Gatti in aereo: requisiti e cosa fare prima e dopo il viaggio
Un conto è il viaggio in auto e un altro, del tutto differente, è invece quello in aereo. I gatti in aereo affrontano con difficoltà le alte quote e per loro questa esperienza può diventare traumatica. Cosa fare?
Se volete portare con voi in aereo il vostro gatto, la prima cosa da fare è controllare le condizioni in cui il vostro amico peloso sarà costretto a viaggiare. Talvolta gli animali vengono messi in stiva e questo è un grande stress per il gatto, perché spesso in queste camere si raggiungono temperature piuttosto basse. In altri casi, invece, la compagnia consente la presenza dell’animale in cabina purché stia all’interno di trasportini per gatti di apposite dimensioni.
Requisiti da rispettare
Prima di portare i gatti in aereo assicuratevi di rispettare i seguenti requisiti e buoni consigli:
- fate fare un check-up completo al gatto portandolo dal veterinario di fiducia, in modo tale da assicurarvi che sia in buona salute per affrontare uno stressante viaggio in aereo
- consultare regolamento e tariffe della compagnia aerea con cui avete scelto di partire, magari consultando direttamente l’assistenza clienti
- assicurarsi che il trasportino abbia le giuste dimensioni ammesse dalla compagnia aerea con cui si viaggia
- assicurarsi che la compagnia aerea sia informata della presenza dell’animale a bordo
- controllare che per la vacanza scelta non ci siano scali in paesi di transito, perché il gatto potrebbe essere sottoposto ad eventuali controlli sanitari
- verificare che nel paese di destinazione scelto come meta di viaggio non ci siano controlli o restrizioni consultando l’Ambasciata locale, il Consolato o il sito ufficiale dell’International Air Transport Association (IATA)
- assicurarsi che il gatto abbia una medaglietta identificativa in regola, così da stare tranquilli in caso di smarrimento.
Passaporto per animali
Anche i gatti hanno l’obbligo di viaggiare con un passaporto identificativo, che viene rilasciato dai servizi sanitari veterinari abilitati su richiesta del proprietario. Nel passaporto sono inclusi tutti i dati necessari per identificare l’animale: fotografia, dati anagrafici, vaccinazioni, visite mediche e qualsiasi altra informazione sullo stato di salute possa essere considerata rilevante.
Secondo quanto dichiarato nel Regolamento (UE) 576/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 giugno 2013, per quanto concerne tutti gli spostamenti dei gatti in aereo e degli altri animali all’interno dei paesi dell’Unione Europea, l’identificazione degli animali deve avvenire:
- Tramite un tatuaggio identificativo (se apposto prima del 3 luglio 2011)
- Tramite un sistema di identificazione elettronico (microchip o trasponditore il cui numero di identificazione deve essere riportato sul passaporto)
- Tramite passaporto individuale di identificazione. Se il passaporto del vostro animale è stato rilasciato prima del 29 dicembre 2014, non dovrete chiederne uno nuovo. Qualora invece sia stato rilasciato in data successiva al 29 dicembre 2014, ne riceverete uno nuovo.
Per richiedere e ottenere il passaporto identificativo del vostro gatto dovrete recarvi dal vostro veterinario di fiducia. I requisiti fondamentali da rispettare sono:
- Impianto del microchip
- Certificazione antirabbica valida.
La prenotazione del biglietto aereo
Solitamente la presenza del gatto in aereo va dichiarata al momento della prenotazione del biglietto e talvolta il prezzo cresce per l’incremento dato dalla presenza dell’animale.
Meglio in cabina o in stiva?
Il gatto in aereo andrà in cabina o in stiva? Cosa è meglio per il nostro amico a 4 zampe? Ci sono tantissime compagnie aeree che permettono ai propri passeggeri di trasportare in cabina animali, a patto che abbiano un peso non superiore ai 10 kg, compreso il trasportino (anche se alcune compagnie non accettano animali che superino i 6-8 kg). Dunque dovranno viaggiare obbligatoriamente in stiva gli animali con un peso superiore ai 10kg, ma non è appunto il caso dei gatti.
Si ricorda inoltre che non sono ammessi in stiva animali in calore, animali in gravidanza e cuccioli di età inferiore ai 3 mesi.
Cosa fare e cosa evitare
Le varie regole sul come portare con sé il gatto in aereo sono diverse per ogni compagnia aerea. I motivi per cui vi è un controllo rigido sulla presenza di animali a bordo sono molteplici; ci sono infatti persone con allergie, persone che hanno paura o altre che semplicemente si schifano.
Evitate, durante il volo, di dare da mangiare al vostro gatto, perché questo potrebbe indurgli il vomito. Se il vostro animale soffre il mal d’auto molto probabilmente soffre anche il mal d’aereo e quindi potete consultare il veterinario che vi indicherà un farmaco opportuno che permetterà al gatto di viaggiare serenamente.
All’atterraggio
Anche l’atterraggio può essere vissuto male e inoltre dopo vi è anche il controllo doganale se si tratta di un paese straniero. Solitamente gli animali domestici non ne sono coinvolti, ma va sempre portato appresso il certificato di salute e il passaporto dell’animale.
Infine, arrivati nel posto della vacanza, lasciate liberamente fuori il vostro gatto. Ne avrà bisogno!