Gattino nella marmitta, cosa si può fare? Aiuto e primo soccorso
Gattino intrappolato nella marmitta: cosa bisogna fare per salvarlo? Di seguito è proposta una piccola guida per capire bene cosa fare.
Durante le stagioni invernali, non è raro sentir parlare di gattini rimasti intrappolati all’interno del motore delle macchine o delle marmitte. Si incastrano là dentro per proteggersi dal freddo e richiamati dal calore che l’auto emette, ma a volte non sanno più uscire. Cosa fare in caso di gattino nella marmitta? Di seguito una breve guida per comprendere cosa bisogna fare, come intervenire e, se possibile, come evitare il problema.
Perché troviamo un gattino nella marmitta
Provare a capire il motivo per cui un gattino compie questo gesto, può aiutarci a capire quali siano i periodi in cui questo problema è più frequente. Ebbene, solitamente, questo problema si verifica in autunno e in inverno.
Molti randagi non hanno un posto in cui ripararsi durante le stagioni fredde, così con tanta fantasia e spirito di sopravvivenza, se ne inventano sempre di nuovi. Tra le abitazioni provvisorie di questi poveri gattini ne troviamo sicuramente una che rientra tra le più pericolose: l’automobile.
Può sembrare non ci sia nulla di strano in un gatto che si ripara all’interno di un’automobile. Il problema è che non si intrufola all’interno dell’abitacolo, ma tra le parti che costituiscono il motore, sotto il cofano.
Questo nascondiglio è tra i più pericolosi in assoluto. Se non ci si accorge in tempo della presenza del gattino, quest’ultimo potrebbe non sopravvivere.
Perché questo nascondiglio può essere letale?
Lo stesso calore che può confortare il piccolo felino in cerca di riparo, può anche fargli molto male. I rischi che corre un gatto che si sistema all’interno del motore di una macchina non sono pochi. In caso di gattino nella marmitta, per esempio, basta già pensare alle temperature che possono essere raggiunte a macchina accesa.
Quando la macchina si spegne, impiega un po’ per raffreddare. È proprio durante questa fase che il gattino si spinge verso l’auto perché invogliata dal calore che l’avvolgerà. Il problema è che non appena torneremo in macchina, la accenderemo inconsapevoli della presenza del felino.
Le temperature che raggiungono le componenti del motore dell’auto sono così alte che il nostro povero gattino potrebbe non farcela.
Altro problema che mette a rischio la salute del gattino nella marmitta è legato all’elettricità. Persino chi non conosce l’interno di una macchina, sa che è possibile trovare numerosi cavi elettrici. D’altro canto, chi conosce un gattino, sa benissimo che quest’ultimo potrebbe essere attratto dagli stessi cavi.
A macchina spenta, potrebbe anche non succedere nulla. Ma nel momento in cui si accende, se i cavi sono scoperti e mordicchiati, quante possibilità di sopravvivere ha il nostro gattino? Purtroppo non tante. Non soltanto per la scossa elettrica, ma anche per il fatto che essendo chiuso all’interno del cofano, non riesce a trovare una via di fuga. Per questo motivo, non potendo evitare che i gattini si rifugino all’interno della nostra auto, è consigliato sempre controllare prima di partire. In che modo?
Come controllare che non ci siano gattini nella marmitta
In inverno, soprattutto se piove, le probabilità di trovare un gattino intrappolato nelle componenti della nostra auto, non sono basse. Spesso non ce ne accorgiamo neanche noi. Anche noi sentiamo freddo e siamo sotto la pioggia, quindi il nostro primo pensiero è quello di entrare immediatamente in auto per ripararci. Il principio che segue il nostro pensiero è lo stesso dei gattini. Come ce ne possiamo accorgere allora?
Se conosciamo la zona in cui ci troviamo, sappiamo già se i randagi in giro sono molti e se casi del genere sono all’ordine del giorno. Se così fosse, prima di accendere la macchina, potremmo seguire qualche piccolo accorgimento. Se non vi sono le possibilità, non è necessario aprire immediatamente la macchina.
Una volta entrati all’interno dell’auto, sarà più facile sentire eventuali rumori o miagolii del gattino intrappolato. Solitamente, infatti, non appena entriamo in macchina, il gattino proverà a fuggire. Sarà proprio in quel momento che avremo la possibilità di capire che è proprio lì.
Se sentiamo qualche rumore sospetto o se abbiamo già la conferma che il gattino sia lì perché lo sentiamo miagolare, non dobbiamo accendere per nessun motivo la macchina.
Cosa fare in questo caso?
In questo caso bisogna seguire delle piccole regole. Non sono molte, ma sono davvero utili. Prima di chiamare i soccorsi, si può provare a vedere se il gattino è in grado di uscire. È possibile che non si sia addentrato e che sia semplicemente in un posto da cui può facilmente uscire.
Come fare a capirlo? Procurarsi dell‘acqua, dei guanti, delle crocchette e un bel po’ di pazienza, è quello che serve. Pian piano vedremo come potranno essere utilizzati e perché sono stati scelti proprio questi.
Inizialmente, i gattini intrappolati nella marmitta manifestano paura. Sanno come sono sono entrati, ma non capiscono come uscire. Non sanno cosa fare e sono incapaci di muoversi. Molti di loro non sono neanche abituati a socializzare con gli esseri umani e questo è un punto a nostro sfavore.
Serve molta pazienza e serve convincere il gattino ad uscire. Solitamente, per questo, viene sfruttato il cibo. Un gattino randagio, probabilmente, avrà fame. Prendere un pugnetto di crocchette e spostarle in maniera tale che il gattino possa volerle inseguire, è uno dei trucchi proposti.
Resisterà qualche minuto, ma subito dopo farà di tutto per ottenere quel cibo. Nei casi più semplici è possibile risolvere così. Portare i guanti, ovviamente, è utile al fine di evitare il contatto diretto col gattino interessato. Potrebbe provare a graffiarci o potrebbe avere le pulci. La prudenza, in questi casi, non deve essere trascurata.
Il cibo non funziona
Se il trucchetto del cibo per far uscire il gattino dal motore della macchina non funziona, allora bisogna pensare a qualcosa di più “strong”. Il felino potrebbe essere così impaurito da non cedere neanche all’odore del cibo. A questo punto, purtroppo, è necessario spaventarlo per capire se riesce a fuggire.
Una delle più grandi paure dei gattini, come sappiamo già, è rappresentata dall’acqua. Non è un segreto che i felini appena vedono acqua, scappano. Questa loro grande paura, però, in questo caso, può essere la loro grande salvezza.
Nei casi più gravi di gattini intrappolati nelle componenti delle auto, è necessario chiedere aiuto. Questo lo si fa soprattutto se non si dispone del necessario per provare a tirare fuori il piccolo felino. Tra gli oggetti che abbiamo indicati come utili per fare ciò, in precedenza, abbiamo incluso un tubo dell’acqua.
È proprio questo che va utilizzato per spaventare il gattino e vedere se prova a fuggire, salvandosi inconsapevolmente la vita. Ovviamente non è necessario direzionare il tubo verso il gattino e inzupparlo. Iniziare da piccole quantità di acqua è l’ideale. Goccia dopo goccia, il gattino dovrebbe iniziare a sposarsi.
Se poi aumentiamo lentamente la quantità di acqua che esce dal tubo, il gattino scappa. Può però scappare nella misura in cui non sia davvero bloccato, senza via d’uscita. Per arrivare al punto in cui si trova avrà escogitato mille posizioni e contorsioni. Tornare indietro potrebbe non essere facile.
E se il gatto non si convince?
Bene, se abbiamo provato a convincere in tutti i modi il gattino ad uscire e lui non ce l’ha fatta, è il caso di pensare alla soluzione finale.
Nei casi meno gravi e con i gattini meno spaventati, il tempo richiesto per convincerli ad uscire dalla macchina non è breve, ma neanche lungo. Una decina di minuti dovrebbe essere abbastanza. Basta pensare che, nel caso più semplice in cui utilizziamo soltanto le crocchette, serve che il gattino ne senta l’odore e lentamente si lasci guidare. Nel giro di qualche minuto dovrebbe già essere fuori a cercare il suo cibo.
Se è necessario utilizzare l’acqua per farli scappare e poter uscire, non vi sono dei tempi prestabiliti. Alcuni salvataggi di questo genere, che non sono rari, sono durati qualche minuto, altri qualche ora. Dipende sempre dalle dinamiche del salvataggio e dalla posizione in cui si trova il gattino.
Se niente di questo funziona, però, c’è da prendere in considerazione l’opzione secondo cui li gattino potrebbe uscire perché proprio non ne trova il modo. Aprendo il cofano della macchina, possiamo soltanto vedere cosa c’è in superficie. Spesso non riusciamo a vedere cosa si trova in profondità. È proprio in quella regione del motore che solitamente il gattino si intrufola.
Cosa fare a questo punto? Ci serve qualcuno che sia in grado di spostare le componenti del motore della nostra macchina. L’unico in grado di farlo è il meccanico. Ovviamente non è possibile spostare la macchina perché dovremmo accenderla.
Dobbiamo sperare di essere fortunati e di contattare il nostro meccanico in un momento in cui è libero. Servirà circa una mezz’oretta per tirare fuori i gattino dal motore.
Dopo che il gattino nella marmitta è libero, che si fa?
Dopo che il gattino nella marmitta è stato tirato fuori, non è consigliato lasciarlo libero di andare immediatamente. Non sappiamo in che condizioni era quando è entrato, così come non sappiamo quale sia stato effettivamente il momento in cui ha fatto il suo ingresso all’interno del motore della nostra macchina. Per questi motivi è forse il caso di capire se abbia riportato dei danni o delle ferite.
Se il gattino è entrato nella marmitta quando ancora la macchina era troppo calda, potrebbe essersi ustionato, le zampette così come qualsiasi altra parte del corpo. Ad occhi nudo, di sfuggita, non sarà possibile notarlo a meno che non sia un caso così grave da essere evidente.
Se anche fosse entrato quando la macchina non era ancora più così calda da poter provocare ustioni, il gattino potrebbe aver sbattuto mentre tentava la fuga o potrebbe riportare altro genere di ferite. Nulla esclude che il gattino sia finito nella marmitta non soltanto perché sentiva freddo, ma scappava da qualche pericolo o voleva proteggersi.
In questo caso le sue ferite potrebbero non essere legate al motore della macchina, ma ad altri fattori. Questo non significa però che il gattino abbia meno bisogno di aiuto.
Provare ad intrattenerlo utilizzando cibo e acqua potrebbe essere l’opzione migliore mentre si valuta la situazione e si decide cosa fare. Se vi è la possibilità, la soluzione migliore è quella di contattare una di quelle associazioni che si occupa proprio di salvare i gattini dalla strada.
Far intervenire dei volontari per aiutarci
I volontari si prodigano a recuperare il gattino, a portarlo all’interno dei rifugi con cui collaborano e a dargli le cure necessarie. Sono infatti molti i veterinari che collaborano con queste associazioni, rendendo possibile un primo consulto e le cure d’emergenza nei casi più disperati. I gattini più fortunati, successivamente, si trasferiscono all’interno dei rifugi e fanno parte dei piani di adozione, in attesa di trovare una famiglia che in molti casi non hanno mai avuto.
Specifichiamo questo per un semplice motivo: una volta che il gattino scapperà dopo essere stato salvato dalla marmitta della macchina, c’è un’alta probabilità che tutto questo succeda nuovamente. A volte, le persone, prese dalla fretta, non si rendono neanche conto che vi sia qualcuno all’interno del motore della macchina.
D’altro canto i gattini continuano a vivere per strada, senza riparo, esposti alle intemperie e quindi tenderanno sempre a nascondersi in determinati luoghi.
A volte un piccolo gesto può fare la differenza e può salvare un vita.
Esistono precauzioni?
In caso di gattino intrappolato nella marmitta, purtroppo, non vi sono delle precauzioni da prendere che possano evitare il problema. Non esistono delle prevenzioni, meno che quelle che riguardano l’attenzione da prestare.
L’unica cosa che si può fare è controllare che non vi sia nulla sotto il cofano della macchina, soprattutto se ci troviamo in quelle stagioni che rendono il problema più frequente.
Questo non significa che tutto ciò non possa verificarsi durante gli altri mesi dell’anno. Se il gattino si nasconde per scappare da qualcosa o da qualcuno, sicuramente non dipende dalla stagione in cui si trova. Ma questo comunque non può negare il fatto che questo fenomeno tende a diffondersi molto più dal mese di Novembre in poi. Trova una battuta d’arresto intorno ai mesi di Marzo e/o Aprile, quando le temperature iniziano ad aumentare.