Il gattino può usare la piscina?
Per essere bravi padroncini, dobbiamo salvaguardare sempre il benessere di Micio. Oggi ci chiediamo: il gattino può usare la piscina? Scopriamolo!
Quando accogliamo un cucciolo di gatto in casa, dobbiamo essere pronti a tutto. Lui, oltre a essere un animale tendenzialmente iperattivo e curioso, è anche un grande combina guai! Noi, da bravi padroncini quali siamo, dobbiamo fare in modo che il mondo intorno a lui sia sempre messo in sicurezza.
Di cosa possiamo preoccuparci, allora, per rendere la sua vita serena e sicura, mantenendolo protetto almeno da quei pericoli che possiamo gestire noi? Di certo, ci sono alcune accortezze che vanno necessariamente considerate, specialmente quando Micio è ancora molto piccolo.
Ad esempio, il gattino può usare la piscina? Qualora avessimo un bel giardino con un punto relax in cui rinfrescarci d’estate, come dovremmo gestire la questione acqua-felino? Scopriamo se un bel bagno fa per lui, oppure se è preferibile evitare che ci entri in contatto.
Gatto e piscina
Chiunque abbia una piscina in casa sa bene quanto sia complicato e impegnativo mantenerla sempre pulita, con acqua fresca e depurata e in un ambiente sano e igienizzato. Per provvedere a tutto ciò, infatti, è sempre necessario utilizzare dei prodotti appositi che possano purificare l’acqua ed evitare che germi e batteri vadano a proliferare proprio nella nostra piscina.
Il cloro, ovviamente, come tutti sappiamo, fa parte di questi metodi di trattamento per il mantenimento e la cura della nostra piscina in giardino. Ci siamo mai chiesti se l’uso di prodotti del genere può nuocere alla salute di Micio?
Qualora avessimo un gatto in casa, ma in generale qualunque animale domestico, dovremmo sempre tenere in considerazione questo aspetto così importante. È necessario, quindi, informarsi adeguatamente prima di utilizzare qualunque prodotto per l’ambiente o anche semplicemente per i pavimenti o la pulizia generale della casa. Le sostanze chimiche contenute all’interno potrebbero essere davvero nocive e molto dannose per i nostri amici animali.
Allora, il gattino può usare la piscina? Dipende. Il cloro sicuramente è una di quelle sostanze che potrebbe danneggiare l’organismo di Micio, non tanto al semplice contatto, quanto di fronte all’ingestione. O meglio, il contatto potrebbe creare qualche disagio, ma l’ingestione si rivela davvero molto pericolosa.
Se il gatto, specialmente piccolo, attratto dalla piscina, dovesse bere un po’ dell’acqua in essa contenuta, potrebbero provocarsi inconsapevolmente dei problemi o comunque delle reazioni di certo inaspettate.
Tuttavia, per fortunala maggior parte dei gatti non ama particolarmente l’acqua, anzi tende a fuggire il più velocemente possibile da essa. Molte razze, infatti, ne sono proprio spaventate, se non terrorizzate. Dunque, è raro trovare un amico a 4 zampe che sia disposto addirittura a farsi un bel bagno in piscina.
Questo, però, non deve farci abbassare la guardia! Alcune razze, infatti, anche se poche, adorano scorrazzare nell’acqua, che sia della piscina o delle pozzanghere, per rinfrescarsi e divertirsi, senza avere paura di nulla. È proprio in questi casi, allora, che bisogna fare più attenzione. Nei periodi estivi specialmente, quando il caldo eccessivo ci riempie le giornate con afa e umidità, qualunque eventuale modo di refrigerio è bene accetto!
Ecco allora che Micio, gironzolando in giardino e letteralmente “morendo dal cado”, potrebbe essere attratto dall’acqua della piscina e tuffarsi per fare un bel bagno rinfrescante, o semplicemente potrebbe bere un po’ d’acqua per idratarsi a causa del caldo.
Accortezze da seguire
Quando i gattini sono molto piccoli sono ancora più delicati e sensibili di un esemplare adulto. Quindi, la nostra attenzione nei loro confronti deve essere assai maggiore. Soprattutto quando sono ancora cuccioli, i gattini si fanno prendere dall’entusiasmo e dalla curiosità di scoprire il mondo e si buttano in ogni situazione senza porsi domande.
Non conoscono la forza del pericolo, tanto meno del rischio: seguono l’istinto del gioco e del divertimento, senza pensare alle conseguenze. Questo atteggiamento, però, non è sempre positivo, anzi! Purtroppo, molte volte è proprio così che i piccolini si ficcano nei guai!
Un gattino può usare la piscina? Il piccolo micetto, attratto dall’acqua, dai riflessi, dalla freschezza, dalla sete o da chissà cosa, potrebbe facilmente finire in piscina senza rendersene conto.
Dato che sia il cloro sia l’ingestione dell’acqua potrebbero rendersi pericolosi per la sua salute, è bene tenere sempre sotto controllo tale situazione. Inoltre, un gattino ancora molto cucciolo potrebbe avere paura dell’acqua alta o trovarsi in difficoltà nel muoversi in una superficie così sconosciuta, tanto da non riuscire a nuotare o tenersi a galla.
Pericoli
Il gattino può usare la piscina? Sì e no. La risposta migliore sarebbe la seguente: solo in modo controllato e per un breve periodo di tempo continuato. Spieghiamoci meglio. Il gatto può farsi un bagno, l’importante è che con lui ci sia sempre qualcuno che controlla la situazione e che monitora il suo benessere.
Inoltre, non appena uscirà dall’acqua, dovremo provvedere ad asciugarlo più che bene. Prima di tutto, partiamo dalle orecchie! Esse, infatti, devono essere sempre perfettamente asciutte. In caso contrario, Micio potrebbe essere facilmente soggetto a febbre, tosse, raffreddore. Per non parlare dei batteri! Questi, infatti, crescono facilmente in una zona così sensibile e delicata, fino a creare infezioni o infiammazioni. Inoltre, anche il cloro potrebbe avere degli effetti negativi.
Invece, qualora il gattino molto piccolo dovesse cadere in piscina e non dovesse riuscire a tenersi a galla, dovremmo essere bravi a intervenire tempestivamente. Una possibile possibile soluzione, per evitare che questo accada, potrebbe essere quella di insegna a Micio a nuotare fin dalla tenera età, esattamente come si fa con i bambini.
Nel caso di quasi-annegamenti, è chiaro che meno tempo starà sott’acqua e meglio sarà per il suo benessere. Tuttavia, dobbiamo tener presente un elemento davvero molto importante: sembra che i gattini molto piccoli soffrano di quello che viene definito “semi-annegamento“.
Cosa significa? Che nei gattini potrebbero manifestarsi eventuali sintomi di un quasi-annegamento anche ” a posteriori”, ovvero durante le 24 ore successive all’evento. Come possiamo accorgerci di questo disagio? I sintomi solitamente sono la presenza di salivazione caratterizzata da schiuma di colore rossastro, gengive che diventano sempre più scure, gorgoglii costanti.
Da cosa dipende tutto ciò? Probabilmente è rimasta dell’acqua nei polmoni, che impedisce al gattino di respirare correttamente e al suo organismo di funzionare a dovere. In questi casi, dovremmo portare Micio dal veterinario immediatamente: lui saprà come aiutarci in fretta e furia.
Per quanto riguarda l’idratazione, come abbiamo già accennato, è fondamentale che Micio non beva l’acqua della piscina. Essa, infatti, è piena non solo di cloro, ma anche di eventuali altri prodotti chimici che servono per la sua pulizia. Essi potrebbe danneggiare il suo organismo, provocando intossicazioni o simili.
Per evitare che gli venga voglia di farlo, preoccupiamoci di posizionare sempre una ciotola di acqua fresca, pulita e pronta per la sua idratazione nei pressi dell’ambiente “piscina”. Dovremo essere bravi, poi, ad abituarlo a bere soltanto da lì.
In più, a lungo andare, il contatto con le sostanze contenute nella piscina potrebbe essere dannoso anche per la cute e la pelle generale di Micio. Dunque, è importante evitare che lui resti in acqua per troppo tempo. Un bagnetto veloce e rinfrescante e qualche giochino rapido saranno più che sufficienti per farlo divertire. Il tutto deve svolgerci in pochi minuti.