Gatta baby sitter della neonata: l’avevano adottata in un rifugio
Lily viveva in un rifugio quando una famiglia ha deciso di adottarla. Lei si è trasformata nella perfetta baby sitter della neonata che la famiglia ha accolto: la sua storia è commovente
La riconoscenza nel mondo animale non conosce limiti. Come nel caso della gatta che diventa la baby sitter della neonata, dopo che la sua famiglia umana l’aveva adottata in un rifugio dandole una casa calda e amorevole e delle persone che si sono sempre prese cura di lei. Con la piccina è nato subito un legame molto forte. La gatta non la lascia mai e veglia su di lei anche di notte.
Lisa Miller aveva preso Lily in stallo provvisorio un paio di anni fa. Pensava che avrebbe poi trovato la sua casa per sempre, ma la micia era perfettamente a suo agio con lei e con gli altri due gatti domestici, Jada e Sochi. Lei e suo marito hanno allora deciso di adottarla in modo permanente. Lily è diventata la mascotte di casa. “Ama essere tenuta in braccio dalla sua mamma“, ha raccontato la donna a The Dodo. Poco dopo il suo arrivo, però, la famiglia Miller ha avuto una lieta notizia. La famiglia si sarebbe ulteriormente allargata, con l’arrivo di una bimba. Erano tutti felici, ma come avrebbero reagito i tre gatti?
Lily e i suoi fratelli hanno seguito tutta la gravidanza rimanendo sempre accanto alla futura mamma. La gatta è riuscita anche a risollevare il morale di Lisa quando ha scoperto che sua madre aveva un tumore. “L’unica cosa che mi ha dato conforto in quei drammatici giorni è stato la mia Tiny Tiny. In quelle notti buie e solitarie passate a piangere lei era sempre con me, leccando le mie lacrime e alleviando il mio grande dolore”. Quando la piccola Lucy è nata, la gatta è diventata la baby sitter della neonata. Ha iniziato fin da subito a tenerla sempre d’occhio. “Amava tutto ciò che riguardava il vedere una nuova bimba in casa. Ma non poteva fare a meno di sentirsi gelosa ogni volta che prendevo Lucy in braccio“.
Lily si sente come la sorella maggiore di Lucy. “Ama sorvegliarla mentre gioca e cerca di rimanere il più vicino possibile a lei quando dorme”.