Ecco come questo gatto è riuscito a diventare un vero e proprio “Signore del crimine”

Reginald è il nome del gatto, eppure la sua mamma lo ha soprannominato "Signore del crimine"

Fiona Bowler voleva a tutti i costi far entrare nella sua vita un secondo gatto, in questo modo avrebbe trovato per Smudge, il suo primo, un degno compagno di giochi. La donna pensava che avrebbe aperto le porte di casa sua ad un coccoloso e amorevole pelosetto, non tenendo conto del fatto che esistono felini dal carattere decisamente particolare.

gatto con gli occhi gialli

Proprio per questo la donna ha adottato Reginald, che pensava fosse destinato a donarle delle giornate miti e piene d’amore. Non appena il micio ha messo piede nella sua nuova vita tuttavia ha dimostrato di vere ben altri piani in mente. Fin dalla sua prima notte in casa il felino ha dato modo di pensare che fosse un autentico “tornado a quattro zampe”. La prima notte, ha rovesciato e rotto la telecamera che avevo impostato per tenerlo d’occhio durante la notte” ha raccontato la sua proprietaria a TheDodo. “Da lì, la sua follia criminale è iniziata davvero”.

gatto in braccio alla proprietaria

A differenza di Smudge, Reginald non è un amante dei sonnellini notturni. La sua mente è costantemente attiva, anche di notte, e questo lo porta spesso a combinare disastri, specialmente nei momenti di noia. “Si schizza nella sua ciotola dell’acqua, la rovescia, ci si siede dentro e poi gocciola su tutto il pavimento”, ha detto Bowler “È divertente da guardare, ma non così esilarante quando devi seguirlo con un asciugamano per tutte le ore del giorno e della notte.”

gatto appeso alla maniglia del forno

Gli insoliti modi di fare di Reginald gli hanno permesso di guadagnarsi un soprannome unico, ossia “Signore del crimine”. La sua mente è infatti assimilabile a quella di un criminale, che studia nel dettaglio ogni suo piano malvagio. Con il passare dei mesi il micio infatti si è ambientato e, in base a quanto ha raccontato la sua mamma, è diventato ancora più malvagio.“Il suo crimine più scioccante è stato sicuramente aprire il rubinetto della cucina durante la notte e inondare tutto. Non sapevo se ridere o piangere” ha raccontato Fiona.

Articoli correlati