È stato abbandonato per strada: pensava di non poter sopravvivere, ma è successo il miracolo – Video

Abbandonato per strada, le condizioni del micio erano critiche

Non c’è pratica più insensibile che scaricare un animale domestico come un paio di scarpe rotte. Dopo averlo abituato a essere parte di una famiglia, dargli il benservito senza assicurarsi delle sue condizioni significa fare un torto enorme. Abbandonato per strada, il gatto del filmato (condiviso verso il fondo dell’articolo), versava in pessimo stato di salute. Quanto ancora avrebbe resistito? Forse poco, perché un’esistenza da randagio implica diversi pericoli. Basta un attimo a rovinare una vita.

Gatto sul ciglio della strada

Oltretutto, il cuore spezzato del micio gli impediva di prendere atto della nuova realtà in cui era capitato. Sotto stato di choc, il tenero baffuto si guardava intorno, alla ricerca di un appiglio, di una speranza. Credeva di poter contare sul genitore umano, prima dell’amara rivelazione. Stufo del “giocattolo”, questi lo aveva abbandonato per strada, premendo poi a tavoletta il pedale dell’acceleratore. Una “sgasata” ed era sparito nel nulla, insensibile alle esigenze felino. Non gli aveva, di certo, mai voluto bene, altrimenti una condotta tanto vigliacca sarebbe ingiustificabile.

Gatto tolto dalla strada e portato dal veterinario

Non aveva i mezzi di prendersene cura? Doveva pensarci all’inizio, nel momento di accoglierlo nella sua abitazione. Ecco perché vi invitiamo a ponderare ogni pro e contro dell’adozione. Avere un quadrupede non è solo gioia, bensì implica pure qualche sacrificio, taciuto dai bravi padroni e lo sapete qual è il motivo? Anziché ritenerlo un vero e proprio sacrificio, lo considerano un piacere, grati dell’infinito amore ricevuto dal loro “batuffolo di pelo”.

A volte, le circostanze impediscono tutto d’un tratto di continuare a vegliare su un gatto o un cane. Ad esempio, delle difficoltà economiche oppure la necessità di trasferirsi, magari alla prospettiva di un nuovo lavoro, meglio remunerato. Se così fosse, sarebbe sufficiente interpellare delle persone interessate a dargli il benvenuto.

In alternativa, esistono delle associazioni di volontariato, in prima linea per la tutela degli animali. Affidarlo agli operatori può scongiurare delle drammatiche esperienze al “bambino peloso”, già abbastanza addolorato all’idea di ambientarsi in un differente contesto. Grazie al cielo, il video prosegue nel modo migliore, con il provvidenziale intervento di alcuni buoni samaritani, ma il finale ha rischiato di essere assai meno felice.

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