Gattino piccolo non mangia: cause e possibili soluzioni
Cosa fare e come riuscire ad rimediare a una situazione in cui il gattino piccolo non mangia. La loro salute è l'aspetto prioritario
La salute della nostra piccola palla di pelo è prioritaria. Riuscire a risalire alla causa di un eventuale malessere risulta quindi determinante per favorire una vita lunga e sana.
Fare in modo che Miao stia bene è di fondamentale anche nell’ottica del rapporto tra bipede e quadrupede. La qualità della vita deve mantenere un determinato standard.
Quando il gattino piccolo non mangia per un periodo di tempo medio lungo è necessario comprenderne le motivazioni. Spesso i felini, infatti, manifestano una sensazione di malessere sia fisico e/o mentale, smettendo di nutrirsi.
Il gatto fa i capricci?
Prima di pensare immediatamente al peggio, è bene tener presente che i gatti sono animali che hanno gusti parecchio difficili. A volte un gattino piccolo che non mangia semplicemente preferisce cibi di alta qualità. Per capire se si tratta di una questione del genere è consigliabile cercare di variare l’alimentazione.
Inoltre, la dieta cambia in base a una serie di fattori, tra cui l’età e la condizione di salute. Tuttavia, è bene precisare che anche il cambiamento repentino può provocare una sorta di sciopero della fame; per questo risulta necessario agire in maniera graduale, comprendere se la nuova formula è apprezzata o se è bene tornare a quella precedente.
Inoltre, l’utilizzo dell’umido o di cibi espressi potrebbe aprire l’appetito del felino e farlo riprendere a mangiare. In quest’ottica, infatti, riscaldare il cibo del gatto potrebbe renderlo più gustoso. Indipendentemente dal fatto che si opti per un’alimentazione naturale del gatto o per una industriale, chiediamo sempre il parere del veterinario di fiducia, che conosce anche eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza determinanti.
Come incidono le palle di pelo
Tra le cause per cui un gattino piccolo non mangia ci sono i boli di pelo. L’attenzione alla pulizia dei felini, per cui sono particolarmente famosi, provoca l’inevitabile questione dell’ingestione del pelo. Molto dipende dalla frequenza con cui questa pratica avviene e dalla capacità di evacuazione. A tal proposito, può tornare utile sapere perché il gatto adulto lecca un gattino.
Il gatto tende a ingoiare il pelo che, automaticamente, si accumula nel tratto grastrointestinale. Ecco allora che, quando è infastidito, tende a non mangiare. La situazione rientra con l’espulsione attraverso le feci o il vomito. In commercio esistono delle paste che agiscono in maniera preventiva.
In ottica preventiva, è utile spazzolare il manto con regolarità, soprattutto in primavera e in autunno, quando la muta rende tutto più complicato da gestire. Una soluzione potrebbe essere anche quella di mettere della paraffina sulla zampa, in modo tale da stimolargli l’intestino, oppure dare la pasta al malto. In ogni caso, evitiamo sempre il fai da te e aspettiamo il benestare del veterinario.
Il gatto annusa il cibo ma non mangia
Le vaccinazioni possono rientrare anche tra le cause per cui un gattino piccolo non mangia. L’inappetenza, infatti, è tra gli effetti collaterali della somministrazione. Niente paura, però, perché in questi casi il disagio rientra nel giro di qualche ora o al massimo di uno o due giorni. Se il sintomo dovesse perdurare, indispensabile è il parere del veterinario che cercherà di comprendere i motivi di tale disagio.
Anche i gatti, esattamente come gli uomini, possono incorrere in problemi allo stomaco; non è rara infatti l’intossicazione intestinale. Succede quando il cibo è scaduto, di cattiva qualità o Miao ha avuto problemi di digestione. A tal proposito, è importante conoscere quali sono gli alimenti tossici per i gatti ed evitarli nella maniera più assoluta. Solitamente questo problema è associato a sintomi quali vomito, diarrea e letargia.
Gatto non mangia ma beve molto
Qui la situazione tende a prendere una piega differente, diventa più problematica se all’inappetenza si unisce la sete. I felini, infatti, di norma non sono grandi consumatori di acqua. Un quadro del genere potrebbe indicare un’insufficienza renale nel gatto. Se notiamo vomito, dissenteria e perdita di peso, contattiamo lo specialista che procederà con un prelievo di sangue e una raccolta delle urine per vedere se è necessaria una terapia mirata o meno.
Può capitare, invece, l’esatto opposto: che il nostro amico a quattro zampe non beva a sufficienza. Potrebbe dipendere dalla feschezza e dalla pulizia dell’acqua, dettagli a cui Micio fa particolare attenzione. Inoltre, è preferibile che la ciotola dell’acqua sia leggermente distanziata da quella del mangiare per evitare che l’odore del cibo possa contaminarla.
Se il pet in questione non mangia è non beve, un rischio grandissimo a cui potrebbe incorrere il gatto è la disidratazione. Questa è una condizione che, se trascurata, può provocare conseguenze anche di una certa entità, sino alla morte. Si deve cercare di fare bere il gatto il più possibile; se proprio risulta impossibile, è fondamentale ricorrere al parere del veterinario. A tal proposito, ecco come capire se il gatto è disidratato o meno.
Trucchi per far mangiare il gatto
Qualora dovessimo notare che il nostro gattino piccolo non mangia, la prima cosa da fare è monitorarlo. Se la questione perdura per più di 24 ore, portiamolo immediatamente dal veterinario. Se è davvero molto piccolo, il lasso di tempo si riduce a 12 ore.
Alcune malattie possono essere trattate con un trattamento farmacologico specifico, altre possono persino prevedere il ricorso alla chirurgia. È indispensabile tuttavia riuscire a comprendere in tempi brevi il tipo di problema per cercare di trovare una soluzione che sia efficace.
Oltretutto se il veterinario non ha riscontrato nessun problema dal punto di vista clinico, è molto probabile che la causa sia legata a un disagio psicologico. Per far mangiare il nostro amico a quattro zampe è possibile utilizzare alcune escamotage. Tra questi troviamo:
- Mantenere le ciotole molto pulite;
- Riscaldare il cibo;
- Unire alla pietanza qualcosa di particolarmente gustoso;
- Provare a fare a giocare il gatto, in modo tale da rafforzare il meccanismo del rinforzo positivo.
Nel caso in cui nulla di tutto questo dovesse dare il risultato sperato, è fondamentale che ci si rechi da un etologo esperto in comportamento felino. Possibile è che siano necessarie alcune sedute per riuscire a trovare la soluzione al disagio. A tal proposito, può tornare utile sapere come curare l’ansia del gatto.
Gattino appena arrivato non mangia
Se il nostro amico a quattro zampe è appena entrato nella sua nuova casa a misura di quadrupede, è solo questione di tempo: dobbiamo dargli modo di ambientarsi. In quest’ottica, ecco come abituare il gatto al trasportino affinché non lo veda come una gabbia ma come un rifugio.
Se la situazione non dovesse rientrare, avvaliamoci del pare dello specialista. La salute degli amici a quattro zampe è indispensabile per fare in modo che possano passare con il proprio padrone più tempo possibile. Inoltre è nostra precisa responsabilità riuscire a fare stare bene Micio, soprattutto se si tratta di un gattino piccolo che non mangia. Prendere infatti un cane o un gatto è un atto che richiede parecchia attenzione; se si prende questa decisione è importante fare tutto ciò che è necessario.