È stato un miracolo: hanno salvato questo gatto a un passo dal congelamento, prima che fosse troppo tardi – Video
la seconda possibilità di Birthday
Una distesa bianca, fredda e impietosa. Il gelo di McKeesport non faceva sconti a nessuno. Nel silenzio spezzato solo dal vento, una piccola macchia nera giaceva immobile sulla neve. Un tuxedo cat, riverso al suolo, senza più forze per lottare. Il respiro appena percettibile, le zampe rigide dal freddo. Il gatto andava salvato e subito.
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Una donna si avvicinò, il cuore pesante. “Tieniti forte, amico. Sto cercando di aiutarti”. Le sue mani tremavano mentre sollevava quel corpo quasi inerme. La zampa posteriore era gonfia, forse congelata, forse ferita. Lui si limitò a socchiudere gli occhi, troppo debole per reagire.
Il video, postato su Facebook, fece il giro della rete. E, tra le migliaia di occhi che lo guardarono, ce ne furono due che non rimasero fermi. Trish Cole, volontaria e soccorritrice di animali, raccolse l’appello e chiamò immediatamente Kalie Toth, del gruppo di salvataggio Friends of Irwin. Non c’era tempo da perdere.
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La corsa al Barnes Lake Veterinary Center fu una lotta contro i minuti. Una mezz’ora in più e sarebbe stato troppo tardi. La temperatura corporea del gatto, salvato provvidenzialmente, era così bassa da non registrarsi sul termometro. Due ore ci vollero per riportarlo a un livello sicuro. Un’agonia silenziosa, un confine sfiorato e superato.
Nel frattempo, qualcuno aveva già deciso il suo nuovo nome: Birthday. Perché era il giorno in cui Trish l’aveva trovato. Il giorno in cui, contro ogni probabilità, era rinato. La ripresa era stata sensazionale, frutto di uno sforzo congiunto, tra il micio e i buoni samaritani, accorsi quando la situazione volgeva al peggio.
Ora giace su una coperta calda, le zampe ancora dolenti ma il cuore che batte con più forza. Le sue fusa sono timide, ma ci sono. Le zampe impastano piano l’aria, un gesto piccolo ma significativo. Un segno che c’è speranza. Forse perderà una zampa. Forse il freddo gli ha lasciato cicatrici invisibili. Ma una cosa è certa: Birthday ha vinto la sua battaglia. E stavolta, non sarà più solo.