Gatta decapitata, orrore in provincia di Varese
La scoperta della gatta decapitata ha sconvolto l’intera comunità di Vedano Olona – in provincia di Varese – e tutto il web. La scomparsa risale al 9 febbraio scorso e inutili sono stati i tentativi di ritrovarla sana e salva.
La piccola Khaleesi, questo era il suo nome, aveva appena un anno e mezzo. Il macabro ritrovamento, in via San Siro, risale a due giorni fa, a un chilometro e mezzo dalla casa in cui viveva.
Il ritrovamento
La gatta decapitata è stata ritrovata da un passante. Un dispetto o un atto di pura crudeltà? Qualsiasi sia la ragione non è accettabile un atto del genere. La notizia ha fatto subito il giro dei social network e gli abitanti si dicono indignati.
La rabbia è dilagante, anche perché purtroppo non si tratta di un gesto isolato. Anche nel resto della provincia si registrano avvelenamenti e maltrattamenti di vario tipo. La decapitazione, però, non era mai stata usata (almeno fino a qualche giorno fa).
La pista delle sette sataniche
I carabinieri sono stati allertati e non si esclude la presenza di sette sataniche o gruppi che sono soliti fare sacrifici animali. “Crediamo che la nostra gatta sia stata presa da qualcuno volontariamente e poi portata lì in quel prato, a ridosso del bosco, per ucciderla”, dichiara Gaetano Esposito, che con la moglie Valentina Piccolo ha dato l’allarme su social.
Ora la coppia, spaventata da quanto è accaduto alla piccola Khaleesi, ha deciso di affidare a una fattoria gli altri nove gatti che vivono con loro, tra il giardino e l’appartamento.
Le modalità della esecuzione, infatti, fa escludere l’attacco da parte di un altro animale: “Il taglio netto al collo fa pensare che sia stato usato un grosso coltello”, hanno affermato i proprietari.
Tutti i dettagli li porterebbero a escludere atti di ripicca da parte di qualche concittadino. Pensano più a un rito e faranno di tutto per capire chi sia stato a riservare un atto così crudele alla povera micetta.