenze nel suo mondo. Se il nostro adorato micio si nasconde, non costringiamolo a uscire dal suo luogo sicuro. Nel caso di stress o traumi pregressi non facciamo altro che peggiorare la situazione. Al contrario una strategia vincente potrebbe essere quella di assecondarlo.
In base alla zona della casa che ha scelto per sentirsi protetto, possiamo provare a creare una sorta di passerella per agevolare la sua fuoriuscita. Nel caso invece sia un posto facilmente raggiungibile, possiamo aiutarlo con un asciugamani che renda tutto più confortevole: deve sentire che siamo dalla sua parte, che non siamo il nemico da temere.
In questo modo potrebbe sentirsi più vicino a noi, cominciare a vederci come alleati e non avvertire poi tutta questa paura. Per rendere una casa a misura di gatto basta poco. La stessa pazienza dobbiamo averla se si nasconde sotto il letto o dietro il divano, attenzione soltanto che nelle vicinanze non ci siano potenziali pericoli come i fili elettrici.
Gli estranei non sono nemici, il nuovo mantra di Miao
Se la paura nasce dall’interazione con persone che non conosce, il processo che dobbiamo mettere in atto è trasformare la sensazione negativa in positiva. Per questo esistono tre strategie diverse:
- Lasciare un alimento che gli piace, un bocconcino molto appetitoso in quello che lui identifica come il suo rifugio quando arrivano visitatori inaspettati a trovarci (e a invadere casa, secondo la percezione del felino);
- Se esce dal suo nascondiglio, premiamolo con un rinforzo positivo;
- Facciamo in modo che abbia giochi che lo distraggano, soprattutto dal punto di vista mentale. E al termine della sessione di divertimento diamogli un po’ di cibo extra (ma senza esagerare).
Tutto questo serve a fargli distogliere l’attenzione rispetto alla presenza di un estraneo in casa nella speranza che, piano piano, la associ a un’esperienza positiva.
Dimostrazioni di affetto e amore incondizionati
Uno dei motivi per cui il gattino si nasconde sempre potrebbe essere la mancanza di affetto. Non è raro che Miao si senta trascurato, ed è proprio in frangenti come questo che una persona che non conosce può diventare un elemento di disturbo.
Ecco allora che dedicargli del tempo, anche durante una visita di un amico, può rafforzare il legame bipede-quadrupede.
I feromoni, possibili alleati
Una cosa che potrebbe aiutarci a calmare lo stress e l’ansia di Miao sono i feromoni sintetici, che rilasciano delle sostanze con proprietà rilassanti. Niente iniziative personali e fai da te: dobbiamo sempre chiedere il parere al veterinario.
Se alla lunga non vediamo miglioramenti o le cose addirittura peggiorano, forse è opportuno avvalersi del contributo di un etologo esperto.