Gattino poco affettuoso, come capire se è la sua indole o se qualcosa non va
Quando ci troviamo di fronte ad un gattino poco affettuoso, dovremmo fare i conti con due possibili soluzioni: o questo atteggiamento fa parte del suo carattere, oppure c'è qualcosa che gli crea disagi. Vediamo come scoprire il tutto.
Immaginiamo una situazione tipo: il nostro gattino è poco affettuoso, non vuole dare né ricevere coccole, si isola e pretende di essere lasciato in pace. Cosa significa tutto ciò? Da cosa dipende? Le soluzioni possono essere due: il suo carattere è così, oppure c’è qualcosa che non va. Scopriamo qualche dettaglio.
Gattino e comportamento: affetto sì o no?
Cosa sappiamo del carattere di un qualsiasi felino? Quali sono i parametri secondo cui possiamo stabilire se un gattino è abbastanza affettuoso con noi? Comunemente si pensa che il gatto sia un animale che preferisce starsene per i fatti suoi, piuttosto che trascorrere la maggior parte del tempo delle sue giornate in compagnia dei suoi amici umani o animali.
In realtà, questo dipende molto dal suo carattere specifico. Ci sono alcune razze, ad esempio, molto più disponibili e propense al dialogo rispetto ad altre che, invece, risultano più schive.
È vero che il gatto rimane comunque un animale che ha bisogno di privacy e dei suoi momenti da passare in solitudine e in ritiro con sé stesso, ma è altrettanto vero che molte volte ha proprio bisogno di coccole.
Dunque, come facciamo a capire se il nostro gattino è poco affettuoso perché non si sente abbastanza amato e considerato, o se invece c’è qualche disagio nella sua vita che lo mette in difficoltà?
Sicuramente, il carattere del nostro piccolo amico, soprattutto in tenerissima età, dipende molto da come viene allevato, dalle attenzioni che gli vengono date e da tutta quella serie di fattori che vanno a inquadrare il suo stile di vita.
I cuccioli, in effetti, in linea di massima sono tutti molto teneri e affettuosi. Dopo aver trascorso i primi mesi di vita in compagnia di mamma-gatto (se presente), hanno comunque bisogno di una guida che insegni loro le cose principali per sopravvivere al meglio.
Loro, dunque, ci vedranno come una sorta di “nuovi genitori”, un punto di riferimento essenziale per la loro vita e il loro sostentamento. Essere affettuosi e dolci, dare e ricevere coccole e scambiarsi tenerezze dovrebbe venire naturale.
Invece, se il nostro gattino non fosse affettuoso? Quali potrebbero essere le cause di tale comportamento? È normale? Come facciamo a scoprire qual è il problema? Andiamo a vedere nello specifico alcuni dettagli della questione.
Gattino non affettuoso: cause
Prima di tutto, qualora ci accorgessimo che il nostro gattino rimane poco affettuoso, scostante e tende ad isolarsi, è il caso di chiedersi: qual è il motivo di questi comportamenti?
Se assumesse atteggiamenti tipo letargia, apatia generale, isolamento o cose simili, dovremmo prima di tutto contattare il veterinario per fare alcune visite di routine.
Molto spesso la fatica nel movimento e la non voglia di fare cose durante la giornata possono anche dipendere da alcune patologie che rendono il suo organismo debole e il suo umore a terra.
Una diagnosi completa che ci darà il nostro specialista potrà indicarci l’eventuale presenza di malattie o patologie varie. Se invece, per fortuna, si riuscisse ad escludere qualunque tipo di problema legato alla salute fisica del gattino, la nostra ricerca dovrà proseguire su più fronti.
Ad esempio, quali possono essere le altre cause che portano il gattino a non essere affettuoso? Sicuramente, quando un felino è ancora molto piccolo, ogni nostra scelta è determinante per la sua salute fisica e mentale. Tutto quello che facciamo o diciamo inciderà sul suo stile di vita.
Ecco un elenco dei motivi più comuni che possono portare il gattino a distaccarsi da noi:
- frustrazione: probabilmente non gli stiamo dando le dovute attenzioni, né quelle che pretende né quelle meriterebbe
- paura: può anche darsi che il piccolo si senta sotto pressione o abbia paura di qualcosa che si trova all’interno della casa e che lo mette a disagio
- disagio: il non sentirsi sereno in un ambiente che non gli si confa è un’altra importante teoria a cui far riferimento. Ricordiamoci che, soprattutto quando i cuccioli sono molto piccoli, è fondamentale creare un ambiente che sia quanto più possibile confortevole, tranquillo e dotato di ogni confort necessario
- crisi di abbandono: non si sente abbastanza parte della famiglia o coinvolto nelle attività quotidiane. Questo fattore può anche essere aggravato qualora ci fossero altri animali in casa. Il cucciolo in questione potrebbe percepire, in modo giusto o meno, che gli altri ricevono più attenzioni rispetto a lui: questo lo intristisce e lo fa sentire abbandonato e messo da parte
Come mai allora il nostro gattino diventa poco affettuoso? Da una parte, l’allontanarsi da noi potrebbe essere una sorta di “ripicca” per le nostre mancanze, dall’altra potrebbe essere un meccanismo di difesa.
Il non sentirti parte della famiglia è qualcosa che lo rende triste, preoccupato e sicuramente inquieto. È in questo momento, allora, che deciderà non soltanto di non darci l’affetto dovuto, ma anche di combinare qualche guaio in casa per farci notare il disagio.
Rimedi: quali sono?
Come potremmo rimediare al nostro gattino non affettuoso? Come potremmo entrare in confidenza con lui e fare in modo che si senta più vicino a noi e a quello che sarà il suo mondo per tutta la vita?
Primo passo necessario? Dargli tutto l’amore, le attenzioni, l’affetto che merita. Non dimentichiamoci MAI di far fronte a tutte le sue esigenze, di qualunque tipo esse siano. Ad esempio, cosa serve ad un cucciolo che sta entrando in un nuovo ambiente per la prima volta?
Di certo, più di una cuccetta (almeno un paio) da posizionare nei luoghi che più si frequentano. Poi, munirle di coperte calde e morbide, insieme a qualche giochino per gatti cuccioli con cui potersi divertire e intrattenere.
Inoltre, dovremmo provvedere alle ciotole di acqua sempre fresca e del cibo più adatto, che sia sempre di ottima qualità e che venga proposto nelle giuste dosi. Anche provvedere all’alimentazione corretta di un cucciolo di felino è determinante per il suo star bene.
In aggiunta, momenti di coccole, scambi di tenerezze e relax sul divano sono altrettanto importanti per concedergli un’accoglienza degna di questo nome.
Dobbiamo anche considerare, poi, che il piccolo ci mette un po’ ad abituarsi ai cambiamenti. Dunque, dovremmo rispettare i suoi tempi e fare in modo che si ambienti nella nuova casa con calma, esplorandone ogni angolo con passione e curiosità.
Passare del tempo con lui, prendercene cura, dargli delle carezze, fargli dei grattini sono tutti elementi che ci semplificheranno la cosa fondamentale: conquistare la sua fiducia.
Una volta superato questo step, tutto sarà in discesa e anche il nostro gattino diventerà più affettuoso. Questo avverrà perché ormai ha capito che gli vogliamo bene e che non siamo un potenziale pericolo per lui, anzi.
Altri consigli da non sottovalutare? Consideriamolo in ogni momento della giornata, permettiamoli di partecipare attivamente a qualunque attività lui voglia. Uno scambio di sguardi, qualche carezza al volo o simili provvederanno ad un senso di maggiore inclusione.
Qualora lui fosse spaventato da qualcosa, poi, non dobbiamo mai impedirgli di nascondersi! Il nascondiglio negli angoli più remoti della casa, quelli dove magari si sente al sicuro e protetto, rappresenta un punto di forza determinante per la conquista del suo territorio.