Exotic Shorthair e Gatto Persiano: tutte le differenze e le somiglianze
Exotic Shorthair e Gatto Persiano si somigliano molto, ma non sono del tutto identici: ecco le caratteristiche di queste due splendide razze
C’è un legame profondo tra Exotic Shorthair e Gatto Persiano, più precisamente il primo deriva da un incrocio tra il secondo e l’American Shorthair.
È indubbio, perciò, che tra i due gatti vi siano delle somiglianze, specialmente per quanto concerne l’aspetto fisico.
Al contempo sono evidenti delle differenze tra queste due splendide razze feline, in particolar modo in fatto di carattere e temperamento.
L’Exotic Shorthair è soprannominato il “Persiano dei pigri” e la motivazione è molto semplice: è quasi identico al Gatto Persiano ma ha il pelo corto.
Dunque è perfetto per chi vuole in casa un morbido amico felino ma senza doversi impegnare troppo tra spazzole e ciuffi di pelo.
Exotic Shorthair e Gatto Persiano: origini delle razze
L’Exotic Shorthair e il Gatto Persiano si differenziano prima di tutto per via delle loro origini.
Il Persiano è un gatto che esiste da molti secoli anche se la sua fama si deve all’epoca vittoriana quando in Gran Bretagna era di gran moda alle esposizioni feline.
Da allora il successo di questa razza è stato a dir poco incredibile tanto da diffondersi anche negli Stati Uniti d’America dove oggi è probabilmente la più ricercata dagli appassionati.
L’Exotic Shorthair, come abbiamo anticipato, è nato molto più tardi (negli anni Cinquanta) proprio dall’incrocio tra il Gatto Persiano e l’American Shorthair.
Spinti dalla grande popolarità del Persiano, gli allevatori iniziarono a selezionare questa nuova razza con lo scopo di introdurre il colore silver (argento) tipico del gattone a pelo lungo nella razza a pelo corto, creando di conseguenza degli esemplari dalla corporatura più solida e robusta.
In sostanza l’Exotic Shorthair è un gatto fisicamente molto simile al Persiano ma più massiccio e con un mantello corto facilmente gestibile.
Inizialmente la creazione di questi ibridi destò non poche critiche da parte degli allevatori di American Shorthair, che consideravano inammissibili degli esemplari con tale morfologia.
Fortunatamente, però, la Cat Fanciers Association negli anni Sessanta si battè per far ammettere i primi esemplari di questa nuova razza alle esposizioni.
Da allora l’Exotic Shorthair è stato registrato come razza felina vera e propria e oggi sono ammessi soltanto incroci con esemplari di Gatto Persiano.
Due caratteri a confronto
Molto simili nell’aspetto, di contro l’Exotic Shorthair e il Gatto persiano hanno due personalità abbastanza diverse.
Il Gatto Persiano è molto tranquillo, ama vivere in ambienti sereni e possiamo dire che non sia proprio un gatto atletico.
Al contrario non sta quasi mai in movimento e adora sonnecchiare per quasi tutto il giorno, senza essere disturbato.
È un gattone pigro a cui non piacciono il rumore e la confusione, perciò si adatta bene alla vita in casa a patto che l’ambiente sia tranquillo.
Per tale motivo ad esempio non è il caso che conviva con gatti troppo attivi o con cani che non fanno altro che saltare e giocare. Potrebbe infastidirsi parecchio.
L’Exotic Shorthair ha un carattere decisamente diverso rispetto a quello del Gatto Persiano e lo si deve principalmente all’influenza dell’American Shorthair.
Anche lui è un micio che ama la tranquillità e adora stare in famiglia, con coccole e carezze annesse, tuttavia è più energico e attivo.
Ama giocare e correre tra un pisolino e l’altro ed è un gran curiosone che non perde mai occasione per sbirciare tra le attività dei suoi adorati umani.
Come distinguere i due gatti
Come per il carattere, questi due micioni si differenziano anche per alcune caratteristiche fisiche piuttosto evidenti.
L’Exotic Shorthair, che deriva dal Gatto Persiano, ne ricorda moltissimo l’aspetto innanzi tutto per via della testa ampia, dei grandi occhi e del tipico musetto schiacciato.
Entrambi hanno un mento ben sviluppato, la fronte leggermente pronunciata e le orecchie piccole e dalle punte arrotondate, ben distanziate l’una dall’altra.
Tuttavia osservandoli più attentamente si può notare che la testa dell’Exotic Shorthair è tendenzialmente più grande rispetto a quella del Gatto Persiano.
In generale tutto il corpo del gatto “esotico” risulta più massiccio e robusto, vagamente appesantito per via delle zampe molto più corte rispetto a quelle del Persiano.
Ma la differenza più evidente tra i due gatti è nel mantello che nel Persiano è abbondante, denso e molto lungo mentre nell’esotico è spesso, morbido ma di media lunghezza.
Da questa caratteristica deriva il soprannome “Persiano dei pigri” con il quale spesso viene definito scherzosamente l’Exotic Shorthair.
Proprio perché ha un mantello meno impegnativo dal punto di vista della toelettatura e delle cure giornaliere che nel Persiano mettono a dura prova anche i padroncini più attenti.
Diciamo che l’Exotic Shorthair è il micio ideale per chi voglia accogliere in casa un gatto placido e tranquillo come un Persiano con il vantaggio di non doverlo spazzolare tutti i giorni!
Alimentazione: le cose da sapere
Le differenze tra Exotic Shorthair e Gatto Persiano emergono anche quando si parla di dieta e alimentazione.
Il Persiano è un gattone di per sé robusto che non compie molto movimento durante la giornata, anzi resta quasi sempre fermo a dormire.
La mancanza di movimento fa sì che con una dieta scorretta, troppo grassa o ricca di carboidrati possa avere un eccessivo aumento di peso.
E, come sappiamo, ciascun gatto deve rimanere nei limiti del suo peso-forma non solo per una questione estetica ma soprattutto per evitare tutti i problemi di salute legati all’obesità.
In più il Gatto Persiano è molto goloso e dobbiamo controllare attentamente le quantità di ogni singolo pasto.
Non dimentichiamo la qualità del cibo, che è prerogativa della dieta di ogni razza felina ma in particolar modo del Persiano che è predisposto a calcoli renali e rene policistico.
L’Exotic Shorthair non è un gatto che mangia tantissimo, di certo non è goloso come il “cugino” a pelo lungo.
Ama mangiare ma soltanto quando ha fame, perciò possiamo lasciargli la ciotola con i croccantini senza necessariamente toglierla fuori dall’orario dei pasti.
Possiamo dire che si autoregola ed è raro che si strafoghi di cibo, anche se ce l’ha sempre a disposizione.
In più l’Exotic Shorthair è un gatto che sta più in movimento rispetto al Persiano, caratteristica che lo aiuta a smaltire i chili di troppo e a mantenere il metabolismo attivo.