Fa il primo bagno dopo 15 anni: la trasformazione di questo gatto è inimmaginabile – Video
La pazienza vince anche con i più battaglieri
Sul tavolo da toelettatura, Ninja scrutava il mondo con l’aria scontrosa di chi ha visto troppe cose nella vita. Quindici anni sulle zampe, il peso dell’artrite nelle ossa e un manto ridotto a un groviglio inestricabile. Non riusciva più a pulirsi da solo, e il suo pelo, un tempo lucido, era diventato un’armatura di nodi. La trasformazione del gatto era, però, dietro l’angolo.
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Il groomer lo osservò, valutando il da farsi. Rasarlo? Troppo drastico. Spazzolarlo? Forse, ma serviva pazienza. Ninja non era il tipo da tollerare troppe cerimonie. Sottoporlo al trattamento, anche se con le migliori intenzioni, rischiava di indispettirlo. E allora apriti cielo! Il lato battagliero, forgiato dalle difficoltà di strada, sarebbe venuto a galla.
Alla prima carezza del pettine, soffiò secco. Messaggio ricevuto. Meglio andarci cauti, evitando di metterne a dura prova la pazienza. Bisognava cambiare atteggiamento, avere un occhio di riguardo in più. Serviva un’altra strategia, adattata per l’occasione. L’acqua. Un bagno poteva aiutare a sciogliere il pelo e, con un po’ di fortuna, anche la sua diffidenza.
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Lo immersero con delicatezza. L’acqua calda lo fece sussultare. Un battito di ciglia, un fremito sulle zampe. Poi, poco a poco, la tensione si allentò. Il massaggio dello shampoo gli scioglieva lo sporco e, senza nemmeno accorgersene, iniziò a rilassarsi.
L’asciugatura arrivò prima che potesse pensarci troppo. Il phon soffiava aria calda, rimuovendo ciuffi di pelo morto. Ninja non reagiva più come prima, forse troppo stanco per protestare. O forse aveva capito di essere in buone mani, quelle che da tanto, troppo tempo attendeva, invano.
Restava l’ultima sfida: la spazzolata. Ancora qualche soffio, una coda che si muoveva con fastidio, poi, lentamente, si lasciò fare. Il vecchio guerriero aveva combattuto fino alla fine, ma ormai la battaglia era conclusa.
A lavoro finito, Ninja ricevette il suo premio: un tubetto di crema da leccare. Un tributo alla resistenza del gatto, sfociata nella trasformazione. Non era contento, ma nemmeno sconfitto. In fondo, un combattente sa quando accettare un pareggio.