Gattini piccoli, cosa fare? Guida dettagliata, passo per passo

Vorremmo un gattino ma non sappiamo proprio da dove iniziare. Cosa c'è da sapere? In caso di gattini piccoli, cosa fare? Di seguito una breve guida.

Prendere un gattino è davvero una grande gioia. Nessuno potrebbe mai resistere alla sua dolcezza. Tutte le volte in cui ne vediamo uno pensiamo istintivamente che vorremmo portarlo con noi. Ma prenderne uno cosa implica? Soprattutto se privi di esperienza, la prima domanda che ci poniamo è “siamo in presenza di gattini piccoli, cosa fare? Cosa serve? Come crescerli?”. Di seguito una piccola guida che mostra quanto serve per poter far crescere un gattino, soprattutto nel caso in cui non ne abbiamo mai avuto uno e non sappiamo da dove iniziare.

Tempo a disposizione

Quando prendiamo un gattino, i primi giorni sono dedicati tutti a lui. Lo riempiamo di attenzioni, sperimentiamo tanti giochi e gli teniamo più compagnia possibile. Prima che ciò accada, però, dobbiamo porci una domanda fondamentale: possiamo mantenere questo ritmo?

Le attenzioni che dedichiamo al nuovo arrivato devono essere costanti, non possiamo permetterci di alternare fasi di attenzioni a fasi in cui trascuriamo il piccolo felino. Certo, non è un gesto volontario, ma bisogna tenerne conto prima di prenderne uno.

gattino gioca col padrone

Orari di lavoro prolungati, possibilità economiche e tempo libero a disposizione sono i fattori più importanti da analizzare per prendere questa decisione. Se capiamo che viviamo una vita fin troppo movimentata, forse non è proprio il caso di prendere un gattino.

Gattini piccoli, cosa fare? Iniziamo dalla socializzazione

La socializzazione per un gattino di poche settimane, è fondamentale. Quello che apprende durante le prime settimane, lo terrà come bagaglio per tutta la vita.

Quando parliamo di socializzazione, ci riferiamo non soltanto agli esseri umani, ma anche ad altri animali. Il gattino, infatti, dovrebbe imparare a relazionarsi sia con gli umani, con cui passerà il resto della vita, che con gli altri animali.

gattini piccoli cosa fare

Potrebbe succedere che un altro animale entri in casa e se il gatto non è abituato a socializzare, la convivenza non è semplice.

Il consiglio è quindi quello di intrufolarlo sin da piccolo nel mondo dell’esplorazione, della ricerca sensoriale e della compagnia. Un gattino che sta troppo tempo solo, non potrà certo essere in grado di relazionarsi.

Interazione costante

Dopo aver spinto il nostro gattino a socializzare, è bene che non perda l’abitudine. L’interazione quotidiana sta infatti alla base di una vita serena vissuta in compagnia. Il felino è sempre stato considerato abbastanza schivo e timido, ma in realtà ha soltanto bisogno di una spinta, di un incoraggiamento. Nessuno nasce con l’intenzione di stare da solo.

gattino con bambina

Tenerlo a contatto con altri umani e con altri animali in maniera frequente, lo renderà tranquillo e più sciolto. Un gattino che sembra schivo, è solo un gattino che non è riuscito a cogliere il lato positivo della compagnia.

Scoperta del carattere

I gattini non sono tutti uguali. Ognuno di loro è un caso a sé, soprattutto se si tiene conto dei suoi trascorsi. Nel caso in cui ne prendiamo uno proveniente da una cucciolata “domestica”, siamo certi del fatto che il gattino non abbia subito traumi e che abbia bisogno soltanto di tempo per mostrare la sua natura e il suo spirito di adattamento.

gattino gioca

Il discorso cambia se siamo di fronte ad un felino recuperato da un rifugio. Potrebbe aver subito un trauma di cui non siamo a conoscenza. In questi casi dobbiamo solo aspettare che lentamente si fidi di noi, non forzandolo e lasciandogli i suoi tempi.

Alimentazione

L’alimentazione è un argomento parecchio delicato. Dal momento in cui il gattino nasce fino a quando diventa adulta, subisce variazioni. Una volta svezzato il gattino, ha bisogno di essere introdotto all’alimentazione da adulto.

Il pasto prediletto è la carne cruda, ricca di proteine e povera di carboidrati. Per abituare il gattino a determinati cambiamenti, serve un po’ di tempo e un po’ di pazienza.

Come abituarlo al sapore nuovo? Il consiglio dei veterinari è quello di inserire piccole quantità di carne, magari frullata, all’interno del latte. Bisogna fare un mix che pian piano veda prevalere il sapore della carne.

gattini che mangiano

Una volta che il gattino si abitua al sapore, raramente rifiuta la carne. Il processo può essere più lento del dovuto, ma sicuramente darà degli ottimi risultati.

Per quanto riguarda le dosi, un gattino ha bisogno di consumare pasti in piccole quantità, ma frequenti. Il veterinario potrebbe consigliarti, all’inizio, quattro pasti giornalieri. Man mano che il gattino diventerà adulto, le dosi aumenteranno in quantità e diminuiranno in numero.

Nel caso in cui si opti per il cibo industriale, è consigliato il consulto del veterinario per scegliere quello più adatto alle esigenze del gattino.

Visite dal veterinario

Uno step obbligatorio della vita di un gattino: le vaccinazioni. Generalmente le prime vengono effettuate dopo il compimento del secondo mese di età. Ve ne sono alcune obbligatorie, altre facoltative.

Per poter stilare un piano di vaccinazioni dettagliato e specifico in base alle condizioni del gatto, è prima necessario effettuare le visite.

Bisogna assicurarsi che il gattino sia in buone condizioni di salute ed è utile diagnosticare, in caso, eventuali patologie, genetiche o momentanee. Solitamente già dalle prime settimane, in attesa dei vaccini, si effettuano le prime visite di routine.

gattino che si vaccina

Non bisogna mai sottovalutare l’importanza dei consulti periodici. Anche se il tuo gattino ha terminato il ciclo di vaccinazioni e gode di ottime condizioni di salute, è sempre importante effettuare controlli al fine di prevenire patologie che possono essere gestite se diagnosticate in tempo.

L’importanza del veterinario riguarda anche il fattore “alimentazione“. È utile effettuare dei controlli per verificare l’assenza di particolari allergie o intolleranze. Una volta avuta conferma che il gattino può mangiare tutto, si procede con la creazione di un piccolo piano alimentare. Alcuni gatti sono soggetti ad obesità e prevenire con un’alimentazione sana ed equilibrata li può salvare.

Sterilizzazione

Quando ci chiediamo cosa fare se prendiamo dei gattini piccoli, sicuramente teniamo conto dell’eventuale sterilizzazione. Ma è il caso di effettuarla oppure no? Esistono diverse correnti di pensiero circa questo argomento. Ma per poter avere un’idea, bisogna capire in cosa consiste e quali potrebbero essere i tanto apprezzati vantaggi.

La sterilizzazione priva i gatti di ogni forma e mezzo di riproduzione. È una decisione che una volta presa non può essere annullata. Ma quali sono i benefici legati a questo intervento?

gattini piccoli cosa fare

Sicuramente, per i gatti che vivono in appartamenti con spazi aperti, la sterilizzazione evita la riproduzione incontrollata. Durante il calore, per una gatta che si allontana, la probabilità di gravidanza “indesiderata” è molto alta. Ma questo è soltanto uno dei benefici che ci chi possiede un gatto reputa molto importante.

Il vero beneficio riguarda la salute del proprio gatto. Una volta sterilizzato, si elimina completamente il rischio di insorgenza di tumori nelle zone genitali. Solitamente il vero motivo per cui si ricorre all’intervento è proprio questo.

I tumori agli organi genitali sono tra i motivi più diffusi che causano la morte negli animali domestici.

Organizzazione degli spazi

Una volta entrato un gattino in casa, organizzare gli spazi è d’obbligo. I piccoli felini, per natura, sono molto curiosi e adorano intrufolarsi nei meandri della casa. Non sono rari i racconti di padroncini che per ore hanno cercato i loro gattini senza risultati, per poi trovarli nei posti più disparati.

È bene quindi organizzare gli spazi domestici in maniera tale che la convivenza sia possibile. Se sei un amante dei soprammobili e degli oggetti in vetro, forse è il caso di apportare delle piccole modifiche alla disposizione degli oggetti in casa.

gattini piccoli cosa fare

Un altro fattore importante è la dichiarazione degli spazi vietati. Non è semplice far capire ad un gattino che ci sono zone in casa che non posso essere visitate. E la maggior parte dei felini, infatti, finge di non capirlo. L’unico modo per vietare il loro ingresso in alcune parti, sembra essere quello di chiudere le porte e non dimenticarle mai aperte.

Per i gattini più fortunati, poi, alcuni appartamenti sono forniti di grandi cortili o giardini dove possono sbizzarrirsi, ma con le dovute precauzioni.

Cat patio

A proposito della gestione degli spazi e dei cortili e/o giardini a disposizione, è stata scoperta un’ottima alternativa al lasciare liberi i gatti di allontanarsi dall’abitazione.

Il “Cat patio” è un vero e proprio spazio recintato in cui i felini sono liberi di muoversi, ma in maniera del tutto controllata. Consiste nel creare una sorta di gabbia con tutti i comfort al suo interno. I gattini saranno controllati, non potranno allontanarsi da casa, ma avranno la sensazione di stare fuori.

cat patio

Sono delle vere e proprie installazioni che, nei casi di maggiore fantasia, inventiva e disponibilità economica, diventano dei piccoli appartamentini all’aperto.

Per chiunque abbia avuto la possibilità di crearne uno, è stato possibile notarne i benefici. I gattini sono liberi di stare fuori, al sole o riparati, respirando aria fresca e trovando distrazioni che li facciano essere alla scoperta continua di stimoli.

Alcune di queste installazioni, sembrano delle vere e proprie oasi di divertimento e relax.

Come usare la lettiera

Se ci chiediamo cosa fare con i gattini piccoli appena presi, pensare a come insegnare l’utilizzo della lettiera è d’obbligo.

Prima di tutto, bisogna posizionarla in angolo calmo e tranquillo della casa. Il gattino, potrebbe entrare in confusione o in una situazione di stress se la lettiera viene posizionata in una parte affollata e molto frequentata della casa.

Nella peggiore delle ipotesi, potrebbe fare i bisogni in giro per casa se non vede alcun comfort nella zona che circonda la lettiera. Ma come fargli capire a cosa serve la lettiera e come utilizzarla?

gattini piccoli cosa fare

Serve tanta pazienza e costanza. Bisogna abituare pian piano il gattino a stare lì dentro e incoraggiarlo a scavare qualche buca. Quando il piccolo felino si troverà a suo agio, passerà davvero poco tempo prima che impari ad usarla per come si deve.

È bene specificare che è consigliato un atteggiamento d’incoraggiamento e ricompensa piuttosto che uno di punizioni se all’inizio si manifesta qualche problema. Il sistema che usa le punizioni potrebbe soltanto scoraggiare il piccolino e fargli associare la lettiera ad un’idea negativa.

Procurarsi un tiragraffi e giochi che stimolino la mente

Il gioco è una componente fondamentale della vita di un gattino. Ha bisogno di continui stimoli mentali e di trovare qualcosa da fare quando siamo lontani da casa.

Nel momento in cui un gattino resta solo in casa, ne risente. Se non ha alcun modo di passare il tempo, potrebbe manifestare segni di stress più o meno gravi: dal graffiare le pareti al fare bisogni in giro per casa.

Per questo motivo viene sempre suggerito l’acquisto di un tiragraffi e di oggetti che li tengano impegnati.

gattino gioca col tiragraffi

I negozi per animali sono pieni di questi giochini, c’è l’imbarazzo della scelta. Se non si trova subito quello adatto, sarà solo questione di tempo e di qualche tentativo.

Tenere la mente di un gatto impegnato contribuisce alla sua tranquillità e all’incremento della sua voglia di fare, nonostante i gattini siano dipinti come pigri e dormiglioni.

Se non si sa proprio quale gioco scegliere, è possibile sempre confrontarsi con i padroncini di altri gatti.

Igiene

Se ci poniamo la domanda “gattini piccoli, cosa fare?”, approfondire la questione dell’igiene è importante. Una scarsa igiene può portare all’insorgenza di molte infezioni o patologie che se trascurate, arrecano danni non indifferenti.

Solitamente, si dice che i gatti pensino da soli a lavarsi e la loro paura per l’acqua è conosciuta. Ma esistono dei casi in cui è necessario lavarli? Gli esperti e i veterinari sostengono che sia necessario il lavaggio nel momento in cui il gatto ha ferite o ha appena effettuato un’operazione.

bagnetto gatto

In questi casi, bisogna disinfettarli per bene e lavarli con cura. Servirà molta pazienza e molto impegno.

Per il resto, non esistono delle tempistiche particolari circa il lavaggio del gatto. Dipende tutto da molti fattori quali tipo di pelo, ambiente in cui vive e abitudini.

Una parte del corpo che invece necessita di pulizia e igiene, è l’orecchio del gatto. Per quanto il gatto possa essere in grado di “lavarsi da solo”, alcune zone sono per lui irraggiungibili. È utile mantenere un’igiene costante in questa parte del corpo in quanto molto più soggetta all’aggressione dei batteri che, stanziandosi, portano all’insorgenza di gravi infezioni.

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