I gatti riescono a capire i cani o sono destinati a non comprendersi mai?
I gatti riescono a capire i cani, ma non sempre completamente. Ci sono maggiori possibilità di comprensione se vengono adottati insieme. I dettagli
Secondo le testimonianze di diverse persone che hanno vissuto, o stanno vivendo, l’esperienza di avere a casa con sé sia Miao che Fido, i gatti riescono a capire i cani e viceversa. Questo non succede sempre e comunque, e noi abbiamo un ruolo molto importante in tal senso, ma può capitare ed è bellissimo. Chi lo ha vissuto potrà confermare senz’altro.
Anche i video che circolano sul web raccontano tantissime storie di amici a quattro zampe di specie diverse che si influenzano a vicenda. Alcuni diventano migliori amici, inseparabili, magari sono di supporto l’un l’altro in una vita di tutti i giorni difficile da sopportare.
Uno sguardo di insieme
Pensiamo a chi vive nei rifugi o per strada e non ha la fortuna di godere del calore di un ambiente domestico, che si parli di quello climatico o dal punto di vista emotivo.
I gatti riescono a capire i cani e non ci si ferma a questo. Atteggiamenti tipici del felino vengono acquisiti da Fido e alcuni tipici del cane da Miao. Possono nascere rapporti di complicità davvero speciali e noi esserne testimoni privilegiati.
Modi di comunicare diversi, ma compatibili
I gatti riescono a capire i cani. Queste due specie estremamente affascinanti sembrano comunicare davvero, anche se i loro linguaggi del corpo sono abbastanza differenti. Inoltre, c’è da dire che anche il gap linguistico tra bipedi e quadrupedi (sia che si tratti di Fido che di Miao) sembra essersi ridotto sensibilmente. Si tratta del risultato di anni di evoluzione in cui animali ed esseri umani hanno convissuto a stretto contatto.
Per esempio, se il nostro adorato Fido muove la coda, il più delle volte, esprime felicità; il felino, al contrario, esprime nervosismo e aggressività. A tal proposito, potrebbe tornare utile saperne di più sull’aggressività possessiva del gatto.
Chi non ha esperienza, quindi, può affidarsi a un professionista esperto che possa aiutarlo a mettere ordine all’interno di una sfera ampia e complessa. Anche così però, se riescono a creare un legame profondo, possono l’uno interpretare i segnali dell’altro e volersi davvero bene.
Muso contro muso
A darci un’idea, a rappresentare un esempio emblematico è il saluto muso a muso. Una scena davvero dolcissima e che scioglie il cuore di chiunque abbia la fortuna di assistere. Cani e gatti, in questo modo, si studiano a vicenda. È anche un segnale che indica che si piacciono, che esiste una compatibilità fra gli attori in gioco.
Tutto questo è più facile che si verifichi se Miao e Fido vengono adottati insieme e da piccolini. In caso contrario, potrebbe tornare utile sapere come conciliare le presentazioni e fare tutto quello che è in nostro potere perché si piacciano.
A fare il primo passo è quasi sempre il gatto, il migliore amico dell’uomo si adatta. Quella del naso contro naso, infatti, è una pratica tipicamente felina. Di contro, Fido ha l’abitudine di annusare tutto quello che gli capita sottotiro, per reperire quante più informazioni possibili. Nel corso delle passeggiate di tutti i giorni oppure quando incontra una persona nuova, cerca di percepire il più possibile, ma di stare con i musetti vicini glielo ha insegnato il gatto.
La ricerca a supporto
Secondo una ricerca di Turkel e Feuerstein, che studia i comportamenti di cani e gatti che vivono sotto lo stesso tetto, nel 66% dei casi l’interazione tra queste specie diverse è positiva. Si tratta di animali che, nonostante le leggende sul loro conto, non è raro siano compatibili. Anzi avviene nella maggior parte dei casi.
Non sempre sono migliori amici, ma spesso hanno un atteggiamento di comprensione reciproca. Questo conferma ciò che gli etologi pensavano già da anni. E ci dice che possiamo osare con un’adozione di coppia che salvi due anime buone da una vita per strada o in una gabbia larga un metro per un metro.
Circa un quarto dei casi, invece, ha mostrato che le due specie possono anche ignorarsi completamente, vivere vite a sé senza sentire l’esigenza di comunicare l’un l’altra. Infine, soltanto meno del 10% degli animali a campione ha adottato un comportamento naturalmente aggressivo. A tal proposito, potrebbe tornare utile sapere quando il gatto sta per attaccare sul serio e come schivarlo.
La comunicazione va incoraggiata
I gatti riescono a capire i cani e viceversa, ma ci sono degli accorgimenti che sono in nostro potere per favorire un rapporto sereno e addirittura ricco di amore. La scelta migliore, lo abbiamo già accennato, è quella di adottarli insieme e quando sono ancora dei giovincelli (meglio se prima del compimento del primo anno di età. Il cane e il gatto quando sono anziani, infatti, tendono a cambiare comportamento e a non tollerare cambiamenti improvvisi.
Se ciò non è possibile, è molto più facile che Fido si adatti a Miao e al suo ambiente, quindi avranno più chance i cinofili che adottano un cane dopo avere adottato un gatto in precedenza.
Ringhi e grida
Queste due specie così affascinanti ed espressive comunicano anche attraverso i ringhi e le grida. In entrambi i casi indicano aggressività, paura e dolore. I suoni possono essere diversi, ma il significato è perfettamente comprensibile. Non serve chissà quale preparazione per intuire che non è scattata la scintilla o che qualcosa è andato storto durante le presentazioni.
Un altro modo simile di comunicare è con la bocca e il movimento dei baffi. Come gli esseri umani, cani e gatti mostrano tensione e paura in questa maniera. I felini esprimono amore attraverso un lento battito di ciglia, gli amanti dei gatti lo sanno; ma, a quanto pare, anche Fido fa la stessa cosa.
Se si guardano fissi, al contrario, vuol dire che c’è una sfida in atto, uno scontro. Soprattutto può succedere durante i pasti, attenzione che non si prendano per la gola, letteralmente. A tal proposito, potrebbe tornare utile sapere perché il gatto distoglie lo sguardo.
Se si ha la fortuna di condividere la vita con entrambe le specie, osservarle interagire è davvero molto bello. Hanno dei comportamenti simili, o si influenzano l’un l’altro: quando si vogliono bene sono uno spettacolo della natura.