Gatti e tipi di carattere, quanti ne hanno: cosa sapere sul temperamento di Micio
Gatti e tipi di carattere, un meraviglioso mondo fatto di esemplari simili ma al contempo tanto diversi tra loro: scopriamoli insieme
C’è una convinzione piuttosto diffusa che spinge le persone a credere che i felini domestici siano animali poco socievoli, distaccati e disinteressati ai propri padroncini. È chiaro che si tratta di gente che non ha mai avuto a che fare con i gatti e non sa che hanno diversi tipi di carattere che li rendono unici e speciali.
Per i gatti funziona proprio come con le persone o come per gli altri animali domestici, come i cani ad esempio.
Non sono assolutamente tutti uguali e, sebbene alcuni tratti sia fisici che comportamentali siano tipici di alcune razze in particolare, ogni micio sviluppa la propria personalità che è influenzata anche dal tipo di educazione che riceve e dalle esperienze vissute.
Quel che distingue un micio da altri animali d’affezione è che spesso ha un atteggiamento a dir poco enigmatico e facciamo fatica a capire realmente come si senta e cosa stia provando.
Soprattutto capita spesso che abbia degli sbalzi di umore davvero veloci e improvvisi che ci spiazzano e che non comprendiamo fino in fondo.
Escludendo i punti in comune, i gatti hanno diversi tipi di carattere che possiamo conoscere soltanto osservandoli da vicino, con tutti i segni evidenti del loro linguaggio.
Gatti e tipi di carattere: genetica ed esperienza
I diversi tipi di carattere dei gatti sono sicuramente influenzati in parte dalla loro “genetica”. Come si dice, buon sangue non mente!
Soprattutto la mamma gatta, quella che per prima si occupa dell’educazione dei gattini, può essere una utile cartina di tornasole per capire come saranno i piccoli una volta cresciuti.
Naturalmente non si può generalizzare in toto, perché la personalità di ogni micio non dipende di certo solo dal contatto con la mamma.
Questo ha un suo peso ma accanto ad esso ci sono sempre da tenere in considerazione l’esperienza e il vissuto di ogni singolo gatto.
Di solito i gattini già nelle prime settimane di età mostrano delle evidenti differenze nel carattere. Infatti i fratellini e le sorelline non sono tutti uguali: ci sono quelli tranquilli, quelli che non stanno mai un attimo fermi, quelli dispettosi e quelli molto timidi, per fare qualche esempio.
Gatti e tipi di carattere: quanti ne esistono
Non esistono certezze assolute sui gatti e i tipi di carattere e personalità che li caratterizzano, tuttavia alcuni ricercatori hanno fatto uno studio cercando di definirli e distinguerli.
Il tutto applicando ai gatti i tratti caratteristici di noi esseri umani. Ecco che quel che hanno ottenuto sono cinque tipi di carattere presenti nei gatti:
- Estroversi, cioè quelli molto curiosi e attivi che amano interagire con le persone e l’ambiente;
- Dominanti, ovvero quei mici che tendono a sopraffare i propri simili ma spesso anche gli stessi padroncini;
- Socievoli, che non hanno sicuramente bisogno di presentazioni: sono quelli che amano il contatto con le persone e non hanno alcun problema a socializzare anche con gli altri animali;
- Nevrotici, un po’ difficili da gestire perché sono sempre molto insicuri e reagiscono sempre nascondendosi e scappando via a gambe levate;
- Impulsivi, simili a quelli nevrotici ma a differenza di questi sono parecchio imprevedibili e di solito reagiscono molto male, diventando perfino aggressivi.
Carattere del gatto maschio e della gatta femmina
Parlare di gatti e dei vari tipi di carattere che li contraddistinguono è un discorso davvero molto ampio, influenzato come abbiamo visto da vari fattori.
In linea generale si notano delle differenze di personalità in base al sesso degli esemplari, anche se è chiaro che questo non sia determinante. Non è una certezza assoluta!
Per i gatti maschi innanzi tutto dobbiamo distinguere casi diversi: se sono sterilizzati o meno e se vivono in casa oppure da randagi.
Di solito i maschi che vivono in strada tendono a essere più solitari e, non essendo castrati, evitano di condividere gli spazi con altri esemplari dello stesso sesso.
Non dimentichiamo che nei gatti randagi è molto evidente lo spirito territoriale e la vita in strada è una lotta giornaliera per il controllo del territorio ma soprattutto per la sopravvivenza.
I gatti maschi puramente domestici, che sono da sempre abituati a vivere dentro casa tra le coccole e le attenzioni dei padroncini, tendono ad avere un carattere più docile e tranquillo, anzi spesso sono proprio dei gran dormiglioni che passano la gran parte del loro tempo a sonnecchiare al calduccio.
Per le gatte femmine è un po’ diverso, soprattutto quando parliamo di quelle che vivono in strada.
Le gatte randagie, infatti, non vivono una vita solitaria ma formano dei veri e propri gruppi matriarcali in cui operano per procacciarsi il cibo.
I maschi sono un “optional” e gli è consentito avvicinarsi praticamente solo nella stagione degli amori!
Se invece parliamo di gatte domestiche che vivono dentro casa il discorso non è molto diverso rispetto ai corrispettivi maschi.
Tendenzialmente tutti i gatti che crescono e vivono in casa sono più tranquilli e hanno un carattere piuttosto docile.
Gatti e tipi di carattere: razza e colori
Andiamo ora a un aspetto decisamente significativo per quanto riguarda i gatti e i vari tipi di carattere che possiamo individuare nei diversi esemplari.
Spesso quando parliamo di razze feline ci concentriamo proprio sui diversi aspetti delle loro personalità.
È come se in qualche modo la selezione degli esemplari nel tempo avesse determinato dei tratti distintivi non solo in fatto di pelo, corporatura, forma delle orecchie o altro, ma anche nel carattere.
Un discorso del genere è assolutamente ipotetico perché in realtà, come abbiamo visto, la genetica influisce sul carattere soltanto in parte.
Dobbiamo aggiungere a questa l’esperienza e il vissuto del micio, dove è nato e cresciuto, se si è separato precocemente dalla mamma gatta o se ha subito traumi e violenze. Ma anche se è semplicemente cresciuto in casa!
Invece a quanto pare degli studi avrebbero dimostrato che non tanto la razza in sé, quanto alcune caratteristiche specifiche dei gatti potrebbero influire sui vari tipi di carattere.
Anche in questo caso non ne parliamo con certezza scientifica, ma in linea di massima è lo stesso tipo di discorso che già da tempo di fa per i cani.
Facciamo qualche esempio: i gatti con il pelo rosso o quelli tricolore sarebbero più intraprendenti e spesso aggressivi rispetto ai gatti di colore nero, più tranquilli.
Anche sui gatti bianchi c’è una teoria e cioè che sarebbero più solitari e diffidenti rispetto agli altri mici.
Conclusioni
I gatti sono dei piccoli universi a sé, ciascuno con il proprio carattere e diversi tipi di peculiarità che li rendono unici e speciali.
Per le persone è molto facile attribuirgli caratteristiche “umane” ma non dimentichiamo mai che i gatti sono animali, hanno i propri istinti e non sono come noi.
Quando adottiamo un micio abbiamo la responsabilità di prendercene cura al meglio, nel pieno rispetto della sua natura.
I gatti sviluppano diversi tipi di carattere e ciò dipende soprattutto dalle attenzioni che gli rivolgiamo, dal modo in cui li trattiamo e dal rapporto che riusciamo a instaurare.
Qualunque sia la personalità di un gatto non dobbiamo far altro che sforzarci di conoscerlo e capirlo a fondo, osservandone il linguaggio del corpo e comportandoci di conseguenza assecondando le sue preferenze e caratteristiche.