Gatto si graffia a sangue, perché e come possiamo aiutarlo?
La salute di Miao è una nostra precisa priorità, il gatto che si graffia a sangue, però, non sta bene. Scoprirne il perché è indispensabile. I dettagli
Dei comportamenti ossessivo-compulsivi non sono mai un buon segno, sia che si tratti di amici a quattro zampe che di quadrupedi, individuare quelli di Miao è importante per stroncarli prima possibile.
Indispensabile è individuarne le cause, per potere agire alla base del problema. Gli effetti sono ‘solo’ una diretta conseguenza. Soprattutto se siamo alla prima esperienza, avvaliamoci del parere del veterinario di fiducia.
Soltanto lui, infatti, conoscendo anche eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza che possono incidere sul problema, può individuare le i motivi per i quali il gatto si graffia a sangue. Perlomeno del suo parere possiamo fidarci. Niente fai da te o sentito dire, mi raccomando.
Le cause scatenanti
Prima ancora di capire come intervenire per placare gli effetti di un simile comportamento, dobbiamo comprenderne le cause. Se il gatto si graffia a sangue le ragioni possono essere molteplici. La prima cosa da imparare quando si tratta di felini è che quando sentono prurito non è affatto raro che si lecchino. A tal proposito, quindi, può tornare utile sapere perché il gatto si morde e si lecca.
Niente paura o allarmismi inutili, però, tutto dipende dalla frequenza con cui il nostro amico a quattro zampe mette in atto determinati atteggiamenti. Preoccupiamoci e contattiamo lo specialista per una visita di controllo se notiamo una certa ossessione. Al contrario, una grattatina o una leccatina ogni tanto è da considerar assolutamente normale.
Teniamo conto anche del fatto che la lingua dei gatti è particolarmente ruvida e che può provocare delle lesioni molto più facilmente di quanto non possa fare, per esempio, quella di un cane. Se notiamo delle aree del corpo senza pelo e con delle lesioni, bisogna indagare più a fondo.
L’alimentazione e parassiti
Fondamentale è la dieta del nostro amato Miao, è il termometro del suo benessere: se acquisisce i nutrienti di cui ha bisogno e mangia sano, sarà molto più probabile che riusciremo a prevenire eventuali problemi di salute. Tra le cause principali del disturbo oggetto della nostra analisi, infatti, c’è sicuramente l’allergia alimentare. Attenzione, quindi a eventuali sintomi come diarrea e vomito, problemi respiratori e arrossamenti cutanei. A tal proposito, ecco perché il gatto ansima.
La routine che ci indica il veterinario, poi, è molto importante anche per prevenire che animaletti fastidiosi come i parassiti scelgano Micio come loro ospite. Oltre ai vaccini periodici, infatti, non dimentichiamo mai la somministrazione della fialetta contro pulci e tanto altro.
La reazione allergica, è bene precisarlo, può essere provocata anche da una semplice puntura. È bene prestare particolare attenzione soprattutto a zone come il collo e quella lombo-sacrale. Poi, dai nascondigli perfetti per parassiti possono essere anche le zampe e le orecchie: controlliamole con regolarità.
Se il gatto si morde le zampe
Se il gatto si graffia a sangue potrebbe avere dei funghi, come quelli della scabbia, che gli stanno dando filo da torcere. Attenzione perché all’inizio non provocano prurito, ma solo a problema avanzato. Se dovessimo notare delle lesioni arrotondate, piccole croste oppure alopecia, contattiamo il veterinario.
Lo stesso tipo di effetto possono avere i lieviti come la Malassezia. I questo caso prestiamo caso anche a eventuali squamazione, cattivo odore, ispessimento e inscurimento della cute del nostro amico a quattro zampe. In questi casi le lesioni possono colpire qualsiasi area del corpo. Solo lo specialista può individuare le cause dei disturbi compulsivi del gatto e prescrivere la terapia più adeguata.
Il gatto si gratta la testa
Se ci accorgiamo che Miao si gratta la testa in maniera ossessiva, preoccupiamoci anche del fatto che la caduta del pelo sugli occhi non causi problemi a livello oculare oppure a naso e orecchie. Queste parti del corpo, infatti, possono essere facilmente ‘aggredite’ da corpi esterni.
Il naso può fungere da aspiratore e alcuni frammenti vegetali o di altro genere particolarmente piccoli possono rimanere incastrati. Nella maggior parte dei casi Miao li elimina attraverso gli starnuti, ma non sempre questo rimedio naturale è sufficiente. In tutti i casi, quando sussistono determinati sintomi in special modo, è bene fare un salto dal veterinario per capire se è il caso di intervenire.
Se notiamo degli olezzi, invece, a essere interessate potrebbero essere le orecchie. È un segnale tipico dell’otite, che va trattata in maniera tempestiva per arginare eventuali spiacevoli conseguenze. Le infiammazioni o le infezioni, infatti, non vanno prese sottogamba e non bisogna rischiare che il gatto diventi sordo.
Tra le altre cause, poi, possiamo trovare le malattie autoimmuni e i tumori. Proprio perché le motivazioni possono essere molteplici e alcune anche serie, è bene non temporeggiare e fissare prima possibile un controllo dallo specialista.
Prurito del gatto, rimedi naturali
Il gatto che si graffia a sangue ha un disagio che va risolto. Prima di tutto il veterinario dovrà capire cos’è a provocarlo. Nel caso dell’alimentazione, bisogna togliere l’allergene in questione attraverso una dieta a eliminazione. Per l’infestazione di pulci e zecche basta la somministrazione periodica dell’antiparassitario. A ogni causa corrisponde una cura specifica ed efficace.
Potrebbe trattarsi anche di un problema psicologico, magari legato a una cattiva gestione degli spazi e delle esigenze del nostro amico a quattro zampe. Non dimentichiamo, infatti, che l’ambiente in cui vive Micio deve essere a misura di quadrupede. A tal proposito, ecco come possiamo abituare il gatto al trasportino, affinché non lo veda solo come una gabbia per portarlo dal veterinario, ma anche come un rifugio. In questi casi, bisogna avvalersi di un etologo esperto in comportamento felino e imparare a curare l’ansia del gatto. Sì, perché anche gli animali possono soffrire di nervosismo e stress.
Rimedi fai da te
Ci sono degli accorgimenti che possono favorire il benessere psicofisico del nostro amico a quattro zampe. Dal controllo periodico del corpo, per scongiurare la presenza di parassiti; a una dieta di qualità e a prevalenza proteica. Tornando, poi, al concetto di arricchimento ambientale, ci sono tanti oggetti per gatti che vorrai immediatamente perché renderanno la vita più semplice e felice a bipedi e quadrupedi presenti in casa.
Infine, al di là di tutte le soluzioni che possiamo trovare per la nostra piccola palla di pelo, l’ultima parola spetta al veterinario di fiducia, che conosce anche eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza. Non saltiamo i controlli periodici, le vaccinazioni e le somministrazioni contro i parassiti. Qualsiasi sia il problema, il parere che conta è quello dello specialista che ci dirà qual è la cura ideale per la risoluzione del problema specifico.