I gatti hanno la fase rem? Tutte le caratteristiche del sonno di Miao
Il nostro amico a quattro zampe sogna, ne abbiamo avuto diverse prove, ma i gatti hanno la fase rem come noi bipedi? Scopriamolo insieme!
La convivenza a stretto contatto con i nostri amici a quattro zampe ci ha fatto scoprire tanti punti in comune con loro, ma i gatti hanno la fase rem come noi bipedi? Seppur non possiamo avere certezza su quello che sognano perché, per quanto il divario comunicativo si sia ridotto nei secoli, rimangono dei limiti sostanziali, alcuni studi scientifici hanno dimostrato come il cervello di Miao sia molto simile al nostro.
Non è un caso che mentre Micio dorme si muova, tremi e contragga i muscoli. A volte lo sentiamo anche emettere dei versi. Questo e altre evidenze dimostrano che i gatti sognano, ma come? Il nostro obiettivo è quello di entrare nel dettaglio di un mondo affascinante e ancora in parte sconosciuto. Ci sono degli aspetti che non potremo mai conoscere, sui quali non potremo avere un confronto diretto con il felino; ma la scienza ha fatto enormi passi avanti e ci avvicinato ancora di più al nostro amico a quattro zampe.
Cosa sognano i gatti
Tante sono le sfaccettature di Miao che abbiamo imparato a conoscere. I gatti hanno la fase rem e sognano, ma cosa? Le nostre possono essere solo supposizioni, la conferma dalle ‘parole’ della nostra piccola palla di pelo non arriveranno mai, ma abbiamo riscontrato degli elementi molto interessanti.
Gli scienziati, anche in base ai movimenti che riproduce il felino durante il sonno, credono che sogni esperienze già vissute o che richiamano lo svolgimento tipo delle sue giornate. I gatti e la caccia sono un tutt’uno, determinati istinti sono scolpiti nel loro dna e si ripresentano a prescindere dallo stile di vita condotto. Quindi non è azzardato credere che Miao sogni di rincorrere un topolino in mezzo alla campagna, una lucertola; che salti più in alto che può per acchiappare un volatile.
Alcuni studi scientifici hanno dimostrato come il cervello dei gatti sia molto simile a quello umano. Mentre il nostro amico a quattro zampe dorme mostra dei comportamenti e dei segnali analoghi a quelli adottati da un essere umano nella sua stessa condizione.
Mentre rispetto all’uomo non si hanno dubbi e gli studi hanno sviscerato il suo modo di sognare, complice anche il contributo diretto delle testimonianze, le risposte non sono state così immediate con gli animali, cane e gatto in particolare.
In seguito ad alcune ricerche eseguite sul cervello di alcuni topi, sia in stato di veglia che dormienti, si è scoperto che la loro attività cerebrale rimane invariata in tutti e due i contesti. Questo ci porta a supporre, con grande stupore, che la maggior parte dei mammiferi sia nelle condizioni di sognare. E, partendo dal presupposto che il cervello dei gatti è più avanzato rispetto a quello dei topi è molto probabile che siano in grado di produrre un sogno. Sulla tipologia, come già detto, ci sono delle teorie altamente probabili che è impossibile confermare.
I gatti fanno gli incubi
Adesso è arrivato il momento di capire quali sono le fasi del sonno della nostra piccola palla di pelo. Posto che i gatti hanno la fase rem, cosa la precede e la segue? Insomma, il nostro obiettivo è analizzare il processo del sonno e vedere quanti aspetti in comune ha con quello umano. Una cosa possiamo presupporla: i gatti fanno anche gli incubi, se sognano le proprie esperienze e purtroppo non sono esenti da quelle negative.
Quando il nostro amico a quattro zampe si addormenta è soggetto a una riduzione di coscienza. Nella pratica succede che, durante il sonno i sensi e l’attività muscolare volontaria diminuiscono temporaneamente. Pare, inoltre, che durante questa fase il cervello sia in grado di elaborare le informazioni raccolte e le esperienze vissute durante il giorno.
Nel dettaglio, il sonno sembra si divida in due fasi ben distinte. La fase rem (che sta per rapid eye movement), e quella non-rem. Durante la prima, gli occhi del nostro amico a quattro zampe appaiono muoversi molto velocemente e senza una logica apparente.
Contemporaneamente, l’attività del cervello ripropone quella del soggetto sveglio.
Gli studiosi, quindi, dopo una analisi attenta, hanno confermato che, sì, il gatto ha la fase rem. Interessante, inoltre, è scoprire quali sono i dati prodotti da un elettroencefalogramma a bassa tensione. Il movimento degli occhi è specifico e si riscontra solo in una determinata fase del sonno, quella di nostro interesse.
Durante questo specifico lasso di tempo, malgrado la nostra piccola palla di pelo possa apparire piuttosto attiva, nella realtà dei fatti è molto difficile svegliarla, e per di più sconsigliato dagli specialisti. Interrompere un momento così delicato della giornata può provocare dei danni non indifferenti all’organismo e alla psiche di Miao.
Infine, è stato dimostrato che i cuccioli di gatto hanno una fase rem più lunga rispetto ai loro simili più in là con gli anni. Secondo i ricercatori c’è una spiegazione: la quantità maggiore di informazioni che i gatti giovani sono portati a processare durante il sonno.
I gatti pensano e sognano
L’unico punto che rimane davvero oscuro sui nostri amati felini è che cosa sognino realmente. Come già accennato, la scienza può solo supporre e non può dimostrare che ci sia una similitudine tra quello che sogniamo noi bipedi e quello che sognano i quadrupedi.
Nonostante ciò, i segnali fisici mostrati fanno pensare che qualcosa accada nella loro mente. I baffi che quasi tremano, gli curiosi suoni che sentiamo e il movimento delle zampe che ricordano la corsa sono tutte indicazioni comuni al nonno dei felini. A tal proposito, ecco perché il gatto miagola forte nel sonno e quali sono nel dettaglio i movimenti che il gatto fa mentre dorme.
Si suppone che magari i nostri amici a quattro zampe sognino ciò che è accaduto loro nel corso del giorno appena trascorso. Oppure sognano di essere degli abili cacciatori di roditori o di lucertole e di poter correre a perdifiato senza ostacoli o costrizioni. Qualsiasi cosa produca la loro affascinante testolina non ci è dato saperlo, possiamo solo continuare a cercare riscontri o rispettare il fatto che qualche aspetto della loro vita debba rimanere segreto.