Gatta adotta otto cuccioli di riccio
Gatta adotta otto cuccioli di riccio e li salva. È accaduto in uno zoo della Russia. Un esempio di amore e solidarietà arriva dal mondo animale
Una notizia di amore incondizionato, che supera persino le barriere della specie. Infatti a Vladivostok, in Russia, una gatta adotta otto cuccioli di riccio e se ne prende cura come fossero i suoi.
Non solo maltrattamenti e cattiveria gratuita quindi: insieme al 2020 arriva un messaggio di speranza, e a lanciarlo – ancora una volta – sono i nostri amici a quattro zampe. Che siano cani, gatti o di qualsiasi altra specie animale ci dànno sempre lezioni di empatia e di condivisione.
Come è successo
La vicenda è accaduta allo zoo di Vladivostok. Una gatta adotta otto cuccioli di riccio e commuove il web. L’ennesimo esempio di amore e solidarietà nel mondo animale, persino in un luogo di costrizione e cattività.
Quando i piccoli hanno perso la loro mamma si pensava al peggio. Quello che nessuno si sarebbe aspettato era che a salvarli sarebbe arrivata una mamma felina. La gattina Musya è intervenuta e li ha salvati da una morte di stenti. I cuccioli, infatti, rimasti orfani, si rifiutavano di mangiare con siringa o biberon. Avevano le ore contate.
I gestori dello zoo hanno tentato l’ultima possibilità rimasta: trovare per loro un’altra mamma che potesse occuparsene fino allo svezzamento. La gatta protagonista di questa storia produceva ancora latte e si era già occupata di altri gattini randagi. Per fortuna i ricci l’hanno accettata immediatamente, e mamma Musya si è presa cura di loro come se fossero figli suoi.
La testimonianza diretta
Alyona Asnovina ha spiegato che la mamma dei ricci è stata uccisa da un taglia erba. I piccoli non mangiavano da due giorni e rischiavano la vita. “Ho visto la gatta in giardino. L’ho presa in braccio e le ho messo accanto i piccoli”, ha raccontato. “Dopo qualche secondo, gli animali guidati dall’istinto hanno capito subito cosa fare. L’istinto materno è davvero grandioso”, ha concluso.
Se non fosse stato per la piccola Musya, i ricci non sarebbero sopravvissuti. La natura e il mondo animale continuano a sorprenderci ogni giorno e a insegnarci come si possa essere straordinari nell’ordinarietà di tutti i giorni.