Dea, la gatta che ha portato in salvo cinque leprotti durante un temporale: la sua storia
Ci vorrà ancora un po' di tempo affinché i leprotti salvati da Dea venga reinseriti nella loro tana
La storia che stiamo per raccontare ha davvero dell’incredibile. Protagonista del nostro racconto è Dea, una gatta che si è resa protagonista di un gesto eroico. Ci troviamo a Santa Maria Hoè, un piccolo comune in provincia di Lecco. Qui, durante gli inizi di agosto, un violento nubifragio si è abbattuto sulla cittadina.
Dea è la gatta della zia del primo cittadino di Santa Maria Hoè e durante i violenti temporali è riuscita a mettere in salvo cinque leprotti. La loro tana, infatti, si è allagata a causa dell’alluvione. La quattro zampe, però, con grande determinazione e seguendo il suo istinto materno, è riuscita a portare in salvo i pelosetti uno ad uno.
La gatta ha avuto la capacità di portare i cinque leprotti sotto il balcone della casa della sua proprietaria. Qui la pelosetta ha iniziato a miagolare per catturare l’attenzione della sua padrona.
A raccontare la vicenda è stato proprio il primo cittadino di Santa Maria Hoè, Efrem Brambilla, che ha dichiarato:
Dea è la gatta di mia zia Maria Assunta. Credo abbia trovato i cuccioli in un campo accanto a casa e li ha portati da noi per dargli rifugio dal maltempo. Ho avvertito immediatamente il Nucleo faunistico provinciale che ci ha detto di rivolgerci al centro Cras «La Stella del Nord» di Calolziocorte, clinica specializzata nel soccorso animali selvatici.
In seguito, Efrem Brambilla ha dichiarato:
I cuccioli di lepre adesso si trovano lì e sono al sicuro. Sono molto denutriti, questo significa probabilmente che la loro mamma non c’era più.
Attualmente, dunque, i cinque leprottini portati in salvo dalla gatta Dea sono ospiti del Cras. Nonostante la loro madre sia morta, i pelosetti si sono ripresi e stanno crescendo bene. I volontari del Cras accudiscono i leprotti e si prendono cura di loro costantemente.
Per il reinserimento nell’habitat, però, ci vorrà ancora del tempo. Queste sono state alcune delle parole dei volontari del Cras riguardo i leprottini:
Le leprottine vengono allattate regolarmente e seguite dai nostri volontari […] Le nutriamo con una sorta di siringa speciale, adatta per questa attività. Un’operazione non certo semplice, dato che si tratta di creature estremamente delicate. Non ci sono orari né dosaggi precisi. Sono le piccole lepri a richiedere la poppata quando hanno fame e a decidere quanto latte assumere, un prodotto particolare che arriva dagli Stati Uniti.
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