Gatta che salva la sua famiglia delle esalazioni della stufa: si chiama Morgana
La gatta che salva la sua famiglia delle esalazioni della stufa è un'eroina per i bipedi e i quadrupedi che vivono con lei. Un istinto straordinario
Questa storia a lieto fine poteva invece avere un epilogo drammatico. Per fortuna, però, quel giorno c’era un angelo custode a quattro zampe: Morgana, la gatta che salva la sua famiglia delle esalazioni della stufa. Un altro esempio dello straordinario istinto degli animali che sentono il pericolo molto prima degli esseri umani.
I fatti sono accaduti a Comacchio, Emilia Romagna, dove durante una notte come tante altre il felino ha svegliato la sua famiglia a due zampe per avvertirla che qualcosa non andava.
La vicenda
La gatta che salva la sua famiglia dalle esalazioni della stufa è un bellissimo Maine Coon nero, razza nota per la straordinaria capacità di stringere legami simbiotici con l’uomo che lo adotta. “Erano le sei del mattino”, racconta Eleonora Cinti, la giovane risvegliata dalla micia a cui deve la vita, “Quando l’insistenza di Morgana mi ha spinta a scendere dal letto. Pensavo che volesse le coccole – prosegue – perché spesso di notte salta sul letto per ricevere carezze, ma miagolava disperata con insistenza e con i polpastrelli mi dava quasi delle sberle”.
Solo quando la ragazza è scesa al piano terra, ha capito che la stufa non stava funzionando come al solito, che stava rilasciando monossido di carbonio. La gatta, oltre alla ragazza, ha salvato la vita alla madre di Eleonora, al fidanzato e anche a quattro cani, tre gatti e un pappagallo. I fatti risalgono al 2016, ma meritano di essere ricordati per celebrare la grandezza che molto spesso rivelano gli animali: è quello che accade, per esempio, quando i gatti sentono i tumori e trovano il modo di avvertire i loro amici bipedi. Vi ricordate del felino che scopre il cancro della padrona e le salva la vita?
Le dichiarazioni dei sopravvissuti
“Eravamo tutti intontiti e solo dopo abbiamo capito che si trattava del monossido di carbonio sprigionato dalla stufa”, prosegue Eleonora nel suo racconto, “che stava andando a fuoco”.
Sono andata subito a spegnerla, mentre il fuoco aveva già raggiunto i tubi dietro al muro. Abbiamo preparato bacinelle d’acqua, ma poi spegnendo la stufa e aprendo le finestre tutto è tornato nella normalità”. Per fortuna si è ridotto tutto a un grande spavento, ma solo perché con loro c’era la splendida Morgana.