Il gattino si arrampica e non sa scendere: cosa fare?
Un gattino che si arrampica in un luogo alto lo fa per istinto, ma spesso non sa scendere. Potremmo quindi dover intervenire noi.
Se il vostro gattino si arrampica e non sa scendere a terra da solo, potreste essere di fronte a un bel problema. In casi come questo è bene sapere come intervenire per mettere al sicuro il vostro piccolo amico senza stressarlo troppo e peggiorare una situazione già precaria. Vi daremo proprio qui le risposte che cercate.
I gatti e la passione per le altezze
Non è necessario avere un gatto in casa con sé per sapere che questi animali amano stare in alto. Si tratta di un comportamento che possiamo riscontrare in moltissimi felini, se non in tutti, e che ha molto a che vedere con il loro passato (nonché presente) di predatori.
Posizionarsi su un luogo elevato, infatti, permette loro di avere una prospettiva pressoché unica sull’ambiente in cui si trovano. Dall’alto essi possono osservare con attenzione tutto quello che succede attorno a loro, compresi gli spostamenti di una potenziale preda; e in questo modo possono elaborare delle strategie di attacco estremamente efficaci.
Questo istinto si rivela molto forte anche nei semplici gatti domestici, che ovviamente non hanno bisogno di cacciare per sopravvivere. L’innata curiosità di questi animali li spinge a non rinunciare a questa posizione privilegiata per supervisionare quello che considerano il loro “regno” e seguire con lo sguardo chi ne fa parte, umani compresi.
Vi è poi un’altra ragione per questo comportamento: una semplice ricerca di tranquillità. Molti gatti vengono sorpresi mentre sono intenti a dormire in alto, come ad esempio su una mensola, sul frigorifero o in cima a un armadio.
E in questi casi non sono affatto interessati a quello che succede intorno a loro, tutt’altro! Molto spesso si tratta infatti degli unici luoghi in cui possono trovare riparo dal solito tran tran quotidiano, soprattutto in case particolarmente affollate o rumorose, e godersi un po’ di privacy.
Gatti e gattini: un fisico a prova di caduta… o quasi
Ovviamente per poter raggiungere un luogo particolarmente elevato bisogna godere di una discreta agilità, ma sappiamo bene che questa è proprio una delle caratteristiche di spicco di questi nostri piccoli amici a quattro zampe.
Ogni gatto è dotato di un sistema muscolo-scheletrico leggero e flessibile, che gli conferisce non solo un aspetto elegante e aggraziato ma anche una eccellente coordinazione e un equilibrio davvero invidiabile; ed è proprio grazie alle particolarità del suo fisico che il micio si arrampica e salta con estrema facilità.
Il suo innato senso dell’equilibrio gli permette di girovagare con una discreta disinvoltura anche ad altezze considerevoli e con una ridotta base d’appoggio, riducendo il rischio di caduta. E anche in quel caso, come ben sappiamo, i gatti tendono spesso a cadere su quattro zampe, grazie al loro riflesso verticale. È proprio in riferimento a questa loro abilità che si dice spesso che i gatti abbiano sette vite!
Facile salire, difficile scendere: perché?
Se è vero che i luoghi alti sono una vera e propria passione per i gatti, è altrettanto vero che essi possono rappresentare un serio rischio per la loro incolumità. Ci riferiamo qui solo in parte al fatto che alcune altezze sono troppo elevate perché il loro riflesso verticale possa proteggerli in caso di caduta.
A volte, infatti, a creare problemi all’animale non è il rischio di cadere ma l’impossibilità o l’incapacità di scendere con disinvoltura dal punto in cui si è arrampicato. La classica immagine di un gattino che miagola disperato perché si ritrova bloccato in cima a un albero è purtroppo realistica, e fa riferimento a una situazione che si verifica piuttosto spesso.
La fase di discesa da un albero, o anche solo da un armadio, è molto più complicata di quanto possa sembrarci a prima vista, soprattutto se teniamo conto delle tecniche che il gatto utilizza di più per arrampicarsi.
Miao può vantare una poderosa muscolatura soprattutto nelle zampe posteriori, che gli consente di effettuare scatti in avanti e in alto a distanze ben superiori alla lunghezza del suo corpo; distanze che noi, in proporzione, non saremmo mai in grado di coprire. I suoi artigli, poi, gli assicurano una solida presa su qualunque punto d’appoggio riescano a raggiungere.
Nessuna di queste risorse può aiutarlo nella discesa, a meno che lui non la effettui nello stesso senso in cui è salito: dovrebbe, in sostanza, scendere “a marcia indietro”, proprio come facciamo noi quando utilizziamo una scala. È raro però che gli venga spontaneo tentare un approccio di questo tipo: molto più spesso resterà intrappolato sul posto e avrà bisogno del vostro aiuto.
I rischi per un gattino che non sa scendere da un luogo alto
Una situazione di questo tipo è già pericolosa e stressante per un gatto adulto, ma lo è ancora di più per un cucciolo. Se un gattino si arrampica su un luogo elevato e non sa scendere da solo, i rischi per la sua incolumità sono ancora maggiori; e la ragione non risiede solo nel fatto che l’organismo di un cucciolo è naturalmente più fragile di quello di un adulto.
Ogni gatto sviluppa l’istinto di arrampicarsi con il passare del tempo, ma esso si può cominciare a osservare già nelle prime fasi della sua vita. Ancor prima che il suo fisico regga determinati sforzi, infatti, possiamo notare in un cucciolo la tendenza a camminare in giro per casa, tentati sempre più dalla voglia di esplorarne ogni angolo.
Può quindi capitare che il gattino si lasci prendere dalla sua sete di avventura o che qualcosa attiri la sua attenzione, portandolo a inerpicarsi su percorsi che la sua scarsa esperienza non gli consente di gestire facilmente. E a un certo punto, passato l’interesse del momento, il povero Miao potrebbe non rendersi nemmeno conto di com’è arrivato fin lì.
Come aiutare il gattino a scendere?
Al fine di aiutare al meglio il vostro gattino se si arrampica da qualche parte e non sa più scendere, è bene tenere considerare il luogo in cui questa situazione si sta verificando. Potrete così non solo determinare l’approccio più indicato; ma potrete anche capire se sia il caso di chiedere aiuto a qualcuno più esperto di voi.
Se il problema è circoscritto all’ambiente interno della vostra casa, potrete probabilmente intervenire di persona: è difficile infatti che si tratti di altezze considerevoli.
Vi conviene cominciare preparandogli un atterraggio morbido, per mettervi (e metterlo) al sicuro da ogni eventualità: in questo modo la sua incolumità sarà assicurata. Disponete sul pavimento una gran quantità di cuscini, coperte e superfici morbide di altro tipo in corrispondenza del punto in cui Miao potrebbe cadere.
A quel punto potrete cercare di fornirgli un percorso di discesa. Potreste avvicinargli una scala, qualche altro mobile o anche il suo trasportino: fornirgli insomma un appoggio sul quale possa saltare senza farsi male. Da lì potrebbe scendere direttamente a terra, o potreste prenderlo in braccio voi.
Se intendete salire voi sulla scala e cercare semplicemente di prenderlo, ve lo sconsigliamo se siete da soli: il gattino potrebbe essere molto nervoso e sarà difficile da tenere in braccio, potreste persino cadere tutti e due.
Provate intanto a tranquillizzarlo chiamandolo per nome, e cercate di “tentarlo” a raggiungervi. Lo scopo è quello di farlo scendere, ma anche di distrarlo da quello che sta succedendo. Uno snack o uno dei suoi giocattoli preferiti serviranno allo scopo.
Se però il gattino si arrampica su un albero o su un punto molto più alto e non sa scendere da solo, evitate di fare tutto da soli: ne va dell’incolumità del vostro piccolo amico. Chiamate invece i pompieri, che sapranno sicuramente come aiutarvi.