Gattini e piccoli animali, come evitare incidenti e farli convivere
Gattini e piccoli animali, come evitare incidenti casalinghi gettando le basi per una convivenza tranquilla e rispettosa tra specie diverse.
Volete adottare un adorabile micino dagli occhi dolci ma in casa vostra vivono altri esemplari e vi state domandando se i gattini e piccoli animali possono convivere? Un quesito più che lecito vista l’indole territoriale dei felini, che nascono come veri predatori. Una caratteristica che non hanno perso con la domesticazione, ma che hanno solo ridimensionato e tenuto a bada.
Sfoderandola all’occorrenza per rincorrere uccellini, lucertole e topolini che magari hanno l’ardire di varcare la soglia del giardino di casa. Una vera e propria istigazione all’azione per i gattini di ogni età, pronti ad accucciarsi e osservare le prede prima di lanciarsi per la cattura finale. Ma se i gattini sono solo gli ultimi arrivati in un’abitazione dove convivono da tempo altri animali, è bene aiutarli per un inserimento corretto.
Così da creare un equilibrio casalingo perfetto tra gattini e piccoli animali, come ad esempio roditori, uccellini ma anche con cagnolini dal piccolo formato. Una crescita graduale da affrontare fianco a fianco potrà offrire una migliore conoscenza reciproca, la possibilità di gettare le basi di un legame in favore di una solida amicizia che sia duratura.
L’indole predatoria del gattino
Come anticipato i teneri felini di casa conservano un istinto di tipo predatorio, un comportamento che rimanda al bagaglio personale e che li accomuna a tutti gli esemplari della stessa categoria. La vita in famiglia e tra gli agi ha solo placato apparentemente questa predisposizione, ma non l’ha rimossa del tutto. Per questo alcuni esemplari conservano intatta questa voglia di caccia e agguati.
Che spesso sfogano contro gambe e caviglie dei malcapitati di turno, oppure nei confronti degli altri animali di casa e in particolare verso quelli dal formato più contenuto. Come ad esempio piccoli roditori, coniglietti ma anche uccellini e rettili, una condizione difficile da superare in apparenza ma sicuramente affrontabile. L’istinto predatorio è scritto nel DNA di questi ammalianti quadrupedi, ancora più marcato in quegli esemplari costretti alla vita su strada e randagia.
Un’aggressività del tutto naturale che asseconda l’istinto di sopravvivenza, un gesto che definisce anche la territorialità e l’appartenenza degli stessi felini. Che sia anche semplicemente il giardino esterno, il balcone o la casa stessa, ma un buon percorso educativo potrebbe ridimensionare il comportamento stesso. In particolare se la convivenza ha inizio in tenerissima età, differenze che si possono appianare anche se mai annullare del tutto.
Piccoli animaletti e vita domestica
Gli animali di affezione fanno parte della vita quotidiana di ognuno, e se in molti propendono per una convivenza classica con cani e gatti c’è anche chi predilige compagni di avventura differenti. A partire dai volatili sia i più comuni canarini che i pappagallini e le simpatiche cocorite, passando anche per i merli parlanti. Ma il variopinto mondo degli animali domestici è ricco di spunti e presenze.
Per esempio si avvale di una nutrita schiera di roditori di vario tipo, come i conigli, i ratti e topolini domestici, furetti, criceti, cavie peruviane, porcellini d’India e anche ricci. Senza però dimenticare i maialini vietnamiti, le tartarughe d’acqua e di terra e una delle passioni più grandi dei gattini: i pesciolini d’acquario. Fino agli stessi cani che non sempre possono vantare un formato maxi, ma il più delle volte risultano più piccoli e indifesi degli stessi gattini.
La convivenza tra gattini e piccoli animali non sempre è immediata e facile, l’istinto dei felini rimane vivo anche se meno evidente. Ma l’accettazione tra questi esemplari così differenti è la base per una vita serena, principalmente sicura e tranquilla proprio per questi amici dal formato ridotto.
Gattini e animaletti piccoli: vivere in sicurezza
Perché in casa regni l’armonia è fondamentale realizzare un ambiente sicuro, sano e protetto, in particolare per questi animaletti dal formato contenuto. Piccoli amici delicati che i gattini potrebbero identificare come prede, anche gli esemplari più pacifici e calmi della stessa categoria. Ciò che serve è una buona organizzazione casalinga degli spazi, che permetta di stabilire una distanza di sicurezza tra i primi e i secondi.
Ad esempio impedendo che uccellini e cocorite svolazzino libere per casa se i gattini sono nei paraggi, oppure che conigli o criceti scorrazzino tra mobili e tappeti senza la supervisione di nessuno. In questi casi è bene allontanare i piccoli felini che, per quanto adorabili, che potrebbero eccedere con fusa, zampate e corse. Tramutando quello che in origine era un semplice gioco in una vera e propria battuta di caccia.
Se volete lasciare i vostri animaletti liberi di girare per casa in piena autonomia è importante limitare i movimenti dei gattini, magari accompagnandoli in un’altra stanza. Occupandoli con giochi e attività ludiche che possano distrarli, oppure facendo coincidere il momento di libertà degli animaletti con quello delle crocchette per i gattini. E mentre questi ultimi saranno occupati a sgranocchiare qualche bontà, i primi potranno correre e rilassarsi in piena serenità.
Come creare un’amicizia e una buona convivenza
Per superare le differenze di specie e gettare le basi di una nuova convivenza positiva è bene affiancare gattini e piccoli animali già in giovanissima età, nei primissimi mesi di vita. Preferendo esemplari di taglie simili e con caratteri poco dominanti ma pacifici, attuando una fase conoscitiva iniziale attraverso lo scambio di oggetti con il rispettivo odore. Ad esempio giochini, copertine e tessuti da sistemare nei pressi delle rispettive gabbie e ceste, così da abituarli dal punto di vista olfattivo.
Avvicinando i gattini alla gabbia degli animaletti trasportandoli tra le braccia, oppure permettendo un contatto sicuro, osservando la reazione se pacifica o pronta all’attacco. Se nel primo caso i piccoli animaletti potranno muoversi liberi nella stanza mentre i gattini andranno gestiti con pettorina e guinzaglio o tra le braccia del proprietario, nel secondo sarà bene rimandare la fase conoscitiva .
Una prassi da ripetere solo se non crea stress e timori, ma sempre con le dovute distanze e permettendo alle controparti di annusarsi senza paura. Se l’approccio dovesse risultare pacifico i protagonisti potranno interagire ogni giorno sotto l’occhio vigile del proprietario, ma senza forzare la mano. La differenza dettata dalla specie è un ostacolo difficile da superare, l’istinto non sparisce per sempre e non è certa la nascita di un’amicizia pacifica. L’accettazione è più probabile ma gli animali dovranno sempre muoversi separatamente e monitorati con cura.