Gattini: quando separarli dalla mamma
Avete appena avuto una cucciolata, oppure non vedete l'ora di adottare dei gattini: quando separarli dalla mamma? La risposta è nell'articolo
Avete avuto da poco o state per adottare dei gattini? Se vi state chiedendo quando separarli dalla mamma, la risposta è: solitamente dopo le prime 8 settimane di vita, durante le quali avviene lo svezzamento del cucciolo da parte di mamma gatta.
Lo svezzamento
Lo svezzamento si divide in più fasi: nella prima, che dura fino alla quarta settimana di vita, mamma gatta è particolarmente protettiva verso i suoi piccoli. In questa fase, detta anche di allattamento, la mamma nutre i cuccioli con il suo latte, li lecca per lavarli e per stimolarne i bisogni fisiologici.
Nella seconda fase, di svezzamento vero e proprio, mamma gatta è sempre meno protettiva verso i suoi figli: questi hanno ormai aperto gli occhi, sono in grado di camminare e (teoricamente) di procacciarsi il cibo. Il compito più importante della madre in questa fase, dunque, è quello di educare il figlio insegnandosi a comportarsi come un gatto adulto: gli insegnerà il corretto modo di comportarsi, di cacciare, gli insegnerà a controllare i graffi e i morsi. Insomma, lo renderà indipendente!
Separarli precocemente dalla mamma
Sottrarre un gattino alla sua mamma nelle prime 4 settimane di vita, significa fargli mancare elementi fondamentali per la sua nutrizione, che si trovano naturalmente nel latte materno mentre risultano più scarsi in quello artificiale. Queste carenze nutrizionali potrebbero rendere il cucciolo più facile ad ammalarsi. Inoltre, in questa fase, il gattino non è in grado di defecare da solo: senza la stimolazione della mamma, potrebbe incorrere in dolorosissimi problemi di gonfiore e colichette.
Tra le 4 e le 8 settimane di vita, invece, il cucciolo è più forte e sano. Tuttavia, siccome nessun umano potrebbe sostituire gli insegnamenti di mamma gatta (per ovvie ragioni…), separare il piccolo dalla madre in questa fase potrebbe essere la causa di comportamenti selvaggi, da adulto.
La separazione precoce lo renderà pauroso nei confronti degli umani, poco amante delle coccole, iperattivo, in alcuni casi potrebbe pesantemente soffrire di abbandono se sta spesso solo in casa. Tutti questi comportamenti, generalmente, si sfogano in un semplice modo: morsi e graffi (avete presente il vostro bel divano e le vostre belle tende? Ecco, salutateli…).
Per questi motivi, la risposta giusta a quando separare i gattini dalla mamma è dopo i due mesi di vita: solo a questo punto, infatti, i cuccioli possono definirsi educati e indipendenti, adatti per vivere in una casa senza metterla a soqquadro e senza combinare troppi guai!