Gattino e ospiti in casa, i trucchi per non mettere nessuno a disagio
Se il vostro gattino non va d'accordo con gli ospiti che entrano in casa, è il caso di prendere provvedimenti al più presto. Ecco come fare.
Quando si prende con sé un cucciolo di gatto, molto spesso si vorrebbe condividere questa esperienza con quante più persone possibile; e presentare il nostro piccolo amico a quattro zampe ad amici e parenti è una delle cose che molti nuovi padroncini non vedono l’ora di fare.
Quello che non tutti sanno però è che si tratta di un’operazione da effettuare con cautela, almeno nei primi tempi. Un gattino, infatti, non sempre reagisce bene all’arrivo di visitatori in casa, soprattutto – ma non solo – se è arrivato lui stesso da poco. Si tratta di una situazione del tutto normale per un cucciolo, ma è il caso di porvi rimedio per il benessere di tutti. In questo articolo vi sveleremo i trucchi più utili per far andare d’accordo gattino e ospiti in casa in futuro.
Un mondo nuovo, tutto da scoprire
Un cucciolo di gatto – e di qualunque altro animale – che si affaccia alla vita, scoprendone man mano le varie sfaccettature, va guidato in questa fase delicata da chi si prende cura di lui. Il piccolo Miao è esposto quotidianamente a una quantità di novità davvero imponente, che spaventerebbe chiunque nelle sue condizioni; non dobbiamo quindi stupirci se reagisce ad alcune di queste novità in modi che inizialmente troveremmo bizzarri.
I gatti, per natura, sono degli animali estremamente abitudinari e a volte persino ostili a qualunque cambiamento: per loro è importante poter tenere sempre sotto controllo la situazione e poter contare su una routine che scandisca le loro giornate. Per i cuccioli tutto ciò è amplificato, poiché la loro routine è ancora in divenire e c’è tanto da imparare prima di acquisire delle certezze di qualunque tipo. Confusione, paura e anche ansia sono dietro l’angolo se i cambiamenti che Micio vive sono troppo drastici e repentini, ed è per questo che dobbiamo essere sempre al loro fianco in questo percorso.
Questo riguarda anche il rapporto con gli altri: alcune persone potrebbero darlo per scontato, ma non è affatto detto che il cucciolo veda di buon occhio la presenza di altre persone in quello che magari ha appena cominciato a considerare il suo regno. Potrebbero essere le persone più affidabili e affettuose del mondo; ma tenete a mente che per lui si tratta di perfetti estranei di cui non conosce assolutamente la provenienza né tantomeno le intenzioni.
L’importanza della socializzazione
Un gattino ancora piccolo che si ritrova improvvisamente “accerchiato” da umani che non conosce, e che magari non esitano a cercare di accarezzarlo, potrebbe reagire in molti modi diversi: se esistono i micetti più remissivi, che fanno buon “muso” a cattivo gioco, ce ne sono sicuramente molti altri più timidi, che si danno alla fuga o si nascondono. E non mancano quelli che mostrano un atteggiamento apertamente aggressivo: un gattino che soffia agli ospiti rientra di certo in questa categoria.
Qualunque sia la reazione adottata dal vostro micio, non disperate e soprattutto non prendetevela con lui! Ricordate che per lui è di una situazione ancora nuova che nessuno gli ha insegnato a controllare. Ed è proprio questa la funzione della socializzazione: si tratta di un importantissimo percorso che dovrà compiere con il vostro aiuto; ed è anzi necessario che lo completi in modo adeguato prima di raggiungere l’età adulta.
La socializzazione è un processo che consiste nell’insegnare al micio a gestire le sue relazioni sociali in modo positivo. Per farlo lo si espone a una serie di interazioni più diversificate possibile per contesti e soggetti interessati: gatti, cani, altri animali e ovviamente esseri umani dovrebbero tutti fare la conoscenza del vostro piccolino. Il percorso deve essere graduale, in modo da non destabilizzarlo; ma una volta avviato aiuterà il cucciolo anche ad acquisire fiducia in se stesso, non essendo più in balia degli eventi.
Le soluzioni più efficaci per mettere d’accordo tutti
Proprio perché deve essere un processo graduale, vi consigliamo di non affollare la vita del gattino di incontri e situazioni a cui non è assolutamente pronto. Chi ben comincia è a metà dell’opera, e voi dovreste essere certi di cominciare cercando di mettere a suo agio il cucciolo. Il modo migliore per farlo è dedicargli un luogo sicuro e confortevole, tutto per lui: se all’arrivo degli ospiti lui deciderà di fuggire lì, lasciatelo fare. Sarà proprio da lì che dovrete partire.
A questo punto potreste dare al micetto qualche snack o distrarlo con qualcuno dei suoi giocattoli preferiti. L’obiettivo è quello di tenerlo tranquillo, e allo stesso tempo fargli associare delle esperienze positive alla presenza di altre persone in casa. Nella peggiore delle ipotesi, se doveste capire che la sua diffidenza verso gli estranei è dovuta a una questione caratteriale, avrà comunque un rifugio in cui rintanarsi se la pressione diventa troppa.
Quello che state seguendo è comunque un approccio che con il passare del tempo tende a dare i suoi frutti. Tenendo aperta la porta della stanza in cui si trova, gli darete la possibilità di ascoltare suoni, rumori e conversazioni in cui sono coinvolti gli ospiti; anche in questo caso vi consigliamo di tenere la sua attenzione concentrata su altro. Così facendo, per lui diventeranno dei semplici rumori di fondo da cui saprà di non avere nulla da temere.
Un aiuto dall’esterno
Il passo successivo sarà quello di favorire un’interazione vera e propria tra gattino e ospiti in casa; e per ottenere un risultato ottimale dovrete scegliere bene e istruire a dovere le persone da coinvolgere. Senza la loro collaborazione, infatti, ogni tentativo di far familiarizzare Micio con degli estranei potrebbe risultare vano o persino dannoso.
Sappiamo tutti quanto sia difficile resistere alla tentazione di accarezzare un gattino non appena lo vediamo; per quello che state tentando di fare, però, si tratterebbe di un approccio sbagliatissimo. Rivolgetevi a una persona di fiducia e assicuratevi che si attenga alle vostre indicazioni. Recatevi in una stanza piuttosto grande con il vostro gattino; chiedete poi al vostro aiutante di entrare lentamente, mantenendosi alla massima distanza da voi ed evitando di guardare il gattino negli occhi. Se il micio resta tranquillo, premiatelo e coccolatelo; se si agita, provate a tranquillizzarlo o distrarlo; se vuole fuggire, non trattenetelo.
In caso di risposta positiva potete tentare man mano di ridurre le distanze, fino a che Micio non sarà del tutto indifferente alla presenza di quella persona nella sua vita. A quel punto potrete tentare lo stesso approccio con altre persone, anche più di una alla volta. Cercate però di non avere fretta per non vanificare gli sforzi fatti. Con il passare del tempo e con un po’ di pazienza siamo certi che raggiungerete il risultato sperato.