Gattino incollato alla trappola per topi: a fatica le volontarie lo salvano in una scuola
Un povero gattino era rimasto incollato alla trappola per topi con la colla sistemata in una scuola. Per fortuna, anche se a fatica, alcune volontarie lo hanno aiutato a mettersi in salvo e a liberarsi.
Due volontarie dell’associazione Micetti di Brindisi hanno brillantemente portato in salvo un gattino rimasto incollato alla trappola per topi, che qualcuno aveva sistemato in una scuola per catturare, evidentemente, dei ratti che si aggiravano nell’edificio. Chi lo ha fatto non ha minimamente pensato che, così facendo, avrebbe potuto mettere a rischio altri innocenti animaletti. A fatica le due donne hanno portato in salvo questo scricciolo dagli occhi dolci.
Quando le volontarie hanno raggiunto il gattino nella scuola, insieme agli agenti di polizia locale e di un medico del pronto soccorso comunale, hanno trovato il gattino incollato alla trappola per topi. Era disperato. Aveva la pelliccia piena di liquido adesivo e il corpo attaccato al pavimento. Piangeva in modo disperato. Le due donne, per salvare il cucciolo rosso di pochi mesi di vita, hanno usato un prodotto a base di olio. Così le due donne, che fanno parte dell’associazione Micetti di Brindisi, hanno portato in salvo Miele, come hanno chiamato il gattino che ora è in stallo insieme ai fratellini, a casa di una volontaria.
Antonella Brunetti, presidente dell’Associazione Micetti di Brindisi, ha raccontato di aver ricevuto la chiamata di un’operatrice scolastica sotto choc. “Questo povero gattino era rimasto incollato lungo tutto il fianco, dalla coda fino alla guancia con tutte le zampine. Era completamente bloccato al pavimento. Per fortuna la trappola non aveva intaccato le mucose“. Le volontarie si erano già informate sui rimedi per salvare l’animale,a nche con l’aiuto dei Vigili del fuoco. “Ci siamo aiutate con delle coperte per evitare di peggiorare la situazione. Abbiamo iniziato a scollarlo dalla trappola e dal pavimento aiutandoci con l’olio, lavorando con pazienza millimetro per millimetro. L’animale era disidratato e terrorizzato, oltre a non essere abituato al contatto con l’uomo. Non senza fatica, però, siamo riuscite a salvarlo”.
Le volontarie, oltre a salvare Miele, hanno salvato anche un piccolo geco rimasto intrappolato in quella trappola terrificante. “C’è un uso indiscriminato di questo materiale. È una cosa vile, non è possibile tollerare questo scempio. Si tratta di trappole che uccidono l’animale con strazio e sofferenza“.