I gatti sentono la pressione atmosferica o no?
Chiunque abbia un gatto in casa sa bene quanti e strani comportamenti può assumere. Ma i gatti sentono la pressione atmosferica? Ebbene sì, anche questo
Che i gatti abbiano degli atteggiamenti inconsueti durante l’arco della giornata ormai è cosa risaputa.
Chi ha un micio in casa potrebbe sicuramente scrivere un libro, se non manuali, sui comportamenti strani dei gatti.
Alcuni fanno sorridere, tanti altri però ci pongono delle domande alle quali non sappiamo dare risposte certe.
Per esempio, i gatti sentono la pressione atmosferica? Cioè sono in grado di percepire prima degli altri, umani compresi, se il tempo sta cambiando o meno?
Ad oggi la scienza non riesce a dare risposte precise, ma è pur vero che nel tempo si sono tramandate storie e leggende che ci fanno credere che questo sia possibile.
Ma vediamo perché riescono ad anticipare, attraverso comportamenti particolari, i cambiamenti climatici.
I gatti avvertono il cambiamento climatico?
Sì, i gatti riescono a percepire la pressione atmosferica e attraverso alcuni strumenti riescono anche ad anticipare alcuni dei cambiamenti climatici tipici, come un temporale, l’arrivo del freddo o del caldo.
Ma vediamo perché e come.
I gatti riescono a percepire se qualcosa sta cambiando attraverso baffi e orecchie.
I baffi e le orecchie fungono da piccole antenne capaci di captare in tempo l’arrivo di un temporale o di un cambiamento climatico in genere.
Ma come?
I baffi, in particolare modo, comunemente chiamati vibrisse, percepiscono non solo i cambiamenti climatici, ma qualsiasi cosa abbia a che fare con gli spostamenti di aria, sia calda che fredda.
Inoltre i baffi, per la loro particolare struttura, sono in grado di percepire anche le variazioni di elettricità e campi elettrostatici.
Una dote incredibile!
Oltre ai baffi, i gatti utilizzano le orecchie per percepire i cambiamenti della pressione atmosferica.
Le orecchie del gatto, oltre ad essere elementi importantissimi per il gatto, attraverso la loro struttura e l’udito sopraffino, sono in grado di sentire i tuoni anche se sono molto lontani.
Per questo motivo percepiscono prima di tutti gli altri l’arrivo di un temporale o meno.
Ma non utilizzano solo baffi e orecchie, anche il pelo del gatto ha una funziona importantissima.
Il pelo del micio è molto sensibile all’umidità dell’aria, per questa ragione, se il tempo inizia a cambiare diventando più umido, il pelo del gatto inizia ad inumidirsi.
Il micio di conseguenza inizierà e leccarsi foracemente.
Le leggenda narra che tutte le volte che il gatto si lecca in un determinato modo, subito dopo inizierà a piovere.
I gatti sentono la pressione atmosferica. Ma come lo capisco?
In relazione a quanto vi abbiamo raccontato finora, siamo in grado di confermare che i gatti sentono il cambiamento della pressione atmosferica.
Ma in che modo? E come possiamo capirlo?
In realtà osservando con attenzione alcuni loro comportamenti siamo in grado di percepire se il tempo sta effettivamente cambiando o meno.
Una gran fortuna per noi, possiamo osservare il nostro micio e capire anche come vestirci o se dobbiamo portarci dietro un ombrello per sicurezza.
Ma vediamo quali sono gli atteggiamenti tipici di un gatto che percepisce il cambiamento nel tempo.
Starnutisce: tradizione vuole che se il gatto inizia a starnutire, in preda ad un vero e proprio attacco allergico è un chiaro segnale che un bruttissimo temporale è in arrivo.
Lecca una parte delle faccia: pare che se il gatto si lecchi solo una parte del viso, quella è la parte da cui arriveranno forte raffiche di vento.
Russa: se il gatto inizia a russare è bene che vi copriate prima di uscire di casa.
Forti piogge in arrivo e vento forte.
Pancia in su: a quanto pare stare a pancia in su non è solo sinonimo di benessere e di agio nei riguardi degli umani. La pancia in alto a quanto pare è un chiaro segnale di maltempo.
Tutto quello che vi abbiamo raccontato in parte corrisponde al vero, altro ce lo tramandano gli antichi, i quali avevano la necessità di capire se il tempo sarebbe cambiato e in che modo e per farlo si servivano dei gatti.
Vibrisse, orecchie e pelo del gatto: perché sono importanti
Storie e narrazioni antiche a parte, è davvero importante per noi capire l’importanza che hanno questi tre elementi: baffi, orecchie e pelo nella vita di un gatto.
I baffi: i baffi sono la parte forse più importante per loro. Sono molto utili perché in grado di percepire non solo i cambiamenti climatici, ma anche gli spazi e quanto questi sono grandi.
Inoltre sono fondamentali perché gli permettono di mantenere l’equilibrio e orientarsi in ogni ambiente.
Orecchie: sono una parte molto delicata, ma estremamente importante.
Le orecchie del gatto ricevono segnali molto lontani.
Non è una novità infatti che l’udito del gatto sia estremamente sensibile e forte.
I gatti sono in grado di percepire suoni molto lontani ad una frequenza davvero alta.
Pelo del gatto: anche il pelo del gatto è importante. Attraverso i suo aspetto o il movimento che i gatti assumono attraverso il pelo, siamo in grado di percepire se c’è qualcosa che non va o meno.
Per esempio, la lucidità o meno del pelo del gatto ci dà delle informazioni molto preziose sul suo stato di salute.
Inoltre, ogni gatto ha un pelo decisamente diverso e ad ogni tipologia è importante affidare cure diverse.
Tra tolettatura, prodotti e pulizia, è importante prendersene cura e mantenerlo pulito.
Il pelo dei gatti inoltre, ci comunica informazioni molto importanti sul suo stato di salute psicologica: se sono in ansia o se si sono spaventati.
Chi ha un gatto sicuramente saprà che il pelo ritto del gatto è un chiaro segnale che qualcosa non sta andando per il verso giusto, si è spaventato o si sente minacciato da qualcosa.
Ad ogni modo, ancora oggi si tramandano leggende e storie fantastiche sui poteri paranormali dei nostri amici gatti, alcune ci fanno divertire, altre ci spaventano.
Si narra che riescano a vedere i fantasmi se guardano un punto fisso o che percepiscano anime attraverso le mura di casa.
In realtà non è così, sono in grado però, è questo è assolutamente vero, di percepire alcuni cambiamenti del tempo atmosferico.
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