Gattino non dorme di notte, che cosa si può fare?
Il gattino non dorme di notte e vi fa trascorrere ore insonni? Ecco perché lo fa e come possiamo porvi rimedio con qualche semplice accorgimento
Adottare un micio è un’esperienza meravigliosa che cambia totalmente la sua vita ma anche la nostra. I primi tempi possono essere difficili soprattutto quando il gattino non dorme di notte e ce la fa trascorrere letteralmente in bianco.
Quel che dobbiamo sempre tenere a mente è che all’inizio è molto probabile che il gattino possa avere qualche difficoltà a integrarsi in famiglia così come ad abituarsi a una nuova routine.
Ecco perché è importante conoscere le sue esigenze, imparare a interpretare il suo linguaggio e fare in modo che non gli manchi nulla sia in termini materiali che mentali.
Cerchiamo allora di capire perché il nostro adorato gattino non dorme di notte e come possiamo rimediare a questo spiacevole inconveniente.
Il gattino non dorme di notte: le possibili ragioni
Non solo i gattini ma anche gli esemplari adulti sono animali fondamentalmente notturni, perciò è del tutto naturale che siano più attivi di notte rispetto alle ore diurne.
Questo “fuso orario” è ancora più pronunciato nei gattini piccoli perché il loro ciclo del sonno è impostato in maniera un pochino diversa.
Cerchiamo di spiegarlo con parole semplici iniziando da un presupposto di base: i gattini dormono molto di più rispetto ai gatti adulti.
Nei primi giorni e mesi di vita un gattino dorme in media tra le 16 e le 20 ore al giorno. Il nostro amato micetto è proprio un dormiglione da record!
Ma ciò ha delle ragioni ben precise e non si tratta di semplice pigrizia. I gattini trascorrono la maggior parte della giornata schiacciando dei pisolini perché questo li aiuta a crescere bene.
Nella fase dello sviluppo le ore dedicate al sonno contribuiscono non solo a rigenerare il corpo dalla fatica di giochi e corsette, ma anche a sviluppare bene il cervello e le attività cognitive.
Alla luce di ciò appare chiaro perché il gattino non dorme di notte: semplicemente non è stanco e perciò resta sveglio e attivo!
Come se non bastasse, poi, dobbiamo tener conto del fatto che tutti i gatti sono biologicamente predisposti ad essere più attivi ed energici nelle ore notturne.
Da bravi cacciatori i nostri amati piccoli felini hanno imparato che di notte è molto più semplice catturare le prede prendendole alla sprovvista.
E infatti si sono ben adattati alla caccia notturna sviluppando non solo una struttura fisica che gli consente di essere furtivi, silenziosi e agilissimi nei movimenti ma anche capaci di vedere al buio sfruttando la più piccola particella di luce presente nell’ambiente.
Dedichiamogli più tempo durante il giorno con i giochi
Come abbiamo visto il gattino che non dorme di notte fa fatica a prender sonno perché durante la giornata ha avuto modo di riposare per molte ore. In sostanza non è affatto stanco e quindi pieno di energie per correre, saltare e giocare a più non posso!
Ecco perché un modo semplice per farlo dormire nelle ore notturne evitando di tenerci svegli tra rumore di unghiette e miagolii è farlo giocare di più durante il giorno.
Questo non vuol dire assolutamente che non dobbiamo concedergli le ore di sonno di cui ha bisogno per crescere bene e sviluppare mente e corpo.
Solo che dobbiamo impegnarci un po’ di più a interagire con lui dandogli la possibilità di dar sfogo alle sue energie con tanti giochini divertenti.
Innanzi tutto dobbiamo mettergli a disposizione un bel tiragraffi, possibilmente uno di quelli ad albero in cui possa arrampicarsi a giocare a nascondino.
Il tiragraffi è un accessorio indispensabile per la convivenza con il micio e non solo per una mera questione di “manicure”.
Il gattino si fa le unghie ma al contempo fa un po’ di stretching, distendendo ossa e muscoli, e poi coltiva il suo istinto da arrampicatore proprio come se si trovasse su un bell’albero!
E poi ci sono tanti giochi interattivi in commercio, di quelli con cui il micio interagisce e mette alla prova le sue abilità fisiche ma anche quelle mentali.
Pensiamo ad esempio ai giochini in cui possiamo nascondere uno snack che il gattino deve riuscire a far uscire e acciuffare.
Non possono mancare, infine, i grandi classici dei giochi per gattini come le palline saltellanti o le canne da pesce con piume e piccoli peluche da acchiappare.
Gattino non dorme di notte: impostiamo una routine
Nella maggior parte dei casi il gattino non dorme di notte semplicemente perché non siamo riusciti a impostare una routine giornaliera.
Sembrerà banale ma i gatti sono animali parecchio abitudinari e quando arrivano in casa devono imparare a rispettare determinati orari.
Non sarà affatto difficile per loro ma tutto dipende da noi. Dobbiamo essere bravi a stabilire degli orari per tutto, dalla pappa al gioco e infine il sonnellino!
Facciamo mangiare il gattino sempre agli stessi orari, puliamo con regolarità la sua lettiera e scegliamo con cura anche i momenti dedicati al gioco.
Diciamo che un valido trucchetto potrebbe essere quello di dedicare qualche minuto ai giochi e alle corsette prima di andare a dormire.
In questo modo il gattino dovrebbe stancarsi un po’ di più ed essere maggiormente invogliato a schiacciare un pisolino proprio quando ci mettiamo a letto.
Un’altra idea semplice ma molto efficace è dargli la pappa prima di andare a letto, perché di solito i gattini (ma anche i gatti adulti) schiacciano sempre un pisolino dopo aver riempito la pancia.
Assicuriamoci che abbia i suoi spazi
Non possiamo negare che la tentazione di far dormire il gattino in camera nostra sia davvero forte, ma se il gattino non dorme ed è abituato a stare con noi non ci farà chiudere occhio!
Dovremmo abituarlo sin dal suo arrivo in casa ad utilizzare uno spazio tutto suo, comprando una bella cuccia comoda e calda in cui possa rifugiarsi per schiacciare i suoi pisolini.
Meglio scegliere una stanza tranquilla (non la nostra camera da letto!) in cui posizionare anche tutte le sue cose come le ciotole, i giocattoli e la lettiera.
Un modo per tenerlo fuori dalla nostra camera è, molto semplicemente, tenere la porta chiusa!
Per i primi tempi lo sentiremo piangere e graffiare sul legno ma la cosa più importante è non assecondare questo suo comportamento. Alzarsi e giocare significherebbe creare un’abitudine che da adulto sarà molto difficile da sradicare.