Fare scendere un gatto dall’albero, metodi e approcci efficaci per aiutare Micio
L'incolumità della nostra piccola palla di pelo è una nostra precisa responsabilità. Per fare scendere un gatto dall'albero non bisogna improvvisare
Fare scendere un gatto dall’albero può essere un’impresa più o meno semplice. Se siamo alle prime armi e non sappiamo come fare, però, non affidiamoci al fai da te e all’improvvisazione, potremmo mettere a repentaglio la salute della nostra piccola palla di pelo. Meglio chiamare i vigili del fuoco o chiedere consiglio al veterinario di fiducia, che conosce meglio la psicologia felina e può suggerirci l’approccio più efficace e sicuro.
Oltre a sapere come intervenire, potrebbe essere interessante scoprire anche perché la nostra piccola palla di pelo si mette in queste situazioni potenzialmente molto pericolose. Infatti, senza voler mortificare la sua natura, potremmo agire anche in termini di prevenzione.
Uno sguardo d’insieme
Fare scendere un gatto dall’albero non è sempre semplice, anche perché – per una ragione che appureremo – una volta salito spesso e volentieri non sa come ritornare sui propri passi e toccare suolo. Che il nostro adorato Miao sia particolarmente agile è un dato di fatto confermato dallo studio della sua anatomia. Che sia quasi immortale e abbia sette vite, invece, non è vero e non dobbiamo trattarlo come se questo non fosse un altro dei falsi miti in circolazione sul suo conto.
Teniamo bene a mente, infatti, che malgrado una spiccata agilità che la nostra piccola palla di pelo dimostra quando si arrampica verso l’alto, non è in grado di essere altrettanto indipendente nella fase di discesa. A tal proposito, potrebbe tornare utile approfondire le ragioni per le quali ai gatti piacciono le altezze.
Non è escluso che ci possiamo trovare di fronte a una situazione apparentemente buffa agli occhi di chi osserva ma potenzialmente pericolosa e che cela una incapacità oggettiva. Ecco perché non dobbiamo indugiare e aspettare che Miao trovi una soluzione. Non è affatto detto che sia quella giusta e che non metta a repentaglio la propria vita in un tentativo disperato di liberarsi dalla trappola nella quale si è messo lui stesso.
Perché Miao si arrampica?
Ogni felino che possa essere chiamato tale ama le altezze, arrampicarsi sopra gli armadi e i mobili. La ragione è presto detta: gli piace avere una visuale chiara e il più possibile completa della situazione. Infatti, per quanto addomesticato, non dimentichiamo che il nostro amico a quattro zampe rimane un predatore, che caccia per istinto e non necessariamente per necessità.
Per sua natura, quindi, non ha un atteggiamento passivo rispetto al mondo che lo circonda. Eppure deve avere sempre tutto sotto controllo (per quanto poi, di contro, adori molto l’ozio e il relax fine a se stesso). Una volta finito il riposino, infatti, sarà proprio il divano la rampa di lancio verso vette inesplorate o magari il tavolo.
La sua felicità può toccare vette altrettanto alte se Miao ha un’area verde all’interno della quale scorrazzare, divertendosi a catturare lucertole e topolini che ci farà trovare davanti alla porta di ingresso a mo’ di premio e di regalo: perché lui pensa anche al nostro ‘sostentamento’.
Nel caso in cui la casa non lo permettesse, cerchiamo comunque di ricreare un ambiente a misura di felino all’interno. In commercio, infatti, esistono tiragraffi, percorsi a parete, giochi che stimolano la mente e che sono stati progettati per rispondere alle specifiche esigenze della nostra piccola palla di pelo. In questo modo, inoltre, eviteremo episodi di stress e nervosismo legati a un modo scorretto o insufficiente di incanalare le proprie energie. A tal proposito, potrebbe tornare utile saperne di più sui modi in cui gestire l’ansia del gatto.
In sostanza, il nostro amico a quattro zampe ama gli alberi e specialmente quelli alti, dove poter dare libero sfoggio della propria agilità. Saltare, arrampicarsi: sono attività troppo allettanti per lui. Peccato che qualche volta corra il rischio di mettersi nei guai.
E perché non riesce a scendere?
Fare scendere un gatto dall’albero non è facile perché non riesce a scendere in autonomia. Nonostante l’agilità, la passione per le altezze e le scalate sugli alberi con fare fiero e sprezzante del pericolo sono molti i felini che riscontrano notevoli difficoltà nel ripercorrere il percorso al contrario. Ecco perché finiscono col rimanere bloccati sui rami più alti e a miagolare chiedendo disperatamente aiuto.
A un occhio profano o poco incline alla compagnia di amici a quattro zampe potrebbe sembrare una situazione paradossale e, in un certo qual modo, divertente. Ma non c’è nulla da ridere e il pericolo che possa cadere e farsi molto male, se non addirittura morire, è concreto.
La discesa è una fase complessa e articolata dal punto di vista motorio per la nostra piccola palla di pelo. Infatti, le zampe sono fatte in maniera tale da potere affrontare senza difficoltà solo le salite. Gli artigli si agganciano saldamente alla corteccia dell’albero, ma la stessa cosa non può avvenire al ritorno.
Per poter sfruttare le sue capacità da arrampicatore, dovrebbe scendere usando una sorta di retromarcia. Un po’ come facciamo noi esseri umani quando saliamo e scendiamo da una scala che appoggiamo al muro: difficilmente scendiamo di faccia, in genere lo facciamo al contrario rispetto alla salita. C’è chi ignora la paura e cerca di ripercorrere il tronco velocemente e con la faccia rivolta verso il suolo, mentre altri si limitano a chiamare aiuto, sgolandosi fino a quando qualcuno non si accorge di loro.
Rimedi efficaci
Per fortuna ci siamo noi gattari che rispondiamo all’appello, ma come possiamo aiutare Micio nel migliore dei modi? Fare scendere un gatto dall’albero richiede metodo. Perché lo faccia in autonomia, possiamo provare a richiamare la sua attenzione a voce o con un’esca succulenta e gustosa che possa essere il motore del ritrovato coraggio. In questo caso, però, dobbiamo andargli incontro con un trasportino, in maniera tale da metterlo in sicurezza prima possibile.
Nel caso in cui Micio dovesse essere un osso duro da convincere e se la situazione lo permette senza che a rischiare la vita siamo noi. Possiamo avvicinarsi con l’ausilio di una scala che ci viene sorretta da qualcuno che rimane al livello della strada.
Se nessuna di queste opzioni è praticabile, conviene chiedere l’intervento dei vigili del fuoco. Loro infatti, oltre ad avere degli strumenti certamente più idonei, sono addestrati per affrontare situazioni di pericolo.