Gattini con tre zampette: la loro dolce storia
La storia inizia con due piccoli musetti teneri che, facendosi forza l'un l'altro riescono a fronteggiare una situazione molto difficile
Siamo abituati a vedere gattini appena nati, a volte sono dolci, a volte scontrosi, altre volte avventurosi o dormiglioni. Ma mai, o quasi mai, ci capita di vedere dei piccoli musetti pelosi diversi da come siamo soliti immaginarli. Quattro zampette, un musetto dolce, i baffi, e due occhi tanto belli quanto curiosi. Invece questa storia, di due gattini con tre zampette, è molto diversa.
Tutto inizia nel Quebèc, in Canada, in un anonimo giardino privato. E’ proprio in questo giardino, infatti, che una signora, proprietaria della casa, ha trovato i due gattini. Che siano due orfanelli? Oppure abbandonati da qualcuno? Questo non lo sappiamo. Sicuramente chi li ha messi lì, mamma gatta o un proprietario vigliacco, sapevano che i gattini avevano solo tre zampette. E pensavano che questo potesse essere un problema.
Ma ai due coraggiosi gattini questa particolarità non interessava, e sostenendosi a vicenda superano, vicini, enormi problemi. Infatti, dopo l’abbandono in quel giardino la signora chiama una volontaria, Marie Simard, di un centro di salvataggio per gatti vicino di nome “One cat at a time”. Marie sostiene che al ritrovamento i due pelosetti presentavano la stessa conformazione: polidattili e con una zampetta in meno.
Per giorni si è perlustrata la zona vicino il giardino del ritrovamento, nella speranza di scovare mamma gatta, ma niente da fare. I due gattini vengono chiamati Sake, il maschio e Sakura, la femmina. Portati dal veterinario si rendono conto di quanto la loro situazione era al limite. I due, infatti, erano denutriti e disidratati. Avevano molte infezioni e i dottori quasi non speravano in un recupero.
Sake era il più debole dei due, ma Sakura, la sorellina, ha sempre creduto in lui, rimanendogli vicino in ogni istante. Saranno state le mani angeliche di veterinari e volontari e l’amore e il legame che i due gattini provavano l’uno per l’altro che hanno fatto si che guarissero. Contro ogni aspettativa.
Al momento del ritrovamento i due gattini con tre zampette avevano appena una settimana e mezza. Ora, dopo l’idroterapia e le terapie, a sei settimane, sono più vivaci che mai. Piano piano stanno cominciando a camminare e diventano sempre più bravi e veloci. I due piccoli pelosetti hanno dimostrato al mondo che vivere con tre zampe è possibile e loro lo stanno facendo benissimo.
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