Brindisi, ucciso il gattino del progetto Enpa
È stato ucciso a Brindisi un gattino del progetto Enpa. L'ennesimo atto vile verso una colonia felina che è stata censita dalla Protezione Animali
Ennesimo atto vile nei confronti delle colonie feline, questa volta è successo a Brindisi e il protagonista è il gattino del progetto Enpa. È stato colpito a morte e lasciato per strada.
Qualcuno si è accanito contro alcuni piccoli cuccioli indifesi. Nei giorni scorsi, infatti, ignoti hanno ucciso un micio che faceva parte del progetto pilota dell’Ente nazionale protezione animali. Il fatto è accaduto nel rione Centro della città pugliese.
L’accanimento
La colonia di cui faceva parte il gattino del progetto Enpa è nel mirino di gente senza scrupoli da circa due anni. Non si tratta infatti della prima azione contro i felini: sono stati vittime di cibo avvelenato, colla e altri atti vili. Lo scopo è sempre stato quello di danneggiare la sede regionale dell’ente che si occupa della salvaguardia degli animali su tutto il territorio nazionale.
La denuncia arriva proprio dall’Enpa. La colonia è stata censita nell’ambito del progetto “i Felini di Puglia“, attraverso il quale è stata fornita la modulistica per registrare i gatti in Comune e e all’Asl territoriale, e si trova circoscritta in una zona riservata e disabitata.
La vicenda
Sul luogo, sono intervenuti gli agenti della polizia locale per la constatazione e il sopralluogo; gli accertamenti sul corpo dello sfortunato micetto, invece, saranno eseguiti dal personale del Servizio Veterinario dell’Asl della città.
Sarà depositata – dai componenti dell’associazione animalista Lepa – denuncia penale all’Autorità Giudiziaria di Brindisi per le violazioni degli articoli 544 ter del codice penale e 10 della legge regionale numero 12/95 che tutela espressamente le colonie feline nel territorio urbano. In questo modo si costituirà parte civile nel processo contro i responsabili, che speriamo vengano presto individuati.
Non è nemmeno il primo caso di maltrattamenti sugli animali a Brindisi: alcuni mici, nel mese di maggio, sono stati aggrediti e azzannati davanti agli sguardi sgomenti di alcuni bambini. Un atto non solo vigliacco e malvaggio, ma anche parecchio macabro.