Far mangiare tutta la pappa al gatto: trucchetti utili per raggiungere l’obiettivo
Far mangiare tuttta la pappa al gatto è indispensabile perché la dieta sia sana ed equilibrata. Ecco come fare nel rispetto delle sue esigenze
Come possiamo fare per far mangiare tutta la pappa al gatto? Tra le prime questioni da affrontare con il veterinario di fiducia, quando si decide di adottare un amico a quattro zampe, è la dieta. Indipendentemente dalla tipologia che si sceglie – anche in base ai pregressi clinici e alle caratteristiche di razza – l’importante è che sia sana ed equilibrata. Si tratta di un aspetto tra i principali perché il nostro adorato Miao cresca sano e forte.
Siamo quello che mangiamo, questo vale sia per noi bipedi che per i quadrupedi che tanto amiamo e che fanno parte della famiglia a tutti gli effetti. Ecco perché, al fine di garantire loro una vita lunga e duratura, i cibi da somministrare a Miao devono essere di ottima qualità.
Alimentazione sana ed equilibrata
Prima di scoprire come far mangiare tutta la pappa al gatto, è bene ricordare che l’alimentazione naturale è una delle tante possibilità che il veterinario può consigliarci, aiutandoci ad analizzare pro e contro per decidere quale faccia al caso del nostro amato Miao. La distinzione principale è fra dieta commerciale e casalinga, umida o secca. Nessuno, a eccezione dello specialista, ci vieta di fare un mix. L’importante è che sia bilanciata e abbastanza invitante perché il felino possa leccarsi i baffi.
Un’altra alternativa è la cosiddetta Barf, che si basa sull’ingestione di cibi crudi. Chi la segue si rifà alle abitudini ataviche dei felini, quando vivevano esclusivamente allo stato brado e dovevano cacciare le proprie prede per sopravvivere. Non dimentichiamo, infatti, che Micio deve mangiare prevalentemente proteine di origine animale, seguite da vitamine essenziali, minerali e fibre. Tutto nelle giuste quantità e tenendo conto del necessario apporto calorico.
Facciamoci un’idea
Al di là del fatto che, potenzialmente, un’alimentazione casalinga possa essere più sana, non fosse altro per il fatto di avere la certezza di conoscere gli ingredienti che mette nello stomaco il nostro amico a quattro zampe, è bene fare un’analisi costi e benefici, svantaggi e vantaggi (che possono variare a seconda dell’esemplare che abbiamo deciso di portare a casa con noi).
Da un lato, infatti, abbiamo la sicurezza di scegliere con attenzione e cura gli alimenti, dall’altra la difficoltà di dover bilanciare correttamente tutti i nutrienti, ogni singolo giorno. Nonostante tutto però, con un po’ di attenzione e conoscenza, si può provare a educare il felino a una dieta espressa dalla tenera età fino alla terza. L’obiettivo, però, è anche che il nostro amico a quattro zampe finisca quello che ha nella ciotola.
Pappa gustosa e succulenta
Far mangiare tutta la pappa al gatto è, anche in questo caso, una questione di equilibrio… di sapori. Perché il nostro adorato Miao possa sentirsi invogliato a finire di mangiare, oltre a pensare a una formula che faccia bene, dobbiamo fare in modo che gli piaccia quello che ha di fronte. Siamo di fronte a un animale molto esigente, con delle papille gustative atipiche, che sente solo determinati gusti e che si annoia facilmente.
Se impariamo a conoscerlo bene, a interpretare correttamente il suo linguaggio del corpo e ci affidiamo all’esperienza del nostro veterinario di fiducia – tra crocchette e cibo umido – troveremo la formula (o le formule), espressa o confezionata, che faccia al caso della nostra piccola palla di pelo.
La realtà dei fatti
Far mangiare tutta la pappa al gatto non è sempre un’impresa facile perché abbiamo a che fare con il palato difficile del nostro amico a quattro zampe. Un approccio differente, previo nulla osta da parte del nutrizionista, è certamente più facile abituarlo da cucciolo: durante i primi sei/sette mesi, infatti, Miao è più incline alle novità.
Un discorso a parte meritano gli esemplari adulti e anziani: migliorare la dieta del gatto, infatti, può essere necessario in seguito a determinati problemi di salute che non ci consentono di continuare con quelle standard. In questo caso, però, bisogna procedere per gradi e monitorare la risposta di Miao. Non è sempre scontato, infatti, che le scelte siano di suo gradimento.
Questione di equilibrio
Far mangiare tutta la pappa al gatto, e vale per qualsiasi tipo di dieta, significa anche tenere conto del fabbisogno giornaliero del nostro amico a quattro zampe, che è nettamente diverso da quello umano o dei cani. Lo abbiamo già detto: l’alimentazione deve essere prevalentemente a base di proteine di origine animale. Pesce e carne in primis, ogni tanto anche i loro derivati: come formaggi e uova. Per le dosi affidiamoci al nutrizionista di fiducia che conosce tutte le esigenze del nostro adorato Miao.
I felini, oltretutto, possono mangiare sia il riso che la pasta, a patto che siano stracotti, abbastanza morbidi da essere digeriti correttamente. Tra i carboidrati consentiti, inoltre, ci sono le patate (sempre cotte, mi raccomando). Le verdure rappresentano un’importante fonte di fibre, sali minerali e vitamine per eccellenza. E possono essere preparate in modo molto gustoso. Importante è scegliere solo quelle adatte per l’apparato digerente dei felini: le carote e i vegetali a foglia larga soprattutto. Banditi invece aglio, cipolla, avocado, peperoni verdi, uva e uvetta. Per il bene di Micio, evitiamo i cibi tossici. Esistono tante ricette che fanno al caso nostro, perché non provare gli snack alla zucca per gatti fai da te?
Grassi ma con criterio
In genere, nella dieta tipo, indipendentemente dal fatto che si riesca a far mangiare tutta la pappa al gatto, vengono sottovalutati i grassi, che invece sono fondamentali per la dieta sana e bilanciata del nostro amico a quattro zampe. Possono essere somministrati sotto forma di olio o attraverso i tagli di carne non troppo magri e le interiora.
Anche se i felini bevono poco, i liquidi sono indispensabili (al netto del latte che può provocare episodi di diarrea a causa di una certa difficoltà ad assimilare correttamente il lattosio). Per le vitamine e i minerali, in special modo se non si opta per un’alimentazione industriale, è indispensabile seguire le prescrizioni del veterinario e sottoporre a visite periodiche il nostro amico a quattro zampe. La prevenzione è la migliore delle cure che possiamo riservargli. La sua vita lunga e in salute ce ne darà la conferma.