Gatti ibridi: tutte le razze incrociate e più particolari
Cosa sono i gatti ibridi e quali razze vi rientrano. Tutti i dettagli su questi felini esotici e avventurosi
I gatti ibridi sono il risultato dell’incrocio di due specie interfeconde di felini. Anche se l’accoppiamento può avvenire naturalmente, in genere questi esemplari sono voluti dall’uomo.
Le razze più frequenti sono quelle che nascono da felini domestici e specie selvatiche. Si scelgono per motivi di studi, ma anche per dar vita a nuove razze che possono essere immesse nel mercato.
Indice
Cosa sono i gatti ibridi
Gatto del Bengala
Savannah: esemplare fra i gatti ibridi
Caracal: gatti ibridi misteriosi e dalle tante sorprese
Cosa sono i gatti ibridi
Come già accennato, i gatti ibridi nascono dall’accoppiamento di specie diverse e interfeconde. Le loro caratteristiche quindi sono abbastanza simili – seppur diverse – da dar vita a razze fertili.
Acquistare oggi un esemplare del genere non vuol dire avere a casa un diretto discendente di un felino selvatico, ma ormai le discendenze sono tali da essere entrati a tutti gli effetti fra le razze di felini domestici ufficialmente riconosciuti.
Gatto del Bengala
Se vi piace l’idea di un gatto dal look esotico, ma senza la stazza e la pericolosità di un felino selvatico, il gatto del Bengala può fare al caso vostro. Fra i gatti ibridi, è detto anche Bengalese o Bengal. È infatti il risultato di un incrocio tra un Asian Leopard Cat e un gatto domestico.
Non si tratta del tipico gatto da compagnia dal temperamento tranquillo che tende ad accucciarsi dolcemente sulle vostre gambe. Al contrario, è un animale estremamente attivo, ama arrampicarsi in posti alti, ama il gioco e le lunghe passeggiate al guinzaglio. È estremamente intelligente e necessita l’accesso ad ampi spazi aperti, dove può cacciare ed osservare gli uccelli in libertà.
È un felino allegro e avventuroso che ha bisogno di molte attenzioni, infatti, si trova più a suo agio con persone che passano molto tempo a interagire con lui. Questa razza ama particolarmente giocare con l’acqua, potreste quindi facilmente sorprendere il vostro gatto nel tentativo di pescare i pesci del vostro acquario.
Un esemplare di Bengala si trova in un range di prezzo che va dai 1200 e i 1600 euro e può arrivare anche a 2.500. La razza si acquista con pedigree, con l’allevatore che rilascerà anche tutti i documenti e gli esami dei genitori di questo micio.
Savannah: esemplare fra i gatti ibridi
Il Savannah è una razza di gatto relativamente nuova, riconosciuta dalla TICA (The International Cat Association) soltanto nel 2012. È stata creata dall’uomo attraverso l’incrocio di esemplari di Servalo Africano con gatti domestici e l’incrocio delle relative cucciolate con esemplari di Mau Egiziano, Oriental Shorthair e Ocicat. Le caratteristiche principali che lo contraddistinguono sono le grandi orecchie a punta e il pelo maculato che può presentarsi nei colori gold, silver, o black smoke.
Il Savannah è un gatto molto attivo e sicuro di sé che ama interagire con umani ed altri gatti. Intelligente e curioso, è sempre alla ricerca di qualcosa interessante ed avventuroso da fare. Questa razza necessita di frequenti stimoli e abbondanza di giochi robusti e resistenti, poiché se annoiato, il Savannah, può risultare piuttosto distruttivo.
Fra i gatti ibridi, è particolare perché crea un forte legame con i componenti della sua famiglia umana ed è disposto a tutto pur di stare insieme a loro, incluso abituarsi al guinzaglio o riportare giocattoli. A tal proposito, ecco come insegnare al gatto a camminare con il guinzaglio.
Il Savannah è un felino allegro e divertente che ama giocare con l’acqua e che si trova a suo agio con persone che amano interagire con lui. Se cresciuti insieme, questa razza può andare d’accordo con bambini, altri gatti e cani amichevoli.
È uno dei gatti più costosi al mondo a causa della sua rarità e della sua recente comparsa. Per comprare un gatto di questa razza gli allevatori possono richiedere dai 2.000 ai 20.000 euro.
Caracal: gatti ibridi misteriosi e dalle tante sorprese
Non esiste una data certa da attribuire alla prima comparsa di questa particolare razza di gatti ibridi. Possiamo di certo dedurre che risalga a secoli or sono, ma la vera storia delle origini del Caracal resta avvolta nel mistero.
Il mistero, d’altronde, è una delle cifre caratteristiche di questo gatto che continua a vivere prevalentemente in habitat semi-desertici e desertici in cui riesce a sopravvivere grazie a un istinto predatorio estremamente sviluppato e la capacità di restare a lungo senza ingerire acqua (assimila i fluidi dalle prede).
Le prime testimonianze sul Caracal risalgono all’antichità: gli antichi Egizi lo hanno raffigurato in alcune scene di caccia negli affreschi di Beni-Hasan. Le altre poche testimonianze certe lo vedono in India e in Iran: veniva addestrato per la caccia agli uccelli o, meglio, per delle vere e proprie gare che si svolgevano all’interno delle arene.
Dove vive attualmente il Caracal
Attualmente il Caracal vive in Asia e in alcune regioni dell’Africa (quelle boschive e semidesertiche). In Asia possiamo trovarlo nel deserto del Karakum in Turkmenistan, in Turkestan, Pakistan, Afghanistan, Iran, Iraq, India e alcuni esemplari sono stati con certezza avvistati in Rajasthan.
Vive anche in parecchie regioni dell’Arabia Saudita e fino a non molto tempo fa non era raro avvistarlo in Libia, in Asia minore, Anatolia e nella regione dell’Izimir e del Fethiye (anche se l’ultimo esemplare catturato qui risale al 1957).
Scendendo più a sud, al di sotto del Sahara, il Caracal è molto diffuso in Somalia mentre è rarissimo trovarlo nella Repubblica Centrafricana. Alcuni esemplari vivono in Ciad, Tibesti e nel nord del Camerun.
Non è certo se viva in Gabon e in Senegal, ma al contrario è parecchio diffuso in Botswana e nel distretto di Gobabis, così come in Angola, medio Congo, Sudan, Mauritania e Aïr.
Se in passato furono distinte ben nove sottospecie di Caracal, attualmente in base alle ultime ricerche e alla collocazione geografica ne vengono riconosciute tre: il Caracal Caracal Caracal in Africa meridionale e orientale; il Caracal Caracal Nubicus in Africa settentrionale e occidentale; il Caracal Schmitzi Caracal in Asia (Medio Oriente e India).
Attualmente il Caracal viene addestrato in India per la caccia all’antilope cervicapra, una preda molto simile al nostro daino ma di dimensioni decisamente più ridotte. Il suo prezzo si aggira attorno ai 10.000 euro.