Donna a processo perché ha salvato un gatto
A Cuneo una donna è finita a processo solo perché ha salvato un gatto: ecco la sua storia
A Cuneo una donna è finita a processo, solo perché ha salvato un gatto. Sembra una storia davvero incredibile, ma è come sono andate le cose e come sono state raccontate sulla stampa locale della cittadina piemontese. Questa vicenda si è poi diffusa in tutta Italia e tutti sono indignati di fronte a quello che sta accadendo.
La storia sta facendo discutere e non solo nella provincia di Cuneo, dove la vicenda ha avuto luogo. Una donna molto famosa nel suo paese, perché si occupa ogni giorno di aiutare gli animali in difficoltà, è finita suo malgrado in un processo penale, solo perché ha provato a salvare un gatto randagio. L’hanno denunciata, infatti, per aver somministrato all’animale un blando sedativo, per poterlo soccorrere. La sua intenzione, ovviamente, era nobile. Da giorni vedeva quel povero micio vagare per strada. Stava male, le sue condizioni di salute erano preoccupanti ed era anche molto spaventato.
Non riusciva ad avvicinarlo in alcun modo e così ha deciso di dare al gatto una piccolissima dose di un farmaco che lei prende tutti i giorni per poter dormire bene. Quando il micio si è finalmente calmato, lei è riuscita a recuperarlo. Si è preso cura di lui e poi lo ha affidato a una famiglia amorevole. Una vicina di casa, però, ha deciso di denunciare l’accaduto ai Carabinieri forestali, dopo aver visto come la soccorritrice aveva agito per recuperare il gatto in strada. Le analisi fatte al felino hanno confermato la presenza di tracce del farmaco, che la donna ha dato al gatto tramite il cibo.
La donna è a processo per aver salvato il gatto dalla strada, in seguito alla denuncia della vicina di casa. C’è chi la difende a spada tratta, dicendo che aveva buone intenzioni e il suo amore per gli animali la scagiona da ogni accusa. Altre persone, invece, sostengono che non si dovrebbero mai dare farmaci agli animali senza la prescrizione di un veterinario.