Gattino, come vede gli esseri umani? Ecco come appariamo a Micio
Gattino, come vede gli esseri umani? Ecco spiegato come il vostro piccolo felino vi vede e vi percepisce.
Vi siete mai chiesti un gattino come vede gli esseri umani? Questa domanda è piuttosto ricorrente nei padroni di animali domestici, che sono sempre molto curiosi di sapere come appaiono agli occhi del proprio amico a quattro zampe. In particolare, quello che più interessa è sapere se i nostri piccoli felini ci vedono come siamo realmente, più piccoli o di un solo colore. Può sembrare assurdo, è vero. Eppure ci sono tantissime persone che credono che i gatti siano daltonici: una leggenda metropolitana che è stata sfatata più e più volte da studi scientifici. Certo, questo non significa che un felino veda esattamente come noi, ma scopriremo che non è poi così diverso. Curiosi di sapere come appariamo a Micio? Vediamolo insieme.
Gattino, come vede gli esseri umani?
Il nostro felino ci vede come noi vediamo lui? Non esattamente. Per chi non lo sapesse, i gatti hanno un campo visivo di 200 gradi, a differenza dell’uomo che lo ha di 180. Questo li aiuta a vedere al meglio le prede, insieme ad altre caratteristiche della vista che li distingue da noi. La visione periferica, ad esempio, è di 30 gradi per ogni lato (a dispetto dei 20 di noi umani). In sostanza, il vostro gattino ha una visione ben più ampia della vostra. Ma non è tutto.
A quanto pare, i felini hanno anche una maggiore difficoltà a mettere a fuoco gli oggetti lontani. Quindi, se vi trovate a debita distanza dal vostro amico a quattro zampe, sappiate che questo avrà qualche problema nell’identificarvi. Tendenzialmente, il gattino vi riesce a vedere bene se vi trovate entro i 6 metri di distanza. Oltre questo limite, potrebbe essere per lui un problema riconoscervi. Questo dipende dal cosiddetto “tapetum lucidi“, un insieme di cellule che si trovano dietro la retina dei felini, che permettono di aumentare la quantità di luce che questa cattura. E se è vero che questa caratteristica particolare assicura al gattino una buona vista anche al buio, al tempo stesso riduce l’acutezza visiva in buone condizioni di luminosità. Cosa significa questo? Che il vostro piccolo amico a quattro zampe vi vedrà sfocati se siete distanti. Tenete conto se volete impartirgli un ordine e non siete troppo vicini. Potrebbe davvero non vedervi.
Di quale colori ci vede il gattino?
Una delle grandi convinzioni dei padroni di felini è che i propri amici a quattro zampe siano daltonici. Ma abbiamo già anticipato che non è propriamente così. Anzi, non lo è affatto. Il vostro gattino distingue bene colori come il blu, il giallo, il verde e il violetto. Ma ha invece problemi con tonalità come l’arancione, il marrone e il rosso. In sostanza, la visione che ha il felino del mondo che lo circonda è leggermente slavata rispetto alla nostra. E così anche noi. Attenzione però, questo non significa che il gatto non veda i colori degli abiti che indossiamo o la tonalità della nostra pelle. Semplicemente, non ha una visione nitida come la nostra.
Volete sapere da cosa dipende? La nostra vista dei colori è molto definita per via dell’alto numero di fotorecettori all’interno della fovea, ossia la zona centrale della retina. Questo ci permette di vedere tutte le tonalità in maniera chiara e precisa, senza alcuna mutazione rispetto alla realtà. I felini, però, non sono dotati della fovea, ma semplicemente un’area della retina all’interno della quale si trovano fotorecettori e moltissimi bastoncelli. Questa particolare composizione fa sì che il gattino non riconosca bene i colori (per via della scarsa quantità di fotorecettori), ma possa identificare bene gli oggetti in movimento (per via dei bastoncelli). Ecco spiegato perché il vostro cucciolo è ben in grado di vedere un topolino che scappa e rincorrerlo, ma non di percepire al meglio il colore della maglietta che indossate. Nulla di troppo compromettente, comunque. Il piccolo vi vede bene, solo in tonalità più chiare rispetto a quelle reali.
Il gattino vede gli esseri umani al buio?
La risposta è sì. Il vostro piccolo amico a quattro zampe è in grado di vedervi anche in condizioni di luminosità molto scarse. Al buio, ad esempio, i gatti riescono a vedere 6/8 volte meglio di quanto possiamo fare noi umani. Quindi, sostanzialmente, possono vederci anche all’interno di una stanza con la luce spenta. Come abbiamo già detto, questo è merito del cosiddetto “tappeto lucido”, che permette ai felini di avere una buona vista anche in assenza di luminosità. Tra l’altro, le pupille di forma ellittica del gatto sono in grado di dilatarsi molto al buio e assottigliarsi quando c’è molta luce. Questo permette al vostro amico a quattro zampe di avere una buona vista anche in condizioni di scarsa – o assente – luminosità. Quindi, se vi trovate al buio e non troppo distanti dal gattino, dovete considerare che questo può vedervi. Non siate invidiosi, già sappiamo che noi non possiamo fare lo stesso.
Gattino, come percepisce gli esseri umani?
Al di là di come i gatti ci possano vedere, cioè esattamente come siamo ed appariamo, non vi siete mai chiesti anche come ci percepiscono? Se il cane vede il suo padrone come un capo branco di cui fidarsi e a cui affidarsi, come lo vede invece un felino? Sappiamo per certo che il rapporto tra gattino e padrone non è lo stesso che si instaura quando c’è di mezzo un cucciolo di cane, ma forse non è poi così diverso. Per via della sua indole indipendente ed autonome, il gattino non vi vedrà mai come una guida o un capo branco, sia chiaro. Piuttosto, potrebbe percepirvi come un sostituto della mamma gatta, questo sì. Questo va un po’ in contrasto con quello che si dice sui felini, spesso definiti animali poco affettuosi. Recenti studi dimostrerebbero il contrario: la coda dritta all’insù, ad esempio, sarebbe un chiaro segnale dell’affetto che il gattino prova per voi. Così pure come gli sfregamenti e i miagolii. Questo significa che il gattino vi vuole bene e che vi percepisce anzi come un membro della sua famiglia. Quindi, non solo il vostro piccolo amico a quattro zampe vi vede proprio come siete, ma vi vuole anche bene proprio come foste un suo genitore.