Gattina nera diventa la mascotte di un museo a Milano
Ecco a voi la mascotte del museo di Milano, si chiama Enrica e la sua vita è invidiabile. Chi non vorrebbe essere servito e riverito come lei?
Si chiama Enrica la gattina nera protagonista della storia di oggi che ben presto è diventata la mascotte di un museo a Milano.
Enrica è una gattina nera un po’ anziana che per tutta la vita o quasi ha vissuto nel Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano. Lei dorme nel sottomarino Enrico Toti, nella zona notte dell’equipaggio. Per lei i volontari del museo hanno organizzato un’accoglienza coi fiocchi, con pappe umide che tutti i giorni le vengono a portare anche quando il Museo rimane chiuso, e tutte cure necessarie. Se ne sta tutto il giorno a gironzolare indisturbata per il museo, principalmente nel padiglione Aeronavale, che è ben riscaldato.
Il sottomarino Enrico Toti fu portato a Milano nel 2005, quindi circa 13 anni fa, per desiderio dell’ammiraglio Sergio Biraghi. E fu proprio l’ammiraglio Biraghi che, durante una sua visita al sommergibile, intravide e soprannominò la gatta, custode del sottomarino Toti, Enrica. Fu proprio lui a dire ai presenti simpaticamente: “Ma questa gatta dovete chiamarla Enrica!”. Quel giorno si conobbe il nome della gattona e del suo ruolo di mascotte del Museo.
Nonostante il settore aeronavale sia la sua casa, Enrica ama vagare anche per gli altri padiglioni, in particolare quello ferroviario. Qui lei si diverte a saltare e correre tra un treno e l’altro. Ci sono anche tram e carrozze antiche su cui lei gioca e riposa spesso. Inoltre è una gattina molto intelligente: se vuole passare da un padiglione all’altro aspetta davanti alla porta per farsi aprire.
Negli anni alcuni gatti si sono uniti a lei nel Museo, formando un gruppetto dolcissimo di gattini mascotte. “Al museo c’è una colonia registrata e protetta del Comune di Milano”, spiega il volontario Jonathan Scott. “Da 15 anni vengo qui a dar da mangiare ai gatti, ma c’è una signora che lo fa da almeno 20. La colonia c’è da tanti anni, ora i gatti regolari sono quattro o cinque. A Natale e Capodanno sono venuto io a darle da mangiare. E a casa ho anche una figlia di Enrica, quando arrivò qui era incinta e partorì dei cuccioli, poi l’abbiamo fatta sterilizzare”.
Nonostante la sua età Enrica sta benissimo e ama essere servita e riverita dalle persone che visitano il museo. Tutti la amano ed è un vero e proprio simbolo della struttura.
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