Denutrito e magrissimo, questo gatto chiedeva aiuto a tutte le persone che vedeva passare
Mosso dalla disperazione, il micio supplicava chiunque di assisterlo
Mentre camminava per strada, l’autore del filmato è stato intercettato da un gatto randagio che chiedeva aiuto. Aveva un corpo scheletrico, rivelatore circa una pesante denutrizione, che perdurava senz’altro da tantissimo tempo. Non avendo cibo con sé quel giorno, il soccorritore gli ha comprato una salsiccia.
Imbattutosi in una persona di buon cuore, l’amico felino lo ha seguito in ogni dove. Dopo aver mangiato il gustoso spuntino servitogli, sembrava avesse ancora parecchia fame e continuava a miagolare sulla panchina.
Così il volontario è andato a casa, ha riscaldato del latte in polvere per gatti e immerso all’interno della gustosa pappa. Quindi, nel timore di vedere il fratello del gatto che chiedeva aiuto fosse geloso, ha prontamente versato il cibo in una ciotola. Il giorno seguente, preoccupato di vederli ancora affamati, ha porto del nutrimento liquido. Per la prima volta con un “banchetto” così generoso, il piccolo ha lasciato al più grande il privilegio di mangiare per primo. Ed è stato lo stesso nei giorni seguenti, fino al quarto, quando ha fatto perdere le proprie tracce.
Si è poi scoperto il motivo: il fratello minore aveva riportato un infortunio. Stavolta il maggiore, avendo forse capito lo stato di sofferenza del compagno di merende, gli ha concesso il diritto di “aprire le danze”, e solo allora si è avventato sulle pietanze. Tuttavia, sulla pancia aveva qualcosa di insolito. Sembrava malato. Dai successivi controlli è emersa la causa: enterite felina, pancia piena di corpi estranei, infiammazione grave e malnutrizione.
Intanto, la zampina del più piccolo era parzialmente guarita. Le iniezioni dello staff sanitario gli hanno consentito una completa ripresa. Il maggiore ha dovuto passare un mese nella struttura. E una volta lasciato libero ha avuto una ricaduta, per cui si è reso necessario un ulteriore mese di cure e accertamenti. Intanto, aveva iniziato a essere spaventatissimo dal contatto umano, a causa delle dolorose iniezioni, ma il quadro clinico si è stabilizzato. A sei mesi al ritrovamento, ha il pelo rasato per via di un’infiammazione della pelle, ma è sano e felice.